VIVA LA FRANCIA..PURCHE' SE MAGNA..FANTASTICO COLPO MESSO A SEGNO DAI FRANCESI DI LUIS VUITTON..DOPO LA MITICA PASTICCERIA COVA..TOCCA A LORO PIANA
LA BORSA ITALIANA SALE E TUTTI SONO GIA' CONTENTI..STOLTI STOLTI STOLTI...L'ITALIA E' morta e ogni giorno ne abbiamo le prove..se anche arivasse a 20.000 l'indice...chi cazzo se ne frega...
l'italia e' morta e a rimanere qua si rischia di affogare, di respirare aria di obitorio, di cadaveri...e' solo una terra di spaghetti, spiagge e sole ...al massimo un pizzico di mafia, il papa e qualche museo...
QUESTA SERA SONO PARTICOLARMENTE CONTENTO DI ANNUNCIARE L'ENNESIMA BELLA OPERAZIONE MESSA A SEGNO DAI NOSTRI CAPI ..I FRANCESI..
LOUIS VUITTON DOPO AVER COMPRATO LA SCORSA SETTIMANA IL MARCHIO COVA...ECCO CHE METTE LE MANI SU LORO PIANA.
PARMALAT AI FRANCESI, BULGARI PURE...TANTI E TANTI MARCHI FINITI IN QUESTI SEI ANNI IN MANO A MULTINAZIONALI ESTERE..
NE SONO PARTICOLARMENTE FELICE. L'ITALIA CORRE VELOCE VERSO IL SUO INELUTTABILE DESTINO DI TERRA DI SCHIAVI E PUTTANE..
OPERAI SENZA LAVORO..NON PER ULTIMI INDESIT E NATUZZI...
IMPRENDITORI CHE CHIUDONO E SI SPOSTANO IN PAESI PIU' OSPITALI
GIOVANI CHE TROVANO LAVORO E FORTUNA LONTANO DALLA MERDA DOMESTICA
BENESTANTI CHE SE NE VANNO PER PROTEGGERE QUELLO CHE HANNO ONESTAMENTE GUADAGNATO
E CHI RIMANE O FA IL DISOCCUPATO O IL SOTTOPAGATO..SCHIAVO E OBERATO DA TASSE, BUROCRAZIA, ACCISE...E SE CADE IN DISGRAZIA...SARA' OBBLIGATO A VEDERE FIGLIE E MOGLI FARE LE PROSTITUTE A FAVORE DI QUALCHE GROSSO A GRASSO RUSSO O CINESE
Un altro marchio storico del made in Italy prende il volo oltre frontiera. Il polo francese del lusso e dello charme Lvmh ha messo a segno un nuovo colpo in terra italica, acquisendo l’80% di Loro Piana, celebre famiglia di esclusiva abilità nella lavorazione del cachemire e delle lane più rare. A poche settimane di distanza dall’operazione Cova, storica pasticceria nel cuore della Milano della moda, passata anch’essa in quota di maggioranza nelle mani di Lvmh, si allunga a dismisura la lista dei marchi del made in Italy sui quali i cugini d’Oltralpe, e non solo, hanno fatto shopping. Sergio e Pier Luigi Loro Piana incassano 2 miliardi e conservano il 20% nella società mantenendo le loro funzioni alla guida dell’azienda, fondata nel 1924 da Pietro Loro Piana a Quarona Sesia, in Piemonte. Dopo sei generazioni la celebre azienda artigianale italiana passa anch’essa di mano al gruppo diretto da Bernard Arnault.
Sale così il valore complessivo del made in Italy `preda´ dei gruppi esteri, una corsa accelerata dalla crisi che rende più scalabili le aziende tricolori. Nel solo agroalimentare il conto supera i 10 miliardi dal 2008, dice la Coldiretti. Delimitando geograficamente il campo alla Francia, l’operazione più clamorosa resta quella di Lactalis che ha portato il gruppo Parmalat sotto il controllo transalpino, sfilandola ai concorrenti. Ma anche la grande distribuzione in Italia è in mano ai francesi di Carrefour, Auchan, Castorama e Leroy Merlin. La catena Coin, fondata nel 1916 dal veneziano Vittorio Coin, oggi appartiene alla francese Pai Partners.
