L'ITALIA ..RIMANE UN BEL PAESE..PER ANDARE IN VACANZA!
In
estate l’Italia è splendida. Sono nato e cresciuto in Romagna, anche se
attualmente vivo e lavoro a Lugano
(anche lui uno di noi che ha deciso di abbandonare l'Italia ..ennesimo eroe di Mercato Libero)
. Dopo mesi di permanenza all’estero,
sono tornato per un breve weekend nelle spiagge romagnole. Sono stato
negli stessi luoghi che di solito frequento. Il sole, la spiaggia e il
mare (verde) sono immutati. Ma un punto di vista economico qualcosa è
cambiato.
Innanzitutto i prezzi dello stesso hotel, frequentato l’anno prima,
si sono abbassati di un 20%. Ma per fortuna la qualità del cibo e
l’ospitalità sono immutati. Il mio ristorante preferito, una vecchia
osteria con cucina tipica, non ha aumentato i prezzi. Già molto bassi
negli anni passati. Ma in compenso ha aggiunto un servizio: panini +
bibita a 5,50€, “prendi e porta via”. In concorrenza con il supermercato
di fianco che vende una cosa simile a 5,90€.
Ma veniamo alle cose importanti: la partita a “calcio balilla”.
L’anno scorso era a 1€, quest’anno a 0,50€ ! Le fette di cocomero,
quest’anno venivano vendute a peso, non più a 2,5€ l’una, ma per 4
fette abbiamo speso 6,70€. Il cono gelato “tiene la quotazione”, 2 gusti
a 2,5€. Ma per uno che viene dall’estero vi assicuro che è già un gran
bel prezzo. Lo shopping era molto più “in saldo” del solito. Un paio di
scarpe di qualità, fatte a mano, 70€ anziché 110€ la scorsa stagione.
Sempre dello stesso artigiano. Eppure rispetto all’anno prima, benzina e
pedaggi autostradali sono più cari. Sono aumentate le bollette per
l’energia e ovviamente anche le tasse !
Come mai alcuni prezzi si alzano e altri si abbassano ?
I prezzi più bassi sono indotti da un calo del potere d’acquisto dei
clienti. Meno del solito e più poveri. Albergatori e negozianti,
stringono la cinghia e cercano di resistere. Spesso erodendo il proprio
patrimonio. Le vacanze, i ristoranti e i vestiti sono costi che si
possono comprimere. La mancanza di liquidità fa calare la domanda e,
rimanendo invariata l’offerta, i prezzi si abbassano. Ma di liquidità
(denaro che circola) nel mondo ce né sempre tanta, solo che tende a
essere concentrata in poche mani. E questo denaro va a posarsi su quei
beni a domanda anelastica (prodotti che siamo costretti a utilizzare),
facendone aumentare i prezzi. Anche le tasse vengono sempre aumentate su
quei consumi che vengono compressi per ultimi. Esempio classico
benzina e sigarette (per chi fuma). Ecco che in caso di difficoltà
finanziaria, i prezzi dei beni che possiamo limitare si abbassano, e
quelli che difficilmente riusciamo a diminuire si alzano !
Attualmente le statistiche ufficiali (Istat) ci dicono che
l’inflazione, calcolata sull’andamento medio dei prezzi, è stabile. Ad
Agosto 2013 l’Italia ha accumulato un 1,3% rispetto al 2012. Un
andamento considerato ideale dagli economisti prezzolati. Quindi
l’economia non è in deflazione (diminuzione dei prezzi), e neanche in
inflazione (aumento dei prezzi). L’obiettivo dichiarato dalla Banca
Centrale è di mantenere la stabilità dei prezzi tra lo zero e il 2%.
Risultato raggiunto. Tutto bene quindi … ma ne siamo sicuri ? No.
Il dato dell’inflazione (sebbene poco reale) non serve. Non ha nulla a
che fare con la qualità della vita e il benessere dei cittadini. E oggi
in Italia ne abbiamo un esempio. I prezzi dei prodotti che aumentano il
mio benessere si possono anche abbassare, ma se non ho soldi per
comprarli perché sono costretto a mettere la benzina per andare a
lavorare, pagare le bollette, e pagare il mutuo, non sto meglio ! E se
la somma delle diminuzioni e degli aumenti fa zero, non mi interessa. Io
posso spendere sempre 1.000€ al mese per vivere, ma la differenza la fa
ciò che riesco a comprare con quei soldi.
E QUI TORNA IL MIO VECCHIO DISCORSO..L'INFLAZIONE E' L'AUMENTO DEI PREZZI O LA DIMINUZIONE DEI SALARI...(OVVERO LA PERDITA DI POTERE DI ACQUISTO....SUL TEMA DECINE E DECINE DI ARTICOLI NEL 2008)
Ecco perché l’economia reale va molto peggio dei dati ufficiali. E lo
stesso vale per altri indicatori come la disoccupazione e il PIL. Se
non licenzio delle persone in una società “fallita”, solo perché li
posso mettere in cassa integrazione facendoli pagare allo Stato,il dato
della disoccupazione non peggiora, ma l’economia si. Se costruisco
un’autostrada che porta nel nulla (con i soldi dei contribuenti), il PIL
aumenta, ma tutti siamo un po’ più poveri. Ci sono enormi quantità di
spesa pubblica che non portano vero beneficio al popolo. Ci sono
provvedimenti economici (con nomi fantasiosi) che puntano a migliorare
gli indicatori, non il benessere.
Il consiglio quindi quello di non fidarsi dei dati ufficiali, ma di
fare le proprie valutazioni. Rilevare l’andamento dei prezzi
personalmente. Fare un consuntivo delle entrate e delle uscite e
guardare (senza timore) l’ultima riga in fondo. Se è in rosso, bisogna
rimboccarsi le mani e non aspettare che la politica risolva quel
problema, perché non lo farà. E anche se il telegiornale comunica che
“ci sono segnali di ripresa”, è bene diffidare e non aspettare.
AVETE SENTITO LA PRAGMATICITA' DI ROBERTO GORINI...QUELLO CHE VI DICO DA ANNI...RIMBOCCARSI LE MANICHE..ANDARSENE, APRIRSI AD ALTRI MERCATI O INVESTIMENTI...NON STARE AD ATTENDERE LA MORTE...ALTRIMENTI NON SARETE CHE I NUOVI EBREI DEL VENTUNESIMO SECOLO E FINIRETE SUI LIBRI DI STORIA COME COLORO CHE HANNO PAGATO IL CONTO
I dati ufficiali sono una cosa, l’economia reale un’altra. L’Italia
ufficialmente è sempre il “bel paese”, ma di bello, nella sua politica
economica, c’è ben poco.
P.S. la Romagna invece è sempre un bel luogo per le vacanza
COME IL RESTO DELL'ITALIA
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L'ITALIA ..RIMANE UN BEL PAESE..PER ANDARE IN VACANZA!
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3 commenti:
Ottimo articolo. L'unica cosa poco credibile è il mare verde.....
Io propio ora sono a Cervia e dico mare non Verde smeraldo [Se vuoi il mare Verde smeraldo vai in sardegna) mA speldido......anzi, vado ora in acqua. Viva La Romagna e bravo il Gorini........che conosco.
ha ha ha ! Il mare verde, di alghe credo, ma dai va bene tutto le boutique, i ristorantini ma per il mare andate altrove, sembra di fare il bagno nella piscia !
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