STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


PER MARCHIONNE SOTTO L'ALBERO ...500 PREOCCUPAZIONI MADE IN USA...

 Segnali di ripresa per il mercato dell'auto in Europa. A novembre le immatricolazione nell'Europa a 27 sono cresciute dell'1,2%, con 938.021 nuove auto vendute. Si tratta del terzo aumento consecutivo, spiega l'Acea. Da gennaio a novembre sono state immatricolate 10.945.360 nuove auto con una flessione del 2,7% rispetto agli 11 mesi del 2012.
A novembre in Gran Bretagna le immatricolazioni sono salite del 7%, in Spagna del 15,1%. In flessione invece la domanda in Germania (-2%), in Francia (-4%) e in Italia (-4,5%), la peggiore tra i principali paesi Ue. In valori assoluti, con 938.021 nuove auto vendute, quello del 2013 rappresenta il terzo peggior novembre da che è iniziata la serie storica di Acea. Da gennaio a novembre la Germania ha perso il 4,9%, la Francia il 7,1% e l'Italia il 7,7%. La Spagna invece ha visto una crescita del 2,1% e la Gran Bretagna del 9,9%.
Calo del 5,8% per la vendita di auto Fiat a novembre in Europa (Ue a 27+Efta). Il Lingotto ha immatricolato 55.637 nuove auto contro le 59.093 del novembre 2012 portando la quota mercato al 5,7% dal 6,1%. Nei primi 11 mesi, secondo quanto emerge dai dati Acea, le vendite sono scese dell'8% a 688.645 nuove auto, con una quota passata dal 6,4% dell'analogo periodo del 2012 al 6,1%. 

 PER MARCHIONNE I PROBLEMI NON FINISCONO IN ITALIA..MA COMINCIANO A ESSERE SERI IN USA....

 

 SE MARCHIONNE NON RIUSCIRÀ A BREVE A METTERE LE MANI SUL 41,5% IN MANO ALLA VEBA IL SOGNO AMERICANO DELLA FIAT RISCHIA DI DIVENTARE UN INCUBO.Ormai la parte europea del gruppo è sempre più una palla al piede dell'uomo con il pullover sgualcito, che salva i conti solo grazie agli utili Chrysler - Le vendite della 500 continuano a essere un disastro e non lì c'è propaganda che tenga, le previsioni di Marpionne hanno fatto flop...

Massimo Giannini per "Affari & Finanza - la Repubblica"
Purtroppo per l'Italia e per la Fiat, il sogno americano di Sergio Marchionne sta diventando un incubo. L'impasse con Veba non si sblocca. L'acquisto del 41,5% delle azioni Chrysler in mano al fondo di proprietà del sindacato a stelle e strisce Uaw, che consentirebbe al Lingotto di arrivare al 100% della casa di Auburn Hills, è ancora lontano.
Lo ostacolano le divergenze sul prezzo della quota (intorno ai 5 miliardi secondo gli americani, non più di 3 secondo le stime dei torinesi) e le differenze sugli andamenti di mercato (eccellente la quota Usa, pessima quella italiana). E così la fusione si allontana, mentre si avvicina la prospettiva che nel frattempo Veba avvii con una Ipo la quotazione di Chrysler a Wall Street.
PIU' IL TEMPO PASSA E PIU' CHRISLER VALE DI PIU' E FIAT EUROPA DI MENO....E LA FUSIONE SI ALLONTANA
Se questo avvenisse, nei primi mesi del 2014, per Marchionne sarebbero guai. A fine aprile, insieme all'annuncio dei risultati finanziari del primo trimestre, il «ceo» dei due mondi dovrebbe rivedere l'aggiornamento al piano quinquennale. Nel frattempo i nuovi azionisti del colosso di Detroit potrebbero rinunciare in via definitiva alla fusione.
Nessuno se lo augura. Ma bisogna pur fare i conti con la realtà. E la realtà dice purtroppo che ormai i rapporti di forza tra Torino e Auburn Hills, com'era prevedibile, si sono totalmente invertiti a vantaggio degli americani. Lo dicono i numeri di bilancio. Lo stallo finanziario e l'andamento del mercato pesano enormemente sulla parte Fiat del gruppo.
Nei primi nove mesi del 2013, su un totale di 2,4 miliardi di euro di utile di gestione, la parte non-Chrysler ne ha generati appena 177 milioni. A livello di risultato netto, l'utile totale di 655 milioni si trasforma in un passivo di oltre 700 milioni senza la parte Chrysler. Detta più brutalmente: senza la filiale americana di Detroit, quella europea di Torino non regge la competizione globale. Lo confermano i numeri del mercato.
A novembre le vendite di auto e veicoli commerciali di gruppo sono aumentate del 16% a 142.275 unità, il miglior risultato dal 2007. Peccato che questa tendenza positiva riguardi tutti i marchi del gruppo, tranne la Fiat. Il marchio Jeep ha registrato un boom del 30%, il marchio Ram Truck ha ottenuto una crescita del 25%, il marchio Chrysler ha registrato un incremento del 12%.
Il marchio Fiat, per contro, ha incassato un meno 15%, precipitando a meno di 3 mila unità. Quello che preoccupa, a dispetto della trionfale propaganda del Lingotto, è la frenata della 500 (meno 41%), non compensata dall'arrivo di quasi un migliaio di nuove 500L.

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9 commenti:

Anonimo ha detto...

ci siamo quasi:
"Che Natale fantastico si preannuncia per chi si è informato per tempo e ha saputo agire non ascoltando i media ma blog come il tuo.
io grazie a te sono sbarcato a londra due anni fa neo laureato. oggi vivo un natale unico, caldo ed accogliente.
non mi reputo uno dei pochi fortunati..ma uno dei pochi coraggiosi che ha voluto e saputo scegliere.
quelli che invece sono ancora in italia a imprecare, impoveriti e spaventati ..non mi fanno certo pena.
qua a londra si respira aria di LIBERTA e LAVORO e per questo ringrazio i tanti articoli di mercato libero.

buone feste !

Anonimo ha detto...

Non Hai capito che oltre la bravura bisogna avere anche appoggi forti, molto forti e Marchionne/Elkann ne hanno.

foibar

Anonimo ha detto...

consigli short su fiat ?

ML ha detto...

short in un mercato toro no. ma sui long starei attento

Anonimo ha detto...

Ma in America usano la 500 per gli alberi di natale ??

Anonimo ha detto...

Ma come e possibile un titolo come fiat vale 5 EURO e moncler che a 430 dipendenti vale 14 euro e tutta una bufala

ML ha detto...

anonimo delle 21,25 ma ci stai prendendo per il culo...cosa cazzo vuol dire il prezzo per azione...per favore..se non sai..almeno prima informati...gli ignoranti arroganti da noi non sono ammessi

Anonimo ha detto...

di solito un'azienda quando si quota in borsa è per dividere le perdite!

Anonimo ha detto...

Paolo delle 21,25 sai perchè il tipo ti avrà fatto quella domanda perchè o sentito che questo esempio lo ha fatto il TG5 dove diceva che il titolo perdeva il 5% e valeva più di finmeccanica autogrill fiat quindi la gente pensa questo..... Cosi penso di interpretare ciao paolo buona giornata