INFERNO FISCALE - IO ME NE VADO IN PARADISO
OTTIMO ARTICOLO TRATTO DA RIECHO
Tecnicamente, sei uno schiavo quando il 100% dei frutti del tuo lavoro viene tassato o confiscato con la forza.
Sorge quindi spontanea la domanda: a che livello o percentuale non sei uno schiavo?
Se consideri la totalità delle infinite tasse, dirette e indirette,
statali, regionali e comunali, e se consideri gli effetti inflattivi del
monopolio monetario delle banche centrali, ti rendi conto che abbiamo
superato da un pezzo metà strada, e puntiamo velocemente in direzione
100%.
L’ultimo report PwC attesta che il total tax rate per l’Italia è il
più alto nell’Unione Europea, con un magnifico 68,6%. Ti chiedo.. ti
senti o no uno schiavo?
Il colore rosso delle barre è perfetto per raccontare i dati di un inferno fiscale, quale l’Europa è e continuerà ad essere.
Gli inferni fiscali moderni riescono quasi a superare
l’immaginazione. Quando si tratta di confiscare la ricchezza necessaria a finanziarie
le proprie spese, i governi, disperati per i conti in rosso sempre più
rosso, non conoscono limiti. Per i governi tutto è possibile, legale e
perfino ritenuto, da molti, giusto, opportuno, equo.
I governi ti vedono come una mucca da mungere. E quella di esser
munti dal governo è il futuro che aspetta molti giovani in Europa.
“Ad inizio anni ’90 lo Stato Italiano era prossimo alla bancarotta
perché il valore delle promesse previdenziali fatte agli italiani negli
anni ’70 e ’80, soprattutto nel privilegiato settore pubblico, era
incompatibile con le prospettive economiche del paese.
Purtroppo la stessa causa che aveva prodotto un tale problema era
all’opera nella ricerca della soluzione: bisognava tenere a bada un
numero cospicuo di italiani che lavoravano con l’aspettativa che qualcun
altro avrebbe pagato loro la pensione.
E così fu trovata la soluzione: la mia generazione e le prossime
avrebbero continuato a pagare contributi esosissimi, i principali
responsabili della pressione fiscale sul lavoro italiana, la più alta
d’Europa, ma, in cambio, non avrebbero ottenuto le pensioni della
generazione precedente, ma una pensione da fame.
In sostanza, lavorerete per 40-45 anni e darete un terzo del
vostro stipendio loro ad un fondo pubblico che vi pagherà per circa 15
anni una pensione che difficilmente sarà pari alla metà del vostro
stipendio.
In più, anche per l’elevato cuneo fiscale dovuta ad una spesa
previdenziale che comunque rimane la più alta d’Europa, il vostro
stipendio, seguendo la stagnazione economica italiana degli ultimi venti
anni, sarà comunque basso.
Mi sembra un buono scambio, no? “I forti fanno ciò che vogliono, i deboli soffrono ciò che devono”
Esisterebbe una soluzione: meno si contribuisce al sistema e prima
cadrà sotto il suo stesso peso. Peccato che, a parte gli incentivi che
remano contro una tale tattica, non ci sarà nessuna riforma prima che il
costo del collasso sarà diventato insopportabile.
Oggi i pensionati sono probabilmente più dei lavoratori. Quindi è
ormai politicamente *impossibile* mettere mano a questo scempio tramite
elezioni. Quando i redditieri diventano più numerosi dei produttori la
democrazia non può che consumarsi lentamente distruggendo le basi
sociali ed economiche su cui si fonda.” E’ abbastanza chiaro?
Riecho
IO PREFERISCO IL PARADISO E TU?
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INFERNO FISCALE - IO ME NE VADO IN PARADISO
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6 commenti:
Io non mi sento schiavo ma libero.
Basta una semplice azione :smettere di sostenere il leviatano.
parole sacrosante ,io domani mi attivo per disdire tutte le mie posizioni previdenziali tanto non mi daranno niente che vadano al diavolo subito almeno comincio già a risparmiare...
occorre andarsene..per essere liberi e in crescita...
Andarsene,andarsene,andarsene........
eh purtroppo non posso mi posso difendere alla meglio...
Italia vs Svizzera, da un lato tutto bloccato dall'altro festeggiano i lavori terminati (o quasi).
http://www3.varesenews.it/insubria/arcisate-stabio-lavori-bloccati-in-italia-open-day-in-svizzera-271256.html
Minchia che ridere!!
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