GLI ZOMBIE ITALIANI IN CORTEO
La Peggio Gioventù: Zombies in Corteo
ARTICOLO TRATTO DA RISCHIO CALCOLATO
Mi ha fatto sorridere vedere la parola zombie nell'articolo di funnyking...infatti e' da oltre 7 giorni che invito gli italiani a fuggire dall'italia degli ZOMBIE...(vedi foto del blog)
ecco l'articolo
Vogliamo la casa (con soldi pubblici) , il reddito di cittadinanza e
il salario garantito (da qualcun’altro). Signore e Signori ecco i
giovani zombies italiani in corteo. E questi qui sarebbero coloro che faranno la rivoluzione?
Vogliono più walfare, avranno al massimo un contratto precario in un
call center e sarà già troppo. Se avessero sfilato per chiedere di avere
ripristinate condizioni minime per avere l’opportunità di arricchirsi
in base al proprio coraggio e merito sarei stato con loro.
Ma invece niente, tutti a pregare per lo Stato, ne vogliamo tanto, ne
vogliamo di più: vogliamo la casa, abbiamo il diritto di avere un
lavoro (eh come no , lo dice la la “sacra” e bellissima” costituzione,
dunque sarà vero), ove proprio il lavoro non ci fosse vogliamo un
reddito perchè esistiamo e dunque è un nostro diritto.
Ma chi ha sfilato ieri, chi ha piantato le tende a porta pia?
Beh, al netto della maggioranza di quarantenni falliti e teste
bianche scese in strada per farsi una passeggiata e sentirsi di nuovo
partigiani, i giovani (pochi, pochissimi) in piazza sono gli
inoccupabili.
Gli inoccupabili quelli che non hanno uno straccio di formazione
utile, quelli che magari hanno persino una laurea in Scienze Politiche,
quelli che hanno sognato di entrare nel magico stipendificio chiamato
scuola pubblica, quelli che si presi un pezzo di carta a Camerino e
anche quelli che tanto studiare seriamente e magari la cosa giusta non
serve, tanto c’è lo Stato.
Non è che questi qui non trovano un lavoro perché siamo in crisi, no
per questi qui proprio un lavoro non esiste da nessuna parte sul globo.
Sono inoccupabili appunto, sono il risultato del filtro della crisi. Gli
occupabili, quelli con un minimo di spirito e coraggio e competenze se
ne sono andati. E’ rimasta la peggio gioventù, e ogni tanto sfila.
Quindi smettetela di pensare che ci sarà violenza, l’Italia potrà
ridursi anche peggio della Grecia, e non succederà nulla. Al massimo un
sfilata e un sit-in, perchè la violenza, quella vera organizzata per un
ideale o anche solo per un singolo obbiettivo la fanno giovani forti,
intelligenti e motivati. E poi… guardate bene le foto della ”grande
manifestazione”, guardate il colore delle teste, e le facce delle
persone. I giovani inoccupabili sono quattro gatti in mezzo ad un popolo
di vecchi.
La meglio gioventù italiana ieri ha visto il corteo in Tv, probabilmente da una televisione a Panama city, o Lugano, ma probabilmente anche da berlino o Dubai...e mille altre location..
CHI OGGI SI LAMENTA E' PERCHE' NON SI E' DATO DA FARE PRIMA..L'IGNORANZA NON E' SCUSABILE MAI MAI MAI..TANTO MENO IN QUESTO MONDO GLOBALE
GLI ZOMBIE ITALIANI IN CORTEO
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10 commenti:
Sono laureato in Scienze Politiche, e a 29anni sono professore straordinario in una prestigiosa università Nord Europea. Quindi?
Prezzolati, ignoranti, e persino saccenti. Comunque se voi siete dal 2008 che dite che l'italia fallirà io lo dico dal 2004, quando avevo 20anni.
Peccato..io nel 2000 speculavo sulla borsa di Milano sfruttando la grande bolla..
E io sono dal 2007 che lo dico. Con l'indice a 43000. Nel 2008 lo sapevano gia' tutti.sono contento che un professore si prenda la briga di scrivere qua. Segno che siamo sulla strada giusta...veniamo letti da coloro che se ne sono andati e se ne vanno...
Peccato poi che coloro che se ne vanno diventano saccenti professorini arroganti invece di dare una mano a chi vuole andarsene...
