STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


DA IERI E' PIU' FACILE DETENERE I RISPARMI ALL'ESTERO SIA SOTTO FORMA FINANZIARIA CHE IMMOBILIARE GRAZIE ALLE SEMPLIFICAZIONI DEL QUADRO RW. RINGRAZIAMO LETTA E IL GOVERNO PER LA GENTILE CONCESSIONE


IL MONDO DA OGGI E' PIU' VICINO AGLI ITALIANI
PER UNA VOLTA LA BUROCRAZIA VIENE INCONTRO AL RISPARMIATORE CHE PREFERISCE DETENERE CAPITALI FINANZIARI E IMMOBILIARI ALL'ESTERO SEMPLIFICANDO E NON DI POCO ...LA DICHIARAZIONE DEL QUADRO RW .
GRAZIE LETTA....O MEGLIO GRAZIE EUROPA CHE HA OBBLIGATO IL NOSTRO GOVERNO AD APPROVARE QUESTA PROCEDURA

Il taglio alle sanzioni del quadro RW della dichiarazione dei redditi è legge. La Camera ha dato ieri il via libera definitivo  alla legge europea 
 Tra le misure previste dal primo provvedimento c'è l'intera revisione della disciplina sul monitoraggio fiscale delle attività detenute all'estero. Una revisione resa necessaria dalla richiesta arrivata dalla Commissione europea (caso Eu Pilot 1711/11/TAXU) di rendere la normativa nazionale più proporzionale agli obiettivi perseguiti dallo Stato. 
Così vengono riviste al ribasso le penalità per omissioni o irregolarità nella compilazione del quadro della dichiarazione dei redditi dedicato alle attività finanziarie, immobiliari o agli altri patrimoni detenuti all'estero. Le sanzioni scendono così dal 3 al 15% dell'ammontare degli importi non dichiarati (rispetto alla versione attuale dal 10% al 15%) e viene eliminata la possibilità di confisca dei beni di corrispondente valore.

 Allo stesso tempo, chi sana la carente o l'erronea indicazione entro 90 giorni dalla scadenza del termine di presentazione della dichiarazione dovrà pagare una sanzione fissa di soli  258 euro. 
  Le penalità sono più alte (dal 6% al 30% degli importi non dichiarati) per le mancanze relative agli investimenti e alle altre attività di natura finanziaria detenuti in Paesi a fiscalità di vantaggio.  
Allo stesso tempo si riducono anche gli adempimenti dichiarativi con l'eliminazione della sezione I e della sezione III del quadro RW.   
Ma a questa riduzione delle sanzioni per i contribuenti fa da contraltare un aumento per gli operatori finanziari che non provvedano alla comunicazione dei dati.
CAVOLI LORO, SONO RESPONSABILITA' DELLA BANCA NON DEL RISPARMIATORE
 L'omessa comunicazione all'agenzia delle Entrate – e non soltanto, quindi, l'omessa registrazione – da parte degli intermediari finanziari, come banche, sim, Sgr, fiduciarie, eccetera, inclusi i money transfer, dei trasferimenti da o verso l'estero di fondi di persone fisiche, enti non commerciali e società semplici ed equiparate sarà soggetta a sanzioni dal 20 al 25% dell'importo non segnalato che tali intermediari dovranno pagare
. Il monitoraggio a fini fiscali dei flussi transfrontalieri riguarderà tutti i trasferimenti di valore pari o superiore a 15mila euro previsto dalla disciplina antiriciclaggio, anche nel caso di operazioni "frazionate" (il limite attuale è di 10mila euro per ogni operazione). 
 
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