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TEMPI DI FIDUCIA - BERLUSCONI E LE IDI DI OTTOBRE

 
SI VOTA LA FIDUCIA..BERLUSCONI FUORI O BERLUSCONI DENTRO...IO DOMANI STO CON BEPPE GRILLO...
 DISCORSO DI ENNIO DORIS DOMANI SERA DOPO LA MORTE POLITICA DI BERLUSCONI
Ascoltatemi amici, romani, concittadini…
Io vengo a seppellire BERLUSCONI non a lodarlo.
Il male che l’uomo fa vive oltre di lui.
Il bene sovente, rimane sepolto con le sue ossa… e sia così di BERLUSCONI.
Il nobile ALFANO vi ha detto che BERLUSCONI era ambizioso. Grave colpa se ciò fosse vero e BERLUSCONI con grave pena l’avrebbe scontata.
Ora io con il consenso di ALFANO, GIOVANARDI, CICCHITTO e degli altri poichè ALFANO è uomo d’onore e anche gli altri. Tutti, tutti uomini d’onore…
Io vengo a parlarvi di BERLUSCONI morto.
Era mio amico. Fedele giusto con me… anche se ALFANO afferma che era ambizioso e ALFANO è uomo d’onore.
Si è’ vero. Sul pianto dei miseri BERLUSCONI lacrimava.
Un ambizioso dovrebbe avere scorza piu’ dura di questa.
E tuttavia sostiene ALFANO che egli era ambizioso e ALFANO è uomo d’onore.
Si è anche vero che tutti voi mi avete visto alle feste deLL'OLGETTINA tre volte offrire a BERLUSCONI la corona di Re e BERLUSCONI tre volte rifiutarla. Era ambizione la sua?
E tuttavia è ALFANO ad affermare che egli era ambizioso e ALFANO, voi lo sapete, è uomo d’onore.
Io non vengo qui a smentire ALFANO ma soltanto a rifervi quello che io so.
Tutti voi amaste BERLUSCONI un tempo, non senza causa. Quale causa vi vieta oggi di piangelo. Perché o BONDI fuggi dagli uomini per rifugiarti tra le belve brute.
Perdonatemi amici il mio cuore giace con BERLUSCONI in questa bara. Devo aspettare che esso torni a me.
Soltanto fino a ieri la parola di BERLUSCONI scuoteva il mondo e ora giace qui in questa bara e non c’è un solo uomo che sia così miserabile da dovergli il rispetto signori.
Signori se io venissi qui per scuotere il vostro cuore, la vostra mente, per muovervi all’ira alla sedizione farei torto a ALFANO, torto a CICCHITTO, uomini d’onore, come sapete.
No, no. Non farò loro un tal torto. Ohh… preferi farlo a me stesso, a questo morto, a voi, piuttosto che a uomini d’onore quali essi sono.
E tuttavia io ho con me trovata nei suoi scaffali una pergamena con il sigillo di BERLUSCONI, il suo testamento.
E bene se il popolo conoscesse questo testamento che io non posso farvi leggere perdonatemi, il popolo si getterebbe sulle ferite di BERLUSCONI per baciarle, per intingere i drappi nel suo sacro sangue, no…
No amici no, voi non siete pietra nè legno ma uomini.
Meglio per voi ignorare, ignorare… che BERLUSCONI vi aveva fatto suoi eredi.

Perché che cosa accadrebbe se voi lo sapeste. Dovrei… dovrei dunque tradire gli uomini d’onore che hanno pugnalato BERLUSCONI?
E allora qui tutti intorno a questo morto e se avete lacrime preparatevi a versarle.
Tutti voi conoscete questo mantello. Io ricordo la prima sera che BERLUSCONI lo indosso’. Era una sera d’estate, nella sua tenda, dopo la vittoria sui COMUNISTI.
Ebbene qui, ecco..
Qui si è aperta la strada il pugnale di CICCHITTO.
Qui la rabbia di ALFANO.
Qui pugnalo’ GIOVANANRDI, il beneamato.

E quando ALFANO estrasse il suo coltello maledetto il sangue di BERLUSCONI lo inseguì vedete, si affacciò fin sull’uscio come per sincerarsi che proprio lui, ALFANO avesse così brutalmente bussato alla sua porta.
ALFANO, l’angelo di BERLUSCONI.
Fu allora che il potente cuore si spezzò e con il volto coperto dal mantello, il grande BERLUSCONI cadde.
Quale caduta concittadini, tutti… io, voi, tutti cademmo in quel momento mentre sangue e tradimento fiorivano su di noi.
Che …ah… Adesso piangete?
Senza aver visto le ferite del suo mantello?
Guardate qui, BERLUSCONI stesso lacerato dai traditori…
No… no, amici no, dolci amici… Buoni amici… Nooo… non fate che sia io a sollevarvi in questa tempesta di ribellione.
Uomini d’onore sono coloro che hanno lacerato BERLUSCONI e io non sono l’oratore che è ALFANO ma un uomo che amava il suo amico, e che vi parla semplice e schietto di ciò che voi stessi vedete e che di per sè stesso parla.
Le ferite, le ferite… Del dolce BERLUSCONI… Povere bocche mute…

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1 commento:

Anonimo ha detto...

quello di b è stato tutto un bluff beato a chi ci crede, la vera innovazione nel sistema è se si smette di pagare loro i loro esorbitanti stipendi che ognuno si organizzi come può l'importante è il risultato