Non posso fare nulla per gli Italiani. Posso solo fare ciò che già faccio da tempo, lavorare per Open Europe (think tank anti-europeista)e collaborare con Evans-Pritchard.
Sono i miei coetanei che devono iniziare a incazzarsi di brutto.
Comunque, contro una politica deliberatamente contro gli italiani (tipo guerra) non si può fare nulla.
si sono d'accordo è guerra contro gli italiani da parte di coloro che hanno rendite e che non vogliono perderle affamando il terzo stato
cioè il 98% della popolazione come succedeva prima della rivoluzione francese la differenza è che ora c'è la televisione e altri gingilli che distraggono...
Mortanius sei il tipico giovane arrogante che a 29 anni pensa di conoscere il mondo. Fai pena poiche' e' evidente che hai avuto genitori che non ti hanno spiegato un cazzo o che non ti hanno seguito.
Torna a poppare un po va....
Ps non vivo in italia
Ho 25 anni e sono in Australia dal 2011, ogni volta che leggo qualcosa sull' Italia mi viene da spaccare tutto.
Sto per contunuare i miei studi in Chimica qui in Australia (pagati con i miei soldi) per poi magari cercare futuro in altri paesi... Sud Africa? UK? Australia? Nuova Zelanda? Panama?
Non capisco come la gente non si renda conto di quello che succede veramente! A volte penso che da qui posso capire che succede meglio di quelli che stanno in Italia, bombardati 24/7 dai TG e giornali di regime.
Anonimo delle 12:51
Avessi i genitori, che ho perso a 5 anni, tornerei da loro.
Eccome se tornerei.
L'unica cosa che possono fare gli italiani di Buona volontà è imparare a sparare.
Soprattutto imparare ad usare i fucili da sniper e utilizzare la guerriglia da cecchino.
Forse in questo modo dislocando una compagnia nel posto giusto si potrebbero provocare perdite importante nelle fila nemiche.
Andare a sopprimere fisicamente esponenti importanti della nostra politica.
Mortanius
mi dispiace di quello che hai vissuto, la vita sa essere molto crudele.
Ciascuno di noi che ha famiglia e tanto piu' se in famiglia ci sono figli minori deve considerare MOLTO attentamente e deve rendersi conto che anche se si e' nullatenenti per il fisco, si possiedono ricchezze incalcolabili. CHIUNQUE deve parlare con almeno un professionista e fare determinati discorsi per quanto antipatici, dopodiche decidere una strategia e firmare le relative carte.
Non sempre l'angelo della morte (andasse a fare in culo) telefona prima di passare, e non sempre ci viene a trovare singolarmente. Quindi e' ESSENZIALE che i nostri figli per prima cosa e innanzitutto siano al sicuro riguardo a chi vogliamo li cresca se (non sia mai) noi non potremo farlo, e con quali modalita' (per esempio la scuola e' parte essenziale dell'educazione, tanto piu' oggi che la scuola pubblica italiana - e non solo italiana - e' impresentabile); e in secondo luogo, ma non senza importanza, possano godersi quei due soldi che abbiamo faticosamente messo insieme, con l'augurio che ben presto e ancora giovanissimi non ne abbiano piu' bisogno (come per sua fortuna mi sembra sia successo a Mortanius).
detto questo Mortanius sii gentile, io non ti ho chiamato saccente anche se puoi apparirlo, per piacere usa la stessa cortesia nei nostri confronti. Sul "prezzolati" stendo un velo pietoso.
'quelli che tanto studiare seriamente e magari la cosa giusta non serve, tanto c’è lo Stato' E' quello che ha detto Saccomanni..in Italia la laurea non serve..che sia scienze politiche economia o cinematografia.Sono laureato in scienze politiche, e lavoro come analista FMCG a Londra. In inghilterra, a meno che non si aspira a diventare medico o ingegnere, il datore di lavoro non guarda tanto la laurea ma le capacita' individuali della persona, al massimo e' interessato al voto finale ottenuto (merit,2:1), dato che la laurea qui e' solo un indicazione di capacita' intellettuale piuttosto che di conoscenze specifiche. Molti manager hanno laurette del cazzo di tre anni in materie totalmente irrilevanti, ma poi, grazie alla meritocrazia, sono riusciti ad arrivare dove sono. Quindi come direbbe Barrai questo discorso della laurea in scienze politiche e' da italioti (anche in Nigeria si tende a dare molto peso al titolo di studio, pero' loro almeno hanno un' economia che cresce)
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