STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


TASSAZIONE AL 30% SUL REDDITO DA CAPITALI..IN REALTA' E' PIU ALTA! LA STORIA DEI DUE FRATELLI

MERCATO LIBERO DA SEMPRE RICORDA I TRE PILASTRI DI UNA ECONOMIA, IL LAVORO, I CONSUMI E IL RISPARMIO.
IN ITALIA DOPO AVER DISTRUTTO IL PRIMO, OBBLIGANDOLO AD ANDARE VIA DAL NOSTRO PAESE...IL GOVERNO HA ATTACCATO IL SECONDO PILASTRO E INFINE...CON PUNTUALITA' ATTACCA L'ULTIMO PILASTRO ...CADUTO IL QUALE , L'ITALIA SARA' UGUALE A UN PAESE DEL TERZO MONDO...
NEGLI ULTIMI 24 MESI LA TASSAZIONE SULLE RENDITE DI CAPITALE E' PASSATA DALLO 0,125% AL 30% (E FORSE ANCHE PIU'...INFATTI LO STATO ADDEBITA UNO 0,2% SUL CAPITALE ANCHE SE IL CAPITALE NON HA RENDIMENTO...)
SENZA CONTARE CHE SPESSO CI SONO DEI COSTI CHE NN SONO NEPPURE DEDUCIBILI (QUALI LE SPESE DI CUSTODIA O DI CONSULENZA FINANZIARIA, O DI GESTIONE)..
 PENSIAMO A 2 FRATELLI CHE EREDITANO CIASCUNO 3 MILIONI DI EURO.

IL PRIMO VIVE A PADOVA E LAVORA LI'. I  3 MILIONI, IPOTIZZANDO CHE IL CAPITALE GLI RENDA UN 4% LORDO...SI TROVEREBBE A PAGARE ALLO STATO ITALIANO 24.000 EURO DI CAPITAL GAIN E 6.000 EURO DI TASSA SUL CAPITALE ....
PENSATE ..SI PARLA DI 30.000 EURO....SONO SOLDI NETTI!!!
UNA PERSONA CHE LAVORA IN ITALIA..PER GUADAGNARE QUEI SOLDI NETTI ALL'ANNO ..DOVREBBE FATTURARE POCO MENO DI 90.000 EURO...E INOLTRE LAVOREREBBE PESANTEMENTE PER 12 LUNGHI MESI...E TUTTI GLI ANNI LA STESSA COSA...
PENSATE INVECE AL SECONDO FRATELLO CHE VIVE A PANAMA (O A DUBAI...). IL CAPITAL GAIN E LA TASSA SUL PATRIMONIO SONO ZERO. QUINDI TUTTI GLI ANNI RISPARMIA 30.000 EURO IN PIU' DI SUO FRATELLO A PADOVA.
INOLTRE LAVORA E FATTURA 90.000 EURO E SONO NETTI...SENZA TASSE.
IN PRATICA OGNI ANNO IL FRATELLO CHE VIVE A PANAMA GUADAGNA 30.000 EURO IN PIU' SUL CAPITALE E 60.000 IN PIU' SUL REDDITO DA LAVORO.
SI PARLA DI CIRCA 90.000 EURO DI DIFFERENZA FRA I DUE SOGGETTI CHE HANNO LO STESSO CAPITALE DI PARTENZA E FANNO LO STESO LAVORO.
DOPO 10 ANNI SI PARLA DI CIRCA 1 MILIONE DI EURO DI DIFFERENZA FRA I DUE PERSONAGGI...DITEMI VOI SE VI VA BENE DI VIVERE A PADOVA

Vi riporto anche quest'articolo di phastidio che spiega molto bene quanto sopra:

