CONFISCA, ESPROPRIO, IMPOSTA DI SUCCESSIONE, PATRIMONIALE, TASSA SUGLI IMMOBILI, BLOCCO ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DI CAPITALI...ATTENDENDO IL NUOVO GOVERNO SI FANNO I CONTI
ALLORA FACCIAMO DUE CONTI.....ALL'ITALIA SERVONO 600 MILIARDI PER RITORNARE A LIVELLI DI QUALCHE ANNO FA ...IL PIL CROLLATO PORTA A DOVER ABBASSARE IL DEBITO...
tagliare le tasse è impossibile, i migliori in Italia vanno via, la spesa pubblica risulta fuori controllo e il welfare ridotto all'osso....
LA SOLUZIONE E' LA TASSAZIONE DEL CAPITALE IN SVARIATE FORME SEMPRE PIU' COERCITIVE E DISPERANTI...
In queste settimane l'abbassamento dei tassi di interesse e dello spread portera' alla riduzione della spesa pubblica e alla riduzione del costo dell'indebitamento per le aziende. la liquidita' presente aiutera' le banche ad aumentare i finanziamenti..MA DIFFICILMENTE SI RIUSCIRA' A RIMETTERE IN MOTO LA MACCHINA DELLA RIPRESA...ORAMAI LA SFIDUCIA E LA TASSAZIONE SONO A LIVELLI DI NON RITORNO. pensare poi che al governo del paese avremo ancora berlusconi e napolitano, con un po' di monti e amato..rende impossibile pensare di fare impresa
MA TORNIAMO ALLA TASSE CHE POTRANNO ESSERE INTRODOTTE DAL NUOVO GOVERNO MAN MANO CHE LA SITUAZIONE DOVESSE PEGGIORARE.
2) Introduzione di una tassa SUL PATRIMONIO finanziario pari al 15% una tantum? è possibile, infatti una tassa sul patrimonio alta e annuale porterebbe il capitale a fuggire, meglio una grossa tassa una tantum. su un milione si pagherebbe 150.000 euro. si potranno consegnare anche BTP.
3) ristrutturazione del debito delle banche con AZZERAMENTO DEL VALORE DEI TITOLI SUBORDINATI, senior, delle azioni e confisca del contante (con limite dei 100.000 euro)
4) In caso di richiesta di aiuti all'Europa ...l'Europa potra' richiedere la confisca dei conti correnti in tutte le banche italiane sempre sopra i 100.000.
5) ristrutturazione del debito pubblico, con allungamento delle scadenze, o riduzione delle cedole o riduzione del nominale da pagare a scadenza.
6) blocco alla libera circolazione dei capitali. Prelievi di contante con minimi giornalieri molto bassi e impossibilita' di bonificare all'estero.
7) tassa sugli immobili ancora in aumento accanto alla tassa sui rifiuti
MERCATILIBERI@GMAIL.COM
335.6651045
SKYPE : PBARRAI
intanto
MINISTRO Grilli e il labirinto delle spese per la casa
Claudio Gatti
Almeno fin quando era Ragioniere dello Stato, l'attuale ministro dell'Economia Vittorio Grilli ha avuto svariati conti all'estero. E non ci riferiamo ai due conti che aveva a Londra, co-intestati con la moglie di allora. Parliamo piuttosto dei cinque conti di cui era titolare nelle cosiddette isole del Canale, e cioè località che il governo italiano considera paradisi fiscali. L'ARTICOLO PROSEGUE QUI
GRAN FINALE PER IL GOVERNO MONTI! VITTORIO GRILLI E I SUOI CONTI OFFSHORE E I COSTI DI RISTRUTTURAZIONE DELLA SUA CASA PAGATI PER LA META' IN NERO! -
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
gli USA stanno diventando un Paese sanguisuga e alla ricerca spasmodica di tasse anche verso NON suoi cittadini. Insomma tutti gli abitanti del mondo devono pagare le tasse agli USA secondo loro:
se dovesse passare il Marketplace Fairness Act, a breve al vaglio del Senato USA.
Il fulcro chiave della nuova normativa prevede la discrezionalità dello Stato che può obbligare i rivenditori al di fuori dei propri confini al pagamento delle tasse sulle vendite online. Ad oggi è possibile pretenderne il pagamento solo dai commercianti con sede fisica all’interno del paese.
Si', vero, mi pare anche che chiedano la imposta di successione su titoli americani in p/fogli stranieri.Che Dio ci liberi presto da questi anticristi(non il popolo).
Posta un commento