STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


PANAMA 28 SETTEMBRE ! VIAGGIO DI GRUPPO! PER CHI VUOLE UNA RESIDENZA FISCALE, PER CHI VUOLE UN LAVORO, PER CHI VUOLE INVESTIRE UNA PARTE DEI RISPARMI...PER CHI AMA LA LIBERTA'

 Marketing manager a Panama. “Se ho lavoro qui è perché sono italiana”

 

Rossana avrebbe voluto fare la criminologa. Ma, complice Alex, il suo compagno spagnolo, si sposta con lui in Centroamerica, dove vivono dal 2010. "Se ti dai da fare, in questo Paese puoi costruire.“Vivere a Panama all’inizio è come prendersi una vacanza dalla mentalità europea, ma non è sempre facile. La nostra è una doppia storia oltre che di cervelli, anche di braccia e cuori in fuga, sia dall’Italia che dalla Spagna“. Rossana Roccari, romagnola, 29 anni, è un po’ nostalgica. Lei e suo marito Alex, ingegnere delle telecomunicazioni di Barcellona, si sono conosciuti durante una vacanza in Spagna. E da lì hanno preso molti aerei, ma non si sono più separati. Prima Londra, dove hanno vissuto per un anno, poi il Sudamerica, dove si sono trasferiti all’inizio del 2010, convinti che sarebbe stata una residenza provvisoria: “Siamo venuti qui perché Alex ha un amico che aveva aperto un’impresa. Ci sembrava un Paese in via di sviluppo, pieno di possibilità, al contrario dell’Europa dove tirava una brutta aria. Pensavamo che saremmo rimasti solo un anno, e invece…”.

E invece ora vivono e lavorano stabilmente a Panama da quasi quattro anni. Lei, laureata in giurisprudenza, è diventata marketing manager di un’azienda che distribuisce un marchio italiano di vestiti, Alex, invece, ha aperto un’impresa di logistica e trasporti internazionali. Tutto però parte dall’Inghilterra, dove Rossana segue Alex. “Qui c’erano poche prospettive, la mia laurea era praticamente carta straccia”. Così, prima di imbarcarsi per Panama, ha lavorato dieci mesi come commessa in un negozio di abbigliamento. “Paradossalmente questa è stata un’esperienza molto più utile per trovare lavoro rispetto a tutti gli anni passati sui libri. Il mio capo a Londra mi ha insegnato molto sulle caratteristiche dei tessuti e delle camicie, così quando sono arrivata in Sudamerica mi sono resa conto di avere un bagaglio prezioso, che mi avrebbe aiutata”.
Dopo aver ottenuto il permesso di residenza con estrema facilita' e costi abbordabili, Rossana trova anche un lavoro, quasi per caso. Bussa a molte porte, finché non trova quella giusta. “Aiutavo a tempo perso con un’amica che vendeva pubblicità per alcune riviste. Mi sono presentata negli uffici di un’impresa che distribuisce una marca italiana in America latina e sono uscita con un’offerta di lavoro”. Complice il fatto di essere italiana e spigliata, in poco tempo Rossana fa carriera. “Il mio capo adora gli italiani e per lui, che distribuisce un marchio tricolore, avermi è un valore aggiunto. Onestamente non credo che se fossi stata norvegese e un po’ più timida, avrei ottenuto il posto. Ora invece mi occupo di tutto il marketing e della vendita all’ingrosso”.
Ma un po’ di rammarico per la laurea “appesa al muro” c’è. “Se fossi rimasta in Italia avrei fatto un dottorato in criminologia, ma i tempi erano già duri per la ricerca. Il centro dove studiavo ha chiuso”. E le prospettive di un’occupazione nel suo campo a Panama non sono molte: “Ho provato a inserirmi un paio di volte, ma questo è un paese molto ‘protezionista’, dove non puoi svolgere professioni come medico e avvocato se non sei di qui. È un luogo molto aperto però se sei sveglio e flessibile, disposto a trovare percorsi alternativi a quelli che avevi già intrapreso”. Alex conferma: “Quando siamo arrivati, Panama era un Paese 50 anni indietro rispetto all’Europa. La crisi si è sentita poco e ora sta crescendo esponenzialmente. Insomma, qui se ti dai da fare puoi costruire qualcosa.  Poi la natura e il paesaggio sono stupendi. E in due ore sei sul mare dei Caraibi”. 

 QUESTA E' UNA STORIA VERA, UNA STORIA DI UNA RAGAZZA DI SOLI 29 ANNI CHE FA PARTE DELLA CLASSE MEDIO BORGHESE DI PANAMA E CHE LAVORANDO E DANDOSI DA FARE POTRA' VIVERE SEMPRE MEGLIO E DARE UN BEL FUTURO ALLA SUA FAMIGLIA
IMMAGINATEVI COSA SAREBBE QUESTA RAGAZZA SE FOSSE RIMASTA IN ITALIA CON LA SUA LAUREA IN GIURISPRUDENZA...
E POI PENSATE A CHI VUOLE SOLO LA RESIDENZA A PANAMA E UN DOMANI IL PASAPORTO. IL PERCORSO E' FACILE E NON COSTA CHE QUALCHE MIGLIAIO DI EURO.
PER NON PARLARE DI CHI HA QUALCHE RISPARMIO CHE VUOLE E INVESTIRE IN ECONOMIA REALE A PANAMA..UNA CITTA' CHE CONTINUA A CRESCERE E CHE POTRA' DARE SODDISFAZIONI. 
Un paese piccolo (3,5 milioni di abitanti) sotto l'ala americana, ma piu' liberi degli americani. un pozzo di petrolio enorme ...che si chiama CANALE DI PANAMA.
E UNA TAX FREE ZONE PER IL COMMERCIO (la zona di colon che andremo a visitare durante la settimana di esplorazione)
Panama non è l'unico posto al mondo per fare delle cose ..MA E' UNA DELLE NUMEROSE PROPOSTE DI GRUPPO DI MERCATO LIBERO.
Con noi le cose diventano piu' semplici in quanto si vengono ad aggregare piu' persone e le scelte diventano piu' facili anche se a 10 mila chilometri di distanza.
RIUSCIAMO AD OTTENERE DEGLI SCONTI DI GRUPPO E PORTIAMO AVANTI UN DISCORSO DI CONDIVISIONE DI CONOSCENZA E DI ESPERIENZA.
 SE VUOI PARTIRE CON NOI IL 28 SETTEMBRE INVIA UNA MAIL A MERCATILIBERI@GMAIL.COM

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

La politica italiana con le tasse troppo alte stà facendo scappare tantissime imprese e persone di valore.

Evidentemente lo stato italiano è alla canna del gas e sta raccogliendo tutto quello che puo per prendere tempo.

Se costringe a pagare tutte le tasse (che sono assurde) dovrebbe almeno fare degli sconti per motivare le persone a pagarle tutte.

Se abbassasse le tasse come è stato fatto in Mongolia (visto che le tasse alte non le pagava più nessuno)probabilmente la gente ricomincerebbe a produrre in Italia.

Se va avanti cosi è sicuro che l'italia è spacciata.
E' chiaro che siamo ormai al capolinea.

Manuel.

ML ha detto...

concordo