STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


EUGENIO SCALFARI-MONTEPASCHI, CON QUESTO ARTICOLO INFANGA IL SUO NOME, IL SUO GIORNALE, LA SUA REPUTAZIONE...SQUALLIDO PERSONAGGIO PILOTATO DA SQUALLIDI PERSONAGGI

in questo articolo, Scalfari, considerato uno dei migliori giornalisti italiani dice una marea di idiozie.....vediamole:

EUGENIO SCALFARI UNO SPORCO GIORNALISTA O UN GIORNALISTA SPORCO?

- Le linee essenziali della vicenda sono tuttavia evidenti: un gruppo di mascalzoni si impadronì della fondazione e della banca, si dedicò ad operazioni arrischiate di finanza speculativa, falsificò i bilanci, occultò le perdite e probabilmente lucrò tangenti e altrettante ne distribuì.
SBAGLIATO, SU IL PARTITO DEMOCRATICO A METTERE A QUEL POSTO DETERMINATI PERSONAGGI CHE VISSERO COLLUSI CON TUTTO IL GOTHA FINANZIARIO. L'OPERAZIONE ANTONVENETA MPS ERA LA LOGICA CONSEGUENZA DI QUANTO ACCADDE POCO PRIMA CON FIORANI E FAZIO E LA STORICA FRASE ..."ABBIAMO UNA BANCA" DI MATRICE PD.
NON FU, E SCALFARI LO SA BENE...UN GRUPPO DI MASCALZONI A IMPADRONIRSI DELLA BANCA  E DELLA FONDAZIONE..MA BENSI' ROMANO PRODI, MARIO DRAGHI, DALEMA E TANTA ALTRA BRAVISSIMA GENTE CHE MISE A SIENA DETERMINATI PERSONAGGI E CHIESE LORO DI FARE UNA DETERMINATA OPERAZIONE CON L'AIUTO DI GERONZI (ALLORA MEDIONBANCA) BOTIN E I VERTICI DI INTESA...LA STESSA REPUBBLICA DI SCALFARI APPLAUDI' L'OPERAZIONE, MENTRE IO LA CONDANNAI ANALIZZANDOLA PUNTO PER PUNTO!
-"I poteri di di vigilanza fecero quanto era in loro potere scontrandosi con i suddetti mascalzoni i quali avevano nascosto i documenti compromettenti per rendere piu' difficile l'accertamento della verità"
ASSOLUTAMENTE FALSO. IL CONTRATTO DI ACQUISIZIONE FRA MPS E SANTANDER ERