STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


BANCA D'ITALIA : NEI DATI IL FALLIMENTO DEL PAESE PROSSIMO VENTURO

 

ogni quadrimestre LA BANCA D'ITALIA pubblica il Bollettino Economico. L'ultimo è datato 17 aprile e i dati riportati evidenziano il dramma del paese italia... Settanta pagine, grafici, tabelle, commenti specifici.  Nel 2012 l’Italia, dopo 7 anni di deficit corrispondenti al 3,5-4% del pil, ha quasi pareggiato la bilancia dei pagamenti. Addirittura, nel quarto trimestre 2012 è risultata positiva. Potrebbe sembrare una buona notizia, ma è indice dell’inferno in cui siamo piombati essendo il pareggio dovuto esclusivamente ad un crollo delle importazioni che non conosce confronti storici. 

PASSIAMO POI  ALLA TABELLA CHE RIGUARDA IL SISTEMA TARGET2... vale a dire flussi/deflussi netti di capitali da e per l’Italia. Nel primo trimestre 2013 vi è un deficit di 240 miliardi di euro, corrispondente al 18% del pil, quando agli inizi del 2011 il saldo era praticamente in pareggio. Capitali fuggiti via dal Paese, da parte di investitori esteri e da residenti  ROBA DA OLOCAUSTO...ROBA DA FALLIMENTO..EPPURE LO SPREAD E' SCESO....
Un editoriale del giornale di Confindustria ti informava che dal 2006 al 2012 in Italia vi è stata una perdita di ricchezza pari a 460 miliardi di euro, mentre la Germania ha avuto un aumento di ricchezza finanziaria di 506 miliardi di euro. 
EPPURE CI SONO BLOGGER TRENTINI E NON  CHE DICONO CHE LA GERMANIA E' FALLITA...CHISSA' SE HANNO SECONDI FINI PERCHE' LAVORANO IN UNA BANCA ITALIANA E RICEVONO IL LORO STIPENDIO... Gli italiani devono alla Bundesbank 240 miliardi di euro, questo è il vero fiscal compact: una volta saldato il conto, potranno andare alla malora, ben più di adesso. Target2 ha sconvolto l’Italia: il mercato immobiliare nel giro di cinque anni è crollato del 50%: con “nuovo rialzo dei margini di sconto rispetto alle richieste iniziali dei proprietari”, come a dire che la flessione ufficiale dei prezzi delle case (5,7% in due anni) è poca cosa rispetto al crollo del prezzo di vendita effettivo; la bassa inflazione è dovuta “a una domanda interna debole”; la spesa per investimenti, crollata del 10% nel 2012, risente “degli ampi margini di capacità inutilizzata” e per il 2013 le imprese prevedono ulteriore flessione; reddito disponibile calato nel 2012 del 4,8%, consumi reali calati in due anni del 5%; le forze di lavoro sono aumentate di 540 mila unità grazie a donne che prima potevano permettersi di stare a casa e ora no e grazie anche al fatto che i sessantenni rimangono sempre più a lavorare. 
Nei vent’anni passati a leggere gli eccellenti Bollettini della Banca d’Italia trovavi sempre una luce, un qualcosa a cui aggrapparti, una prospettiva, malgrado tutto. L’ultimo, invece, è terribilmente senza speranza. 

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1 commento:

Anonimo ha detto...

sarebbe corretto citare la fonte visto che è un giornale comunista...
evidenziando così che sanno bene che non c'è più niente da fare un debito che pesa per il 18% sul pil è un macigno...