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AUTOCERTIFICAZIONE PER I BONIFICI ALL'ESTERO: DENUCIAMO LE BANCHE E I BANCARI: BANCA INTESA FILIALE DI TREVIGLIO - SIGNORA CINZIA TORELLI!

cominciamo a denunciare il disservizio dele banche e dei funzionari delle banche che non danno la giusta assistenza ai loro clienti. LA BANCA NON PUO' NON ACCETTARE L'AUTOCERTIFICAZIONE, O SE NON E' PRONTA DOVREBBE RILASCIARE ALMENO UNA LETTERA FIRMATA DOVE SI DICE CHE NON E' PRONTA E DOVE SI AFFERMI CHE QUANDO SARA' PRONTA AVVISERA' LEI IL CLIENTE PRIMA DI PROCEDERE ALLA TASSAZIONE DI LEGGE DEL 20% SUI BONIFICI ESTERI.
VI CHIEDO DI DENUNCIARE SITUAZIONI COME QUELLA CAPITATA ALL'AMICO LUIGI INDICANDO IN UNA MAIL FIRMATA IL NOME DEL FUNZIONARIO E LA BANCA CHE NON FA ASSISTENZA.
EMAIL FIRMATA:
Ciao Paolo
Sono Luigi C.
Ci siamo sentiti tempo fa per questa CAZZO di dicharazione. Nulla da fare !
A gennaio 2014 quando ne parlavo in banca mi guardavano con gli occhi da pesce lesso !!!!!!...
Poi siccome non sapevano uscirne, ho FATTO IO IL MODULO !...Nulla da fare NON me lo firmano !!!!:..Loro non hanno nulla e non ne sanno nulla !!!!..uno schifo !!! uno schifo !!
Ma lo fanno apposta perche' fino alUglio 2014 loro non dicono nulla cosi' quelli che ricevono i bonifici non trattengono nulla ma al 16 Luglio faranno il conguaglio + INTERESSI !!!!..pensa te !
Io ce l'ho messa tutta con questa autocertificazione, ho cercato in tutti i modi di fare capire e capire e capire al funzionario della banca il problema ma questi nulla !...non le la firmano ! A questo punto io lascio tutto dove e' e si arrangino ! Certo e' che a Luglio ne vedremo delle belle!
Comunque sia....ecco la banca:
INTESA SAN PAOLO FILIALE DI TREVIGLIO (bg)
SIGNORA CINZIA TORELLI !
insomma uno schifo !!!!!


EPPURE IL SIGNOR LUIGI SI E' RECATO IN AGENZIA DOPO AVER RICEVUTO LA SEGUENTE LETTERA DALL'AGENZIA DELLE ENTRATE (in questo caso molto efficiente)


 Oggetto:Risposta a richiesta informazioni numero 18652671
Da: scentermail@sogei.it
A:
Data: 13/01/2014 13:03
http://www.w3.org/TR/html4/strict.dtd">


Testo richiesta informazioni:
Ho un conto corrente regolarmente dichiarato in Svizzera...Dovrei fare dei bonifici su un conto italiano...Ho letto una vostra circolare in cui andrebbe segnalato alla banca in Italia che questi trasferimenti di denaro non rappresentano profitti derivati da redditi da capitale, ma dei semplici flussi di denaro da conto a conto...Per evitare una trattenuta del 20% della banca in Italia...Credo vada fatta una autocertificazione alla banca in Italia. ..Volevo cortesemente chiederVise avete disponibile un Form, un modello oppure una traccia gia pre-compilata da voi a questo scopo da poter compilare e consegnare alla Banca in Italia...Oppure se potete darmi delle precise indicazioni da scrivere in questa autocertificazione...Questo per evitare malintesi con la banca stessa...Cordiali Saluti..


Testo risposta:
Gentile signora xxxxxxx, come risulta da provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate n. 2013/151663 la ritenuta alla fonte a titolo d'acconto con l'aliquota del 20 per cento interessa i redditi di capitale e redditi diversi, derivanti da investimenti all'estero e da attività estere di natura finanziaria, che concorrono a formare il reddito complessivodel contribuente. Il prelievo alla fonte va effettuato nel momento in cui gli intermediari intervengono nella riscossione dei predetti redditi e flussi finanziari. Il prelievo va in ogni caso effettuato, indipendentemente da un incarico alla riscossione, a meno che il contribuente non attesti, mediante un'autocertificazione resa in forma libera, che i flussi non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all'estero o da attività estere di natura finanziaria. L'autocertificazione può essere resa in via preventiva e riguardare la generalità dei flussi che saranno accreditati presso il medesimo intermediario, salva contraria specifica indicazione da parte del contribuente. Essendo tale autocertificazione "in carta libera", non è stato predisposto da parte dell'Agenzia delle Entrate alcun modello di riferimento. Ad ogni buon conto l'autocertificazione deve indicare che i flussi non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all'estero o da attività estere di natura finanziaria ovvero, qualora i flussi fossero "misti", il contribuente deve fornire ogni utile informazione per individuare l'eventuale natura reddituale delflusso nonché la fattispecie e la relativa base imponibile. In mancanza di tali autocertificazioni, le ritenute o le imposte sostitutive vanno applicate sull'intero importo del flusso ricevuto in pagamento. Dovendo tali comunicazioni intercorrere tra il contribuente e l'intermediario bancario, è
comunque consigliabile, per evitare disguidi, confrontarsi con quest'ultimo sul contenuto dell'autocertificazione. C

