STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


MEGLIO UN CHILO DI BITCOIN O UN LITRO DI DOLLARI O UN METRO DI EURO? BITCOIN IN MANO ALLE BANCHE CENTRALI?E ALLORA...HAI FORSE DEI PROBLEMI?

BITCOIN DESTINATO A ESSERE PRIMA MONETA GLOBALE

 

capisco alcune idee particolarmente bilderberghiane sulla fine del bitcoin e il suo controllo da parte delle banche centrali...tuttavia mi permette di fare semplici ragionamenti che vanno al di la' di complotti e manipolazioni (che sono pero' sempre possibili)...A VOI DECIDERE DOVE STA LA RAGIONE E DOVE STA LA FOLLIA..E SE SIA MEGLIO UN CHILO DI BITCOIN O UN LITRO DI DOLLARI O UN METRO DI EURO...

 il bitcoin e' una realta'...alcuni dicono che e' solo un algoritmo elettronico...FORSE SI E FORSE...forse anche la MONETA FIAT che abbiamo in tasca è solo carta straccia e la moneta depositata sui conti correnti e' solo moneta elettronica...NO?

se ci pensate bene ..la forza del bitcoin e' data dalla debolezza delle altre valute a cui siamo abituati...l'euro o il dollaro o ancor di piu' lo YEN..non sono piu' rappresentativi di economia reale se non in piccolissima parte...in realta' rappresentano debito impagabile..e per giunta sono manipolate dalle banche centrali e dai governi. 

Il bitcoin è solo un algoritmo..ma il suo valore, in realta', dopo la crisi del 2008 rischia di essere identico all'euro o al dollaro e in piu' non e' manipolato da soggetti terzi potenti come le banche centrali e i governi...senza contare che è una valuta mondiale e vi sono regole precise che ne determinano la quantita' prodotta (e quindi...essendo la quantita' prodotta limitata...il prezzo è destinato a salire...piu' le valute tradizionali verranno stampate a fronte di debito non pagabile...)

IL BITCOIN QUINDI NON E' SOLO UN ALGORITMO..MA UN MONDO NUOVO CHE BASA LA SUA ESISTENZA MATEMATICA SULLA SFIDUCIA VERSO LE  MONETE TRADIZIONALI CHE HANNO PERSO OGNI LEGAME CON LA REALTA' ECONOMICA. IN PRATICA SI PUO' AFFERMARE CHE ESISTE UNA FORMULA MATEMATICA CHE LEGA L'ESPLOSIONE DEL BITCOIN ALLO STAMPAGGIO DI MONETA DA PARTE DELLE BANCHE CENTRALI A FRONTE DI UNA NON CRESCITA DELL'ECONOMIA.

NELLA REPUBBLICA DI WEIMER LA MONETA STAMPATA VENIVA IMMESSA NEL SISTEMA ECONOMICO E DATO CHE NON ERA A FRONTE DI CRESCITA ECONOMICA..LA VALUTA PERDEVA VALORE INFLAZIONANDOSI. IL NUOVO SISTEMA DELLA FED E' PIU' SUBDOLO..LA STAMPA DI MONETA E' LEGATA ALL'ACQUISTO DA PARTE DELLA FED E DELLE BANCHE CENTRALI DI DEBITO PUBBLICO..SUL QUALE IL POPOLO PAGA INTERESSI CON L'AUMENTO DELLE TASSE...E INTANTO IL SISTEMA ECONOMICO NON CRESCE.

QUINDI LA MONETA DIVENTA RAPPRESENTATIVA DI SOLO DEBITO..PER GIUNTA IMPAGABILE..QUINDI NESSUNA DIFFERENZA CON IL BITCOIN..ANZI IL BITCOIN E' PIU' PURO...E QUINDI IL BITCOIN E' DESTINATO A DIVENTARE LA PRIMA VALUTA MONDIALE E QUINDI IL SUO VALORE A ESPLODERE A LIVELLI IMPENSABILI...OGGI SIAMO A 600 DOLLARI? DOMANI A 100.000. (e non come alcuni dicono 10.000)

pensateci bene...tanti anni fa un dollaro valeva perche' vi era l'oro in custodia delle banche centrali che ne dava un valore. e l'oro rappresentava la ricchezza di una nazione. poi il valore del dollaro si è basato sul valore  dell'economia reale. con la recente crisi e con il QE si è passati al valore del dollaro che solo in minima parte e' dato dalla forza dell'economia reale.

ogni giorno che passa il dollaro e' rappresentativo di debito che la fed accumula nei forzieri e che non sara' mai pagato e sempre meno rappresentativo di economia reale e tantomeno oro. in questo contesto il bitcoin ha una ragione d'essere ed e' per questo che noi di Mercato Libero siamo entrati in questo mondo (ancora con tanti dubbi e incognite...ma con la consapevolezza che ci devi essere..)