Ipotizzate di disporre di risparmi finanziari per 100.000 euro. Decidete di investire tale somma in un deposito vincolato ad un anno. Ebbene, al termine di questo periodo avrete avuto la lezione che meritate, sporchi capitalisti che vivete di rendita. E sappiate che ce n’est qu’un début, giusto per essere rivoluzionari sino in fondo.Scorrendo le offerte delle banche italiane, scoprite che i depositi vincolati ad un anno oscillano oggi intorno al 2% di rendimento. Questo passa il convento, poco da fare e da dire. E va ancora bene che, al momento, si tratti di rendimento reale (cioè al netto dell’inflazione) ancora positivo. Va bene al risparmiatore, s’intende. Per il debitore il discorso è lievemente diverso. Ovviamente, inferire che il rendimento reale è positivo è un’ipotesi pure sbilenca, visto che non sappiamo a quanto ammonterà l’inflazione cumulata nei prossimi dodici mesi. E’ in effetti da strabici confrontare il tasso d’inflazione tendenziale (che misura l’inflazione degli ultimi 12 mesi), con l’interesse che ci sarà corrisposto un anno da oggi. Ma non sottilizziamo, le tradizioni serviranno pure a qualcosa, no?
Al termine dell’anno di durata del vostro investimento, l’interesse lordo sarà di 2.000 euro. A questa somma bisogna togliere l’imposta sostitutiva del 20%, e dovreste essere grati ai numi protettori dei rentier, visto che l’ipotesi di portare l’aliquota al 22% è nel frattempo stata accantonata da governo e parlamento. Quindi il vostro interesse monetario netto scende a 1.600 euro.
Ma anche no, visto che bisogna pagare la patrimonialina del 2 per mille sul valore del deposito. Sono altri 200 euro (sarebbero di più se l’interesse vi fosse stato immediatamente accreditato in conto, ma non sottilizziamo). Quindi, facendo i conti del salumiere (con rispetto parlando per i salumieri), scopriamo che il nostro interesse netto, al netto della patrimoniale, scende a 1.400 euro. Prima che qualche prestigioso accademico levi il ditino e vi faccia presente che non è correttissimo sommare un’imposizione patrimoniale (cioè sul capitale) a quella sui proventi del capitale, rispondete che si tratta comunque di soldi che vi verranno asportati dal conto al termine dell’anno di investimento.
Alla fine, sempre in modalità salumiere, scoprite che di quel 2% di interesse sul conto di deposito, vi è stato amputato il 30%. Trenta per cento. A questo punto, preso atto che siete a tutti gli effetti divenuti parte di quel “gruppo di pressione” che vive di rendite finanziarie e che ostruisce il raggiungimento della felicità dei poveri lavoratori (categoria alla quale appartenete anche voi, con alta probabilità, ma sono granelli di polvere nel Grande Fiume della Storia), dovreste comunque essere soddisfatti perché questa vostra esperienza vi titola implicitamente ad argomentare colpendo vigorosamente mediante suola delle calzature il posteriore del prossimo politico o sindacalista che dirà che “il lavoro è tassato come minimo al 23%, le rendite finanziarie al 20%, non è giusto”.
Potreste premettere che manco quello era vero, visto che la prima aliquota marginale Irpef (quella del 23%) implica un’aliquota media intorno al 17-18%, ma sono sottigliezze. Volendo, potreste pure argomentare che, giunti a questo punto, meglio sarebbe mettere i proventi delle attività finanziarie in dichiarazione dei redditi, tassati ad aliquota marginale dopo applicazione di una franchigia che tuteli i piccoli risparmiatori.
Comunque vogliate argomentare, cari rentier, sappiate che questo è solo l’inizio, per voi non ci sarà scampo. Trovata la via della tassazione del risparmio, in un paese come l’Italia, la strada è tutta in discesa. Come le consistenze del risparmio medesimo, in un paese sempre più vecchio ed in crisi esistenziale. E’ l’era della Grande Compensazione tra debito pubblico e ricchezza privata, bellezza, e tu non puoi farci niente. Niente.

NIENTE NON E' VERO.....CARI AMICI ...E VOI LO SAPETE BENE..LA SOLUZIONE E' ANDARSENE VIA DALL'ITALIA E PROTEGGERE IL VOSTRO FUTURO SE AVETE DUE RISPARMI
Ed ora, accendete la televisione: c’è l’ultimo talk show politico, in cui l’anchor prende le misure al politico di turno con la domanda del sempreverde gioco di società italiano: “ma lei, ad esempio, è favorevole ad una patrimoniale?

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

LOL se hanno ereditato, uno dei fratelli ha 3 milioni ma l'altro no! e andra' sempre peggio con le tasse di successione.

Anonimo ha detto...

Non durera' per molto tempo!!!!!

Anonimo ha detto...

Non ho capito dove hai preso il 30 per cento...Bohhh....

luciano ha detto...

ho appena visto un filmato su youtube Un parlamentare irlandese incazzato perchè le grosse aziende fatturano miliardi enon pagano tasse o quasi.Ha fatto dei numeri:pagano lo 0,2 0,5 di tasse,(e poi si va a caccia a chi non ha fatto lo scontrino).Alla fine del discorso ha stracciato il modulo x le tasse che non pagherà più.
Buone feste Luciano BL

Anonimo ha detto...

Comunque se si è residenti in Italia il bollo 0,2% e il 20% su capital gain lo si paga anche per i conti Esteri regolari... Quindi serve cambiare residenza , ma poi si perde lo sgravio IMU prima casa e altro... Fate bene i conti, probabilmente serve avere risparmio maggiore di 500mila euro, non bastano i 236 che dice Barrai.....

ML ha detto...

OVVIAMENTE SI, TUTTI I LETTORI DI MERCATO LIBERO LO SANNO..MA LA STORIA DELL'IMU..NON L'HO CAPITA....SE VAI VIA E' OVVIO CHE VENDI LA CASA..OPPURE LA AFFITTI OPPURE TI PUOI PERMETTERE DI PAGARA IMU SECONDA CASA..VISTO CHE IL REDDITO E' TASSATO A MENO DELLA META' CHE IN ITALIA...QUINDI NON DIRE LE COSE CHE DICI..
E' OVVIO CHE CON 236.000 EURO NON PUOI PENSARE DI VIVERE DI RENDITA..MA ALLORA NON BASTANO NEPPURE CIFRE BEN PIU' ALTE..E' OVVIO CHE DEVI LAVORARE E AVERE UN BEL LAVORO...CHE TI PERMETTE DI FARE QUELLO CHE IN ITALIA TI E' VIATATO

Anonimo ha detto...

per le 11,03 ma li sai fare i conti
sul 2% di interesse devi il 20 % di capital gain
ok
+ sul tutto il tuo capitale devi lo 0,2 % di bollo
che corrisponde al 10 % di quel 2%
quindi 20 5 gain + 10 5 di bollo = 30 %
leggete e pensate
se ero Paolo non vi avrei permesso di commentare o addirittura leggere

buone feste