STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


I DATI DEI GIORNALI CI DANNO RAGIONE SULL'AUMENTO DELLA CORSA ALLA FUGA IN SVIZZERA E NON SOLO


FUGA CAPITALI IN SVIZZERA: 115 MLD DI EURO HANNO LASCIATO L’ITALIA
Notizie trapelate dalla Banca d’Italia le scorse settimane e venute in nostro possesso solo ora svelano che nel 2012 sono fuoriusciti dalle banche italiane, a vario titolo, qualcosa come 115 miliardi di euro. Il dato, non ancora confermato dall’Istituto di Via XX Settembre (ma nemmeno smentito), sarebbe riferito al 31 Ottobre del 2012. Una cifra enorme che in soli 10 mesi ha superato il bottino rimpatriato nel 2009 con lo scudo fiscale varato dell’ex Ministro Tremonti (circa 95 miliardi di euro). Una fuga di capitali in piena regola costituita da trasferimenti di valori mobiliari e valutari attraverso il circuito bancario UFFICIALE. Secondo una stima del Fondo Monetario Internazionale (FMI), tra giugno 2011 e giugno 2012 sono andati fuori dei nostri confini ben 235 miliardi di euro, 19,5 miliardi al mese a tutto beneficio di altre valute e in particolare del franco svizzero che mai come in questi ultimi 18 mesi ha mostrato tutta la sua forza nei confronti dell’euro. Che cosa è successo? Come mai questa fuga in massa fuori dai confini statali?
In Svizzera il risparmiatore è libero di disporre al 100% degli interessi maturati per un periodo di tempo abbastanza lungo, prima di doverli dichiarare al fisco italiano con la chiusura dell’anno fiscale e versando le dovute imposte.  Il cliente italiano si sente inoltre più sicuro presso le banche svizzere, senza ricorrere per questo all’anonimato o a costosi conti cifrati, poiché la nuova e invasiva normativa fiscale approvata dal Parlamento, che prevede la comunicazione automatica e periodica dei depositi e dei conti correnti all’Agenzia delle Entrate, sta creando non poca angoscia e preoccupazione anche fra onesti risparmiatori italiani. Un altro bell’incentivo per non lasciare troppi soldi in Italia.

SEMPRE PIÙ ITALIANI APRONO CONTI “IN CHIARO” OLTRE CONFINE TRASFERENDO FONDI E TITOLI

 Ovviamente non stiamo parlando di evasori o di risparmiatori che portando quattrini oltre frontiera intendono eludere il fisco. Anche perché da un lato le banche svizzere, oggi come oggi, sono sempre più attente al fenomeno del riciclaggio e NON accettano nuovi clienti che si presentano con la classica valigetta piena di contanti, mentre dall’altro è cambiato il fenomeno di importazione dei capitali. Se fino alla fine degli anni 90, gli italiani portavano i soldi in Svizzera per timore della svalutazione della lira o per evitare prelievi forzosi sui conti correnti (governo Amato 1992) nascondendoli facilmente al paese di provenienza, oggi lo si fa per evitare le grinfie del fisco che sempre più di frequente sfociano in sequestri dei conti da parte di Equitalia perché le famiglie non riescono più a pagare le tasse o perché qualche creditore incallito ne chiede il pignoramento. Un conto svizzero, infatti, non può essere sequestrato dall’Italia se non a seguito di rogatoria internazionale per reati penalmente perseguibili anche in Svizzera, non certo perché non si è pagato la tassa sui rifiuti o non si è onorato la rata di debito con una finanziaria italiana. Così stiamo assistendo a un nuovo fenomeno di esportazione di capitali, più regolare e che oggi come oggi coinvolge sorprendentemente piccoli e medi risparmiatori che vengono a Lugano, aprono un conto con la semplice esibizione della carta d’identità e poi bonificano periodicamente dai conti italiani somme anche di poche migliaia di euro o trasferiscono parte del loro portafoglio titoli-  Con l’internet banking è oggi tutto più facile e l’assistenza fiscale ai clienti stranieri è diventata la regola. Al punto che molti istituti bancari elvetici si adoperano efficacemente per fornire adeguate informazioni ai nuovi clienti che dovranno poi dichiarare le consistenze finanziarie detenute all’estero alla fine di ogni anno. 

L’ACCORDO FISCALE ITALIA SVIZZERA PER TASSARE I CAPITALI NASCOSTI ARRIVERÀ TROPPO TARDI

 Insomma, se all’inizio del 2012 esperti e tecnici di governo avevano stimato che l’introduzione della nuova imposta sui conti bancari e l’innalzamento al 20% della tassazione sulle cosidette rendite finanziarie non avrebbero prodotto alcuna fuga di capitali, ora si devono ricredere e farsi un bell’esame di coscienza davanti ai numeri. Qualcuno li aveva avvertiti. I dati, tenuti ufficialmente secretati dalla Banca d’Italia, ma svelati dal FMI, dimostrano esattamente come il fenomeno della fuga di capitali stia assumendo proporzioni inimmaginabili e non tende a calare nemmeno con la timida ritrovata fiducia dei mercati negli ultimi mesi del 2012 o con l’inasprimento delle sanzioni per chi omette di dichiarare consistenze patrimoniali all’estero. Si è giunti addirittura a limitare l’uso del contante a 1.000 euro col l’alibi della legge antiriciclaggio, ma non è servito a nulla. Il governo del banchiere Monti ha fallito! E da Berna ora fanno il tifo per lui affinché vinca le elezioni e torni a governare, anche perché, contrariamente a quanto strombazza la stampa italiana (al 66esimo posto al mondo per correttezza d’informazione), l’accordo bilaterale con le autorità svizzere  per tassare i capitali degli italiani nascosti nei vari cantoni (accordo fiscale Rubik) è ancora in alto mare. Appositamente, verrebbe da pensare, per concedere il tempo necessario ai vari politici italiani che hanno nascosto capitali oltre frontiera di sistemarli altrove lasciandoli ben nascosti. D’altro canto la Svizzera è ben conscia di essere stata relegata nella lista dei paesi “black list” dalla quale vorrebbe uscire, ma dall’altro sa benissimo che la sua esistenza è strettamente subordinata al mantenimento del segreto bancario e del suo speciale regime di tassazione agevolata che salvaguarda tuttora quasi di un terzo delle ricchezze mondiali. 

TUTTE COSE RISAPUTE E NOTE AI LETTORI DI MERCATO LIBERO E ALLE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE LEGGENDO E INFORMANDOSI NELLA RETE HANNO PROVVEDUTO A METTERE AL RIPARO DA CONGELAMENTI, PRELIEVI FORZOSI, USCITA DELL'ITALIA DALL'EURO I PROPRI RISPARMI DI UNA VITA
L'ARTICOLO NON PARLA DEI VANTAGGI DI UN CONTO IN UNA BANCA SVIZZERA:
VANTAGGI
1) POSSIBILITA' DI ACQUISTARE QUALSIASI PRODOTTO FINANZIARIO AL MONDO ( e non come in Italia dove certe obbligazioni o certi fondi  non te li comprano)
2) ASSOLUTA INDIPENDENZA DA PRODOTTI. la banca (quelle utilizzate da ML) non hanno prodotti propri. A DIFFERENZA DI UBS O CREDIT SUISSE, che lavorano ancora spingendo per la vendita di prodotti propri e infatti continuano a perdere clienti
3) La somma minima per aprire il conto in una banca PRIVATE BANKING, 150.000 Franchi svizzeri, è stata negoziata da ML, in quanto le banche vogliono solo clientela con importi piu' elevati (parlo del settore private banking, non del piccolo risparmio che viene tartassato in svizzera come fosse carne da macello)
PENSATE CHE LA HSBC A LUGANO STA MANDANDO VIA TUTTI I CLIENTI CHE NON HANNO 1 MILIONE DI EURO, CHE E' L'IMPORTO MINIMO PER INIZIARE CON LORO. MOLTI CLIENTI DELLA HSBC DI LUGANO MI STANNO CONTATTANDO IN QUESTI GIORNI DISPERATI PERCHE' OBBLIGATI AD ANDARSENE....OPPURE STARE MA PAGARE UNA COMMISSIONE MINIMA DI 5600 FRANCHI SVIZZERI ALL'ANNO. ASSURDO! con il nostro gruppo di acquisto oramai cosi' forte è impossibile che possa accadere.
4) LE CONDIZIONI DI COSTO, oggi assolutamente siamo il gruppo che ha condizioni di costo COMPETITIVE.  I colossi come Julius baer, UBS, Crediti Suisse, ma anche le banche piccole private, SONO DECISAMENTE CARE. Sono moltissimi coloro che chiudono i conti da certi istituti elvetici ladri e spostano gli assets da noi
5) LE POSTE SVIZZERE SONO DIVENTATE CARE (specie con l'introduzione dell'ultimo balzello da gennaio). NON OFFORNO SERVIZI PER FARE ALCUN TIPO DI INVESTIMENTO. QUANDO CAMBI IL DENARO DA UNA VALUTA ALL'ALTRA TI MASSACRANO CON LO SPREAD. Anche in questo caso ....abbiamo moltissime richieste di informazione di persone che stanno valutando di chiudere il conto alle poste
6) ACCESSO A FINANZIAMENTI (IN 24 ORE REALI) al tasso inferiore all'1%. Il tutto garantito dai titoli in custodia presso la banca. Questo permette la chiusura di prestiti con istituti italiani a tassi piu' alti.L'accesso a capitali immediato, nel caso dovesse presentarsi una ghiotta occasione d'investimento in case, terreni o per l'impresa.
7) la privacy del conto nel rispetto della legge italiana. Oggi il fiscosui conti italiani controlla e monitora tutto e tutti in tempo reale. TI SENTI OSSERVATO TIPO IL GRANDE FRATELLO. In svizzera, nel rispetto delle leggi italiane, nessuno ha accesso ai dati del tuo conto. Questo evita anche che un numero sempre crescente di persone in Italia venga a conoscenza del tuo patrimonio, con la possibilita' crescente di rapimenti e ricatti...e violenze gratuite. Anche ovviamente di ODIO E INVIDIA da parte di un numero crescente di POVERI INCAZZATI.
8) l'impossibilita' di aggredire in automatico IL TUO CONTO E I TUOI RISPARMI da parte di Equitalia. Molte volte si tratta di errori, ma intanto tu in Italia devi prima pagare, o ti bloccano io conti e poi vai in causa per anni...con spese folli e tempi interminabili. Se sei un imprenditore la mancanza di liquidita' perchè ti bloccano i conti , puo'  danneggiare definitivamente la tua azienda e spingerla al fallimento. INVECE IN SVIZZERA I CONTI DELL'IMPRESA (ufficialmente aperti) SONO PROTETTI. E ANCHE QUELLI PERSONALI OVVIAMENTE (che possono servire per ottenere finanziamenti per dare liquidità temporanea anche alll'impresa in difficoltà)
9) ACCESSO ALLA CONSULENZA E AI PORTAFOGLI DEL BLOGECONOMYSOCIAL GRATUITAMENTE PER TUTTI I MEMBRI DEL GRUPPO DELOCALIZZATORI
IN QUESTE ORE STIAMO ORGANIZZANDO PARECCHI INCONTRI PER LA DELOCALIZZAZIONE FISICA DELLE PERSONE, DI INTERE FAMIGLIE O DI PARTE DI ESSE. IL TRUST E LE FONDAZIONI SONO ARGOMENTI DI ESTREMO INTERESSE E ATTUALITA'. LE RICHIESTE SONO MOLTO FORTI ANCHE PER I SERVIZI LEGATI ALLO SPOSTAMENTO DI ATTIVITA' IMPRENDITORIALI
ABBIAMO FATTO PARTIRE BLOGECONOMYTRADING DI MERCI, LEGATO ALL'APERTURA DI MERCATI PER ALCUNI IMPRENDITORI ITALIANI TRAMITE UNA SOCIETA' PARTNER DI TRADING A LUGANO CHE OPERA CON SUCCESSO IN MOLTISSIMI MERCATI NEL MONDO (in particolare nord africa, medio oriente, emirati, russia ecc ecc)
CONTATTAMI, A TUA DISPOSIZIONE PER PIANIFICARE IL 2013..E NON SOLO!
MAIL: MERCATILIBERI@GMAIL.COM
MOBILE: 335.6651045
SKYPE: PBARRAI

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao
banca raiffeisen dal 1/1/13 tassa annuale di 240 chf x conti intestati ai non residenti
marco

Anonimo ha detto...

banca coop a lugano accetta clienti anche piccoli e ci sono vari tipi di conti , con pochissime spese.
provare per credere
michele (MO)