STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


26 SETTEMBRE 2013 AL CINEMA DI CHIASSO DANNO LA PRIMA VISIONE DI UN FILM: IMPRENDITORE ITALIANO..FUGA DAL BEL PAESE!

  IL CINEMA PARADISO DI CHIASSO - APERTO PER GLI ITALIANI CORAGGIOSI CHE EROICAMENTE CHIUDONO LA LORO IMPRESA IN ITALIA E RICOMINCIANO
Mentre Letta deve inginocchiarsi al potere della finanza di wall street, pregare l'inchiavabile culona di comprare qualche pezzo di infrastruttura italiana, leccare il culo a due fondi arabi promettendo caciotte e salumi di qualita' PER CERCARE DI FAR ARRIVARE QUALCHE MILIARDO DI INVESTIMENTI IN ITALIA ....e facendo questo sarà' obbligato a dare dei vantaggi che non potra' concedere ai cittadini....e imprenditori italiani...

GLI ITALIANI SE NE VANNO.e con la velocita' DELLA LUCE...COME MERCATO LIBERO VI RACCONTA DA ANNI..
PERSONALMENTE HO AIUTATO DECINE E DECINE DI IMPRESE AD ANDARSENE E LICENZIARE ITALIANI CHE COSTANO TROPPO...CHIUDERE IMPRESE IN ITALIA  E'. UN GESTO EROICO . CI VUOLE CORAGGIO ..MA QUESTO SERVE A UN IMPRENDITORE..SE NON VUOLE SOCCOMBERE AL GOVERNO DELLE TASSE E DELLA BUROCRAZIA.
AI SOGNI DEVI CREDERCI.  SE SEI UNA PERSONA PER BENE, UN BUON PADRE DI FAMIGLIA DEVI REGALARE LA SPERANZA, IL SOGNO AI TUOI FIGLI!
E QUINDI IL 26 SETTEMBRE AL CONFINE DI CHIASSO SARANNO BEN 263 GLI IMPRENDITORI CHE VERRANNO A CAPIRE COME VENIRE A FARE IMPRESA IN SVIZZERA.

PURTROPPO IL 70% di QUESTE AZIENDE SONO DECOTTE E QUINDI TORNERANNO CON LE PIVE NEL SACCO....IN SVIZZERA C'E POSTO SOLO PER AZIENDE DI QAULITA' CHE PRODUCONO. PROFITTI...IN CAMBIO. DI QUESTE ECCELLENZE..LO STATO SVIZZERO OFFRE  SEMPLICITA' INFRASTRUTTURE BASSE TASSE...MA SOLO PER QUELLI CHE SONO BRAVI.

MERCATO LIBERO E' PRESENTE ALL'EVENTO CHI CI VUOLE INCONTRARE PER SCAMBIARE IDEE OPINIONI E PER CAPIRE COME E CON CHI MUOVERSI PUO' METTERSI IN CONTATTO CON NOI A MERCATILIBERI@GMAIL.COM


ECCO QUELLO CHE APPARE SUL SITO SVIZZERO QUANDO PROVI A ISCRIVERTI


Le iscrizioni per l'evento del 26 settembre sono chiuse per superamento della capacità massima della struttura di accoglienza nella città di Chiasso.  Avete comunque la possibilità di inviare i vostri dati. In seguito, verrete contattati via posta elettronica con la possibilità di indirizzare la vostra richiesta al nostro Ente Regionale dello Sviluppo.
 

ECCO L'ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SULL'EVENTO.

«Non ci aspettavamo un simile assalto. Abbiamo dovuto chiudere le iscrizioni in anticipo, poi riaprirle… un caos». Hanno dato letteralmente i numeri gli uffici comunali di Chiasso negli ultimi giorni: 88 domande giovedì, 178 venerdì, 200 lunedì, e dire che il tetto iniziale era di 150. Alla fine, si è chiuso mercoledì a 263. Tante sono le aziende lombarde (comasche, varesine e brianzole) che nell'ultima settimana hanno preso d’assalto, sul sito del Comune di Chiasso, la mailbox del sindaco della città-porta della Svizzera italiana, Mariano Colombo. Obiettivo: prenotarsi per un faccia a faccia giovedì della prossima settimana, in vista un possibile trasferimento in Ticino.
«A un certo punto abbiamo temuto che lo spazio non sarebbe bastato», spiegano gli organizzatori dell’evento in programma il 26 settembre (il titolo: «Benvenuta impresa nella città di Chiasso» è lo stesso di un dossier introduttivo di 70 pagine distribuito dal municipio ai partecipanti). «Avevamo chiuso le iscrizioni dopo appena sette giorni per overbooking, ma viste le richieste incessanti le abbiamo riaperte lunedì».
In totale sono 470 i nomi degli iscritti, tra imprenditori e accompagnatori (chi si porta la moglie, chi i dipendenti, chi il commercialista), per 161 aziende attive nel settore dei servizi e 102 raggruppate sotto la voce «produzione e artigianato». Piccole e medie imprese provenienti dalla fascia di confine, ma non solo. Nel mucchio c’è anche Giuseppe Caggiano, artigiano di Carugo (Brianza) esasperato da tasse e burocrazia, che al telefono si sfoga: «Lo faccio perché ho due figli giovani, sono pronto a portare con me tutti e 6 i miei dipendenti». Non senza prima esaminare le condizioni, certo. «È un primo passo, anche una manifestazione di disagio: aspetto di sentire cosa ci diranno». Ma la voglia di partire è forte. «Potremmo organizzare un pullmino con i dipendenti, e ogni mattina partire tutti insieme…». Verso l’Eldorado, oltre il confine della crisi.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

....personalmente sarei interessato a contattare il 70% delle imprese "decotte", non si sa mai che siano ancora salvabili.Qualcuno ha un'idea per accedere a questa lista?