La moda resta il terreno preferito di scorribande dei cugini `concorrenti´. Lo stesso colosso del lusso Lvmh di Louis Vuitton parla ormai in gran parte italiano, con la Emilio Pucci, Acqua di Parma e Fendi. Il marchio Gianfranco Ferre’ è stato ceduto al Paris Group di Dubai, che però fa capo al magnate Abdulkader Sankari. Gucci è da tempo sotto il controllo di Ppr, Pinault-Printemps-Redoute. Francois Henri Pinault controlla le pelletterie di Bottega Veneta e le calzature Sergio Rossi. Sempre monsier Pinault si è aggiudicato il 100% di Brioni, icona italiana dell’eleganza maschile che veste Obama, Putin e tutti i James Bond del cinema. Senza dimenticare la cessione a Bernard Arnault dei gioielli di Bulgari, colosso mondiale da 20 miliardi di euro di ricavi.
Non è da meno tuttavia il food. Nel 2011 i francesi Cristalalco Sas si sono aggiudicati il 49% dello zucchero Eridania. Nonostante la loro tradizione, i cugini d’oltralpe non disdegnano neppure i formaggi italici, acquistando una quota del gruppo Ferrari (parmigiano e grana padano) per mano della Bongrain Europe Sas. Senza dimenticate nel 2009 la partenza dell’Orzo Bimbo verso la francese Nutrition&Sante’ S.A. del gruppo Novartis.
PER CHI COME MERCATO LIBERO HA AVVISATO DA ANNI E ANNI DI QUESTO PERICOLO E' UNA GIORNATA DI TRIPUDIO...E' INUTILE PIANGERE PER IL CANCRO DELL'ITALIA..
OGNI VOLTA CHE LA MALATTIA PEGGIORA IO GIOISCO NELLA SPERANZA FORTISSIMA CHE IL MALATO SCHIATTI ..IN MODO TALE CHE SI POSSA FINALMENTE RICOMINCIARE.
SPERO CHE DOMANI UN ALTRO MARCHIO STORICO ITALIANO CHIUDA O VENGA VENDUTO..E' LA FINE CHE CI MERITIAMO ..E' LA SCHIAVITU' E L'OLOCAUSTO DEI RISPARMI
VIVA LA FRANCIA..PURCHE' SE MAGNA..FANTASTICO COLPO MESSO A SEGNO DAI FRANCESI DI LUIS VUITTON..DOPO LA MITICA PASTICCERIA COVA..TOCCA A LORO PIANA
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4 commenti:
Ciao Paolo, anche l'azienda in cui lavoro è stata acquisita da alcuni anni da una multinazionale francese e ogni due anni, tramite piani aziendali e complice la crisi, fanno passi avanti verso il loro obiettivo finale: portare a casa loro tutto ciò che un tempo eravamo in grado di progettare e costruire solo noi. Per un po' di anni sopravviveremo e cercheremo di resistere lavorando come abbiamo sempre fatto, ma ormai il destino è segnato. Questa consapevolezza, nonostante abbia una carriera davanti su cui poter puntare, mi mette un' enorme tristezza...
louis vuitton sta aprendo una fabbrica alle porte di ferrara e da quello che si dice darà lavoro a 200 persone. le chiedo una cosa , ma come mai in italia le aziende in generale che lavorano con l'estero sono strapiene di commesse. Io sono un profano in materia però da come la vedo non sarebbe più conveniente produrre in altri paesi. le chiedo ciò perchè anche io come lei spero che l'italia vada in rovina per poter ricominciare
CARO ANONIMO ..TI HA RISPOSTO RICCARDO...
Vediamo anche se Bonifiche Ferraresi se la prendono quelli di Granarolo o Genagricola...
Dott. Barrai gentilmente un suo parere.
Grazie Stefano
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