cordiali saluti.
La presente risposta non è resa a titolo di interpello ordinario ai sensi dell'art.11 della legge n.212 del 2000, bensì a titolo di assistenza al contribuente ai sensi della CircolareMinisteriale n.99/E del 18/05/2000.
Agenzia delle Entrate
Centro di Assistenza Multicanale di Pescara
Contact Center
IL DIRETTORE
Tiziana Capaldo

13/01/2014 16:37











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11 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono già stato 2 volte alle poste e non sapevano nulla. Ho lasciato i miei recapiti al funzionario, ma non sono stato più contattato.
E se si inviasse l'autocertificazione per raccomndata a.r. al direttore della filiale?
Così non possono non accettarle, poi in caso di prelievo si fa denuncia alle autorità. A proposito quale sarebbe il reato in questione commesso dal funzionario inadempiente ?

Anonimo ha detto...

Fineco ancora non risponde sul tema.

Anonimo ha detto...

Ragazzi non scaldatevi, inviate una raccomandata AR alla sede centrale della vostra banca, qualsiasi cosa succeda potrete sempre dimostrare che la dichiarazione e' stata spedita
Non invierei pero' alcuna comunicazione all'agenzia delle entrate se no quelli ne approfittano per farvi degli accertamenti.
Adelfo

ML ha detto...

non sto parlando di reato ma di disservizio che potrebbe portarvi a un danno in termini economici e di tempo. la parola denuncia era riferita nei confronti del blog.
con la raccomandata non sei mai sicuro che ti restituiscano i soldi nel caso di prelievo..in quanto la legge ti dice che comunque potrai poi richiedere i soldi indietro allo stato (il che e' una barzelletta)
LA BANCA DEVE IMPEGNARSI A NON ADDEBITARE NULLA. SE NON LO VUOL FARE..BASTA CAMBIARE BANCA. CHIUDI IL CONTO E APRILO IN UNA BANCA CHE HA PREDISPOSTO LA DOCUMENTAZIONE.

ML ha detto...

SE SEI A POSTO ..IL DIALOGO CON L'AGENZIA VA BENISSIMO. QUI STIAMO PARLANDO DI CONTI E DENATO DICHIARATI NON COSE STRANE.
LA RACCOMANDATA NON E' SUFFICIENTE. VOGLIO CHE IL FUNZIONARIO MI FIRMI L'ACCETTAZIONE CHE LA BANCA NON MI FARA' L'ADDEBITO E CHE SE LO FARA' PER ERRORE..SARA' SOLO LEI E NON LO STATO, A RESTITUIRMI LA CIFRA.

Anonimo ha detto...

Questa e' la manovra lacrime e sangue che ci aspetta,con tagli alla spesa pubblica (stipendi statali e pensioni) e con lotta alla evasione fiscale secondo il consigliere economico di Renzi:Alitalia e' fallita e va messa all'asta.

http://www.youtube.com/watch?v=z41aKJ8cwnU

Anonimo ha detto...

Per me la raccomandata è valida, perché si richiede una autocertificazione in forma libera. Dopodiché un eventuale addebito indebito è un errore del sostituto d'imposta che deve risarcire e pagare per l'errore. Oppure come diceva il Folletto scrivere la autocertificazione nella causale del bonifico.

Anonimo ha detto...

Non sono le banche a non volersi adoperare, ma la schifosa burocrazia che c'è in Italia. Prima fanno la norma e poi ci mettono 2 mesi a fare sapere a tutti gli attori interessati cosa e come si devono comportare.

Anonimo ha detto...

Forse l equazione sono a posto = ufficio delle entrate non trova nulla da dire non è reale

Unknown ha detto...

Consiglio di utilizzare sempre un plico aperto di un foglio, debitamente affrancato sul foglio stesso.
In questo caso l'onere del contenuto del plico aperto resta in carico al ricevente e qualora lo avesse perso noi potremmo dichiarare qualsiasi cosa rigurado il contenuto.
Per fare un caso semplice di raccomandata vi indico un simpatico stratagemma per prendere delle piccole rivincite:
qualora riceveste una raccomandata in busta chiusa con una intimazione di pagamento la cosa migliore da fare è sempre rispondere per plico aperto che non capite per quale motivo vi spediscono una busta vuota.
FTS

Unknown ha detto...

Secondo me la raccomandata è valida e se la ignorano rischiano la denuncia per appropriazione indebita... o no? Trattandosi di Stato e Banche abbiamo sempre torto noi :(