ITALIA : BEN PRESTO ARRIVERA', COME IN GRECIA, LA CONFISCA DELLE CASE - (OLTRE A QUELLA DEL CONTO CORRENTE)
La Grecia è il canarino in miniera... Quello che accade a loro..dopo un po' accade anche a noi in forma forse un po' piu' lieve..ma la direzione è simile.
Non ci hanno ancora fatto ristrutturare il debito pubblico..ma dal 2010 a oggi ci siamo impoveriti. A loro hanno tagliato stipendi e pensioni .. a noi sta accadendo lo stesso
Scuole sanita' in forte difficilta' da loro? da noi uguale. MA NON BASTA...ORA I CREDITORI INTERNAZIONALI VOGLIONO TUTTO...
SI PRENDONO IL CONTROLLO DEL CREDITO (con la Kfw tedesca che obbliga le piccole e medie imprese a finanziarsi da lei offrendo tassi buoni visto che in germania il credito costa poco)
E SI PRENDONO IL CONTROLLO DELL'ANIMA DEI GRECI..A PARTIRE DALLE CASE..
I creditori internazionali
ora chiedono di dare alle banche il potere di confiscare le case.
Le misure di austerity che hanno reso agonizzante l'economia della Grecia, evidente, non sono sufficienti. La Troika,
che di fatto ha strappato al paese la sua sovranità imponendo nuove
regole, e governando aiutato da un esecutivo fantoccio, ora vuole di
più: eliminare la regola che vieta alle banche di confiscare le case dei greci.
Si parla di quelle abitazioni che hanno un valore superiore a 200.000 euro e i cui proprietari non riescono a pagare i mutui, proprio a causa delle manovre di lacrime e sangue.
I funzionari della troika - che riunisce i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale, dell'Unione europea e della Bce - vogliono dunque anche questo potere di confisca sulle abitazioni e i creditori internazionali stanno facendo già pressioni al governo guidato dal premier Antonis Samaras. Il divieto di confisca da parte delle banche si avvicina tra l'altro alla sua scadenza, prevista per la fine del mese. Di certo se la misura diventasse esecutiva, a guadagnarci sarebbe il mondo delle lobby, ovvero le banche che, in un periodo in un cui fanno fronte a tassi di default sui prestiti erogati superiori al 27% - i cittadini non riescono a onorare i prestiti strangolati dalla disoccupazione, dalla crisi e dalle tasse - potrebbero, con la confisca delle case, ricapitalizzarsi. Il vice ministro del discastero della crescita Thanasis Skordas ha riferito che il governo di Atene, al momento, starebbe considerando una eliminazione del divieto: Samaras sarebbe pronto a inchinarsi per l'ennesima volta, dunque, ai dettami della troika. Secondo alcuni studi, la confisca porterebbe il valore della casa a crollare tra il 12% e il 21%.
Si parla di quelle abitazioni che hanno un valore superiore a 200.000 euro e i cui proprietari non riescono a pagare i mutui, proprio a causa delle manovre di lacrime e sangue.
I funzionari della troika - che riunisce i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale, dell'Unione europea e della Bce - vogliono dunque anche questo potere di confisca sulle abitazioni e i creditori internazionali stanno facendo già pressioni al governo guidato dal premier Antonis Samaras. Il divieto di confisca da parte delle banche si avvicina tra l'altro alla sua scadenza, prevista per la fine del mese. Di certo se la misura diventasse esecutiva, a guadagnarci sarebbe il mondo delle lobby, ovvero le banche che, in un periodo in un cui fanno fronte a tassi di default sui prestiti erogati superiori al 27% - i cittadini non riescono a onorare i prestiti strangolati dalla disoccupazione, dalla crisi e dalle tasse - potrebbero, con la confisca delle case, ricapitalizzarsi. Il vice ministro del discastero della crescita Thanasis Skordas ha riferito che il governo di Atene, al momento, starebbe considerando una eliminazione del divieto: Samaras sarebbe pronto a inchinarsi per l'ennesima volta, dunque, ai dettami della troika. Secondo alcuni studi, la confisca porterebbe il valore della casa a crollare tra il 12% e il 21%.
IN ITALIA SONO COSE CHE ACCADRANNO PRESTO..E' SOLO QUESTIONE DI TEMPO. I FORTI SI MANGIANO I DEBOLI...E I DEBOLI O SE NE VANNO O MUOIONO...L'OLOCAUTO DEI RISPARMI E DELLA VITA COSI' COME AI TEMPI DEL MASSACRO DEGLI EBREI.
L'EURO FORTE DI QUESTE SETTIMANE E' COME LA CAMPANA CHE SUONA A MORTO DELLECONOMIA ITALIANA...ESPORTAZIONI CHE FRENANO E CONTINUA DELOCALIZZAZIONE DI PERSONE E IMPRESE..UN PAESE IN CUI NON RIMARRA' CHE POVERI E POVERACCI...E OVVIAMENTE UN PICCOLO GRUPPO DI DITTATORI CHE LI SFRUTTERA' FINO ALLA MORTE
ITALIA : BEN PRESTO ARRIVERA', COME IN GRECIA, LA CONFISCA DELLE CASE - (OLTRE A QUELLA DEL CONTO CORRENTE)
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