STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IL MOVIMENTO A 5 STELLE E' UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLA MERDA CHE C'E' IN GIRO?

CONTANTE LIBERO IN QUESTE ORE HA CERCATO PIU' VOLTE DI METTERSI IN CONTATTO CON IL MOVIMENTO A CINQUE STELLE E BEPPE GRILLO, PER VEDERE SE APPOGGIAVANO CONTANTE LIBERO.
http://www.contantelibero.it/
PER ORA TUTTO TACE MISTERIOSAMENTE. 
NON CREDO CHE NESSUNO DI NOI POSSA PENSARE MINIMAMENTE DI VOTARE IL MOVIMENTO A CINQUE STELLE ( O ANCHE ALTRI PARTITI) SE QUESTI  NON ACCETTANO IL MANIFESTO DI CONTANTE LIBERO.

E' UNA QUESTIONE DI LIBERTA' DELL'UOMO ...CHIEDO A TUTTI COLORO CHE FANNO PARTE DEL MOVIMENTO DI SCALARE IL PROBLEMA. 
IL 24 FEBBRAIO NON SI PUO' VOTARE CHI NON SI ESPRIME SULL'USO DEL CONTANTE!

INTANTO CHIEDO A TUTTI I LETTORI DI FIRMARE IL MANIFESTO! MA NON SOLO, DI PROMUOVERE L'INIZIATIVA TRAMITE UNA LETTERA DA INVIARE PER MAIL A QUANTI PIU' CONTATTI SI HANNO.

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA
Ciao, ti scrivo per per informarti sull’iniziativa Contante Libero ( http://www.contantelibero.it/ ) , una raccolta di firme in favore dell’uso e della circolazione del denaro contante, dunque per impedire alle banche e al governo di controllare la nostra vita e espropriare la nostra ricchezza.
Se vuoi saperne di più, vai su http://www.contantelibero.it/
invia questa mail a tutti gli amici che hai , fai conoscere il tutto su Facebook, Twitter...piu' siamo e piu' possibilita' di riuscita avra' questa iniziativa.



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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Buonasera, ricordo che qualche mese fa sul blog di Grillo ci fu un sondaggio:"I 20 punti della manovra economica dei Cittadini" su 55mila e passa il 22% fu per l'abolizione del contante. fra i 20 punti in questione quello per l'abolizione del contante fu il meno apprezzato. Io il 24 febbraio voterò M5S e spero nella collaborazione. Ho firmato e ho divulgato (divulgherò), ne parlo al lavoro e sui social network, insomma ci provo!
Questo il link del sondaggio: http://www.beppegrillo.it/risultati.html
Tante belle cose a tutti.
Carlo Sesana

daniele deiuri ha detto...

questo il link, nel quale i cittadini si sono espressi sulla domanda: Siete favorevoli all'abolizione del denaro contante?http://www.beppegrillo.it/risultati_contante.html

pietro ha detto...

Faccio notare che piu' volte, e a piu' riprese, e' stato proposto da diversi attivisti l'abolizione del contante motivandolo come strumento anti-evasione. E' chiaro che all'interno del movimento c'e' di tutto, compresa una non trascurabile componente di sprovveduti, per non dire altro. Tuttavia nelle discussioni che si sono accese, la maggioranza ha scartato la proposta. Quindi sarei fiducioso nonostante non ti sia pervenuta alcuna risposta.

Anonimo ha detto...

http://www.beppegrillo.it/risultati_contante.html

Anonimo ha detto...

CREDO SIA FONDAMENTALE ANCHE CONTATTARE IL MOVIMENTO CIVILE DI INGROIA che si presenterà alle elezioni.

Credo che DOVREBBE il primo a desiderare la non riduzione del contante.... UNA CHANCE GLI VA DATA

SUO MANIFESTO PROGRAMMATICO

I promotori sono espressione della società civile e della politica pulita che vuole costruire un’alternativa di governo al berlusconismo e alle scelte liberiste economiche, sociali e culturali del governo Monti.

L’alternativa di governo si costruisce con una forza riformista che ha il coraggio di un proprio progetto per uscire dalla crisi e rilanciare l’Italia finalmente liberata dalle mafie e dalla corruzione.

Abbiamo come riferimento imprescindibile la Costituzione Repubblicana, a partire dall’art. 1 secondo cui il lavoro deve essere al centro delle scelte economiche. Per noi l’Unione Europea deve diventare autonoma dai poteri finanziari con organismi istituzionali eletti dai popoli ed è fondamentale il cambiamento della Casta politica e burocratica italiana mentre lo sviluppo del mezzogiorno è l’unica scelta per unificare il Paese.

1) Vogliamo che la legalità e la solidarietà siano il cemento per la ricostruzione del Paese;

2) Vogliamo uno Stato laico, che assuma i diritti della persona e la differenza di genere come un’occasione per crescere;

3) Vogliamo una scuola pubblica che valorizzi gli insegnanti e gli studenti con l’università e la ricerca scientifica pubbliche non sottoposte al potere economico dei privati e una sanità pubblica con al centro il paziente, la prevenzione e il riconoscimento professionale del personale del settore;

4) Vogliamo una politica antimafia nuova che abbia come obiettivo ultimo non solo il contenimento, ma l’eliminazione della mafia, e la colpisca nella sua struttura finanziaria e nelle sue relazioni con gli altri poteri, a cominciare dal potere politico;

5) Vogliamo che lo sviluppo economico rispetti l’ambiente, la vita delle persone, i diritti dei lavoratori e la salute dei cittadini, e che la scelta della pace e del disarmo sia strumento politico dell’impegno dell’Italia nelle organizzazioni internazionali, per dare significato alla parola “futuro”. Vogliamo che la cultura sia il motore della rinascita del Paese;

6) Vogliamo che gli imprenditori possano sviluppare progetti, ricerca e prodotti senza essere soffocati dalla finanza, dalla burocrazia e dalle tasse;

7) Vogliamo la democrazia nei luoghi di lavoro, il ripristino del diritto al reintegro se una sentenza giudica illegittimo il licenziamento e la centralità della contrattazione collettiva nazionale;

8) Vogliamo che i partiti escano da tutti i consigli di amministrazione, a partire dalla RAI e dagli enti pubblici, e che l’informazione non sia soggetta a bavagli;

9) Vogliamo selezionare i candidati alle prossime elezioni con il criterio della competenza, del merito e del cambiamento;

10) Vogliamo che la questione morale aperta in Italia diventi una pratica comune e non si limiti alla legalità formale, mentre ci vogliono regole per l’incandidabilità dei condannati e dei rinviati a giudizio per reati gravi. Vogliamo ripristinare il falso in bilancio e una vera legge contro il conflitto di interessi ed eliminare le leggi ad personam.

Queste sono alcune delle ragioni per un governo democratico di cambiamento.

Per realizzare questi obiettivi si decide di aprire il confronto con i movimenti e le forze democratiche del Paese.