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In Cina il Bitcoin, moneta digitale, è la principale valuta di scambio. Si aspettano le prossime mosse del governo di Pechino. Intanto la moneta spopola in tutto il mondo
La crescita continua di Bitcoin in Cina ha portato la moneta digitale ad essere la principale valuta di scambio nel paese. La spinta è arrivata soprattutto da due venture capital che hanno deciso di investire 5 milioni di dollari in BTC China, facendolo diventare il più grande mercato di bitcoin nel mondo. Nei primi giorni di novembre, si sono raggiunti i 60 milioni di dollari di transizioni quotidiane nonostante la volatilità della moneta.

Il 17 novembre, prima dell’investimento in BTC China, il prezzo di un singolo bitcoin è salito da490 a 569 dollari e il giorno successivo ha raggiunto i 608 dollari. La moneta virtuale ha registrato anche punte di 900 dollari mentre si è verificato che, dopo una costante crescita e in concomitanza con determinati eventi politici ed economici, ha subito un crollo fino ad arrivare a 66 dollari. Per questo i detrattori parlano di una grande bolla e di una moda passeggera che sarà destinata a sparire, invece i sostenitori vedono la nascita di una nuova economia fondata sui bitcoin che andranno a sostituire le valute gestite dalle banche centrali.

Bitcoin è una moneta virtuale che funziona senza l’intermediazione di un’autorità centrale. Il sistema di codici è stato creato nel 2008 da uno sviluppatore conosciuto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto ed è legato al concetto di cryptocurrency, proprio perché ha determinate caratteristiche come la decentralizzazione e l’uso della crittografia. I bitcoin si conservano in un portafoglio virtuale su smartphone e computer e, ogni volta che si effettua una transazione, un database ne contiene le informazioni. Inoltre il sistema è stato pensato in modo da non superare i 21 milioni di bitcoin in circolazione nel mondo e gli unici in grado di emettere nuova valuta sono gli utenti stessi tramite una rete peer to peer.

Ed è proprio la mancanza di controlli e della supervisione del governo centrale che rende i bitcoin così interessanti per la Cina. «Se si considerano i bitcoin solo da una prospettiva tecnologica – ha dichiarato Bobby Lee, executive officer di BTC China – si comprende che non possono essere regolati. E i cinesi amano questo». I vantaggi riguardano soprattutto gli investitori cinesi che non possono commerciare liberamente in renmnbi (la valuta cinese), a causa dei rigidi regolamenti voluti dal governo.

Ma la domanda ricorrente è: per quanto tempo Pechino deciderà di non intervenire? Sicuramente il governo cinese non potrà tollerare a lungo il commercio in bitcoin, con la possibilità di evasione di capitali, soprattutto in questo momento in cui si vogliono attuare delle riforme per attirare investimenti. Così la Cina è divisa in due correnti contrapposte: chi sostiene il valore di questa moneta digitale e chi vede dei pericoli in termini di sicurezza e quindi il rischio di frodi. Si è già verificato nel caso della Global Bond Limited. Registrata ad Hong Kong, la piattaforma per gli scambi della moneta virtuale ha chiuso a sorpresa con una perdita per gli investitori cinesi di quasi due milioni e mezzo di euro.

Yi Gang, vicegovernatore della Banca centrale, ha dichiarato pochi giorni fa che la Cina non è ancora pronta a riconoscere la legalità della valuta digitale. Intanto nel mondo degli affari, la tendenza è un’altra. Baidu, il più importante motore di ricerca cinese, ha iniziato ad accettare i bitcoin per i suoi servizi, così come la grande piattaforma di e-commerce Alibaba. Sembra infatti che i cinesi considerino i bitcoin come una nuova versione elettronica dell’oro.

Non è solo la Cina a dover fare i conti con questa nuova valuta. Negli Stati Uniti, il Department of Justice e la Securities and Exchange Commission vogliono testare il sistema di pagamento con questa moneta digitale e, una volta verificate le garanzie di velocità e sicurezza, potrebbe essere adottato in futuro. Caratteristiche ancora lontane da raggiungere dato che uno studio della US Federal Reserve Bank di Chicago ha concluso che bitcoin «è libero dal potere dello Stato ma è anche al di fuori della protezione dello Stato». Intanto il fenomeno non sembra arrestarsi, al punto che anche in Italia sta per aprire la Bitcoin Foundation. E la domanda sempre più ricorrente è se bitcoin sarà la prima valuta globale

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

mi scusi ma "contante libero" e bitcoin non è una contraddizione? sponsorizzare il contante libero e poi sostenere la moneta più virtuale ed elettronica che esista al mondo

Anonimo ha detto...

come no...bitcoin si e oro no. non ti capisco proprio. siamo ormai alla follia.

Anonimo ha detto...

bitcoin a me, ma posso sbagliare, ricorda tanto la storia dei tulipani in olanda.
avrà pure avuto senso metterci qualcosa all'inizio; bravo chi lo ha fatto! ma penso che, a questi px, sia da vendere perchè è solo una esagerazione. salira ancora? forse che si e forse che no! ma il rischio ora che sia sopravvalutato c'è. se smanetti un po' su internet, trovi che c'è gente che si vende beni per comprare bitcoin e questo, al paese mio, significa BOLLA! io continuo a preferire beni "fisici" e non mi riferisco neanche all'oro ma a un bel terreno coltivabile, alberi da frutto, una capra, galline ed un bel pozzo di acqua fresca. se va in malora tutto forse mi daranno più chances!

Anonimo ha detto...

Il bitcoin è sostanzialmente una forma di interscambio di certificati di proprietà, in questo senso non è in contrasto con l'idea del contante libero, fin tanto che si reputa il possedere il contante una forma di protezione della proprietà privata.

L'obbiezione semmai, può essere sul merito della proprietà del contante di salvaguardare la proprietà.

Il denaro fiat, incluso il contante (M0), è tecnicamente una cambiale. È quindi piuttosto un'ipoteca che una garanzia. Da cui deriva il dubbio sostanziale sulla capacità del contante di difendere la proprietà privata.

Il bitcoin in questo senso è in effetti più efficacie del contante. Tuttavia... finché per acquistare bitcoin occorreranno valute fiat, il bitcoin sarà soggetto ai voleri delle Banche Centrali.

Non è tecnicamente necessario che le BC lo regolamentino in un senso o nell'altro, possono semplicemente distruggerlo inondando/prosciugando gli scambi con denaro fiat.

Con l'attuale volatilità, è davvero difficile pensare ad un adozione di massa del bitcoin.

Qualora invece col bitcoin si potranno pagare le tasse e/o le materie prime (sono SOLO questi due elementi che rendono una valuta globale) allora, e solo allora, potremo parlare di valuta globale.

Circa l'oro, in relazione al bitcoin, vale quanto detto sulla capacità delle BC – tramite le controparti Investment (ossia quei soggetti autorizzati dalle BC all'emissione di derivati sulle materie prime) – di alterarne il valore. Non è, anche qui, strettamente necessario che l'oro sia regolamentato (come invece era necessario in passato quando la regolamentazione dei prodotti derivati era diversa). Le BC possono controllarne il valore monetario indipendentemente dall'andamento della domanda e dell'offerta (come di qualsiasi altra commodity).

Infatti, seppur di fronte ad un costante e sostenuto aumento della domanda, simultaneamente ad una riduzione dell'offerta (il COMEX è vuoto, e due grandi miniere sono crollate), il prezzo è in costante diminuzione (sebbene sia vero più per il COMEX ed il Fixing di Londra, piuttosto che i mercati asiatici, che invece sovraprezzano).

ML ha detto...

NBITCOIN come i tulipani? Giusto..ma allora dollari yen ed euro come rose....con le spine...

Sciamanna Lucio ha detto...

Sembra che il BitCoin sia in numero limitato a 21'000'000 di pezzi (limite imposto dai creatori e dal software) e che come tale può diventare, e in parte lo è già, al pari di oro e diamanti, un bene rifugio. Una moneta deve essere accettata dallo stato per pagare le tasse e pertanto credo sia corretto definirlo "bene". Gode della stessa costante di produzione di oro e diamanti, anzi è ancora meno deprezzabile perchè la quantità massima è già stata stabilita e non sembra avere possibilità di aumentare (la miniera è una ed è già stata definita la sua massima produzione). Il BitCoin sembra essere autocertificante (non ti serve un tecnico per certificarne l'autenticità) e pertanto è più sicuro di oro e diamanti. Gode di un valore riconosciuto dalla comunità che lo detiene, come oro e diamanti (anche se oro e diamanti hanno anche un valore commerciale legato alla produzione industriale e della moda). Il suo prezzo viene definito dalla domanda e dalla offerta. Lo spazio fisico per lo stoccaggio è unitario, può stare in una SD card, una Pen drive, un PC o un server sia 1 BIT Coin che 21 milioni. il suo spostamento può essere elettronico senza movimentazione di materiale (non deve passare nessuna dogana, e difficilmente può essere intercettato). Grazie Paolo ottimo input su cui ragionare.

Anonimo ha detto...

ho visto che ci sono vari siti dove si possono comprare bitcoin ma tutti con prezzi diversi es. uno 883 $ altro 698euro!??...
grazie di tutto DB.