LIBERI DI DECIDERE

Caro Mercato Libero,  

leggo sempre assiduamente e con molto interesse il suo blog e sono d'accordo con Lei sulla necessita' di uscire, come dice Lei,  dall' "inferno" Italia.

Ho pero' qualche perplessita' sulle modalita' concrete per riuscirci e senza darsi la "zappa sui piedi"..infatti chi, come me e la mia famiglia, possiede diversi beni immobili come dovrebbe fare per smobilizzarli?? 

 Per quanto riguarda i risparmi liquidi, personalmente sarei più che disposto a trasferirli, in tutto o in parte, all'estero (svizzera), ma i miei dubbi si concentrano sul fatto che la dichiarazione dei redditi (quadro rw) in pratica costituirebbe una autodenuncia, per cui il fisco italiano verrebbe a conoscere con precisione quanto e dove sono stati spostati i denari..lo so che questo di per se non è un problema perchè si tratta di valori puliti e guadagnati onestamente..però, come Lei sa, quando il fisco italiano ti mette gli occhi addosso il problema nasce eccome (perchè vanno a spulciare tutto e di più..magari anche per diversi anni addietro e tocca sempre a te dimostrare e provare). 

Inoltre, una volta fatta la dichiarazione, non ci sarebbe il rischio di un'imposta sulle somme depositate all'estero? (vedi la tassa che Monti ha inventato per gli immobili posseduti all'estero). 

Quindi, concludendo, Le vorrei chiedere se c'è la possibilità pratica di  trasferimento dei risparmi evitando o aggirando(sempre legalmente) tale dichiarazione. 

La ringrazio in anticipo se vorrà rispondermi.

Michele DP

QUELLO DI MICHELE E' UN DUBBIO CHE HANNO IN MOLTI E MI SONO PERMESSO DI RISPONDERE A LUI IN QUESTO MODO:

Caro Michele, la ringrazio per la sua mail. Quanto dice è corretto, ma con il suo ragionamento ...si accorge lei stesso che STIAMO VIVENDO nella peggiore dittatura.

infatti una persona onesta in uno stato onesto non avrebbe il problema di spostare legalmente i suoi averi...invece lei è (e in parte giustamente) terrorizzato dal fare quello che la LEGGE E LA COSTITUZIONE le dice che è permesso.

SIAMO ARRIVATI ALL'ASSURDO DI VIVERE LA NOSTRA ESISTENZA SENZA POTER SPENDERE NULLA PER LA PAURA DI ESSERE AGGREDITI, DI DOVER DARE DELLE SPIEGAZIONI A UNO STATO...DEL PERCHE' UTILIZZIAMO I NOSTRI RISPARMI

I NOSTRI RISPARMI DI UNA VITA DI LAVORO, DOPO AVER PAGATO LE GIUSTE TASSE...SONO BLOCCATI, MEGLIO SE ACQUISTANDO TITOLI DEL DEBITO PUBBLICO ITALIA...(tassazione ridotta).

IN PRATICA TI HANNO CONGELATO I RISPARMI UTILIZZANDO IL METODO SOPRAFFINO DEL TERRORE DELLA DITTATURA.

I SOLDI SONO TUOI MA SE LI SPENDI MI DEVI DIRE PERCHE'!!! ma si rende conto caro Michele in che Italia sta vivendo e sta facendo vivere ai suoi figli! che futuro da a loro?

QUINDI SE NE DEDUCE CHE LEI VIVE IN UNO STATO DI POLIZIA (o perlomeno è quello che crede visto i toni della lettera, e a cui credo anche io ovviamente)

Se crede nello stato di polizia ne converrà con me che al peggiorare della situazione LE SUE LIBERTA' VERRANNO RIDOTTE ULTERIORMENTE, I SUOI CAPITALI AGGREDITI (magari pezzo dopo pezzo) E LE VERRA' TOLTO IL FUTURO E LA VOGLIA DI FARE.

alle sue precise domande non ho risposte precise che le posso dare, se non che quello che propongo è ASSOLUTAMENTE LEGALE E DIFENDIBILE e che lo hanno fatto in molte decine di migliaia di persone negli ultimi due anni....per non parlare delle migliaia di persone che hanno una casa dichiarata all'estero (che equivale a un conto corrente)

a questo aggiungo il controllo capillare del suo conto corrente e dei suoi movimenti in Italia fatto dal nostro Stato...quindi per  qualsiasi spesa che riterranno (a loro insindacabile giudizio) non corretta...verrà perseguitato e a lei l'onere della prova e questo senza andare in svizzera.

Caro Michele, questa è una guerra e i risultati finali sono già scritti: l'80% della popolazione perdera' l'80% dei risparmi (anche tramite il minor potere di acquisto)

IO LA GUERRA LA STO COMBATTENDO INSIEME A TANTI AMICI PER ESSERE NEL 20%, 

comporta rischi? forse ma sono CALCOLATI E CALCOLABILI...chi invece rimane inerte e senza fare nulla si sta prendendo rischi incalcolabili

a sua completa disposizione e a disposizione di tutti coloro che amana la liberta'

Paolo Barrai

mercatiliberi@gmail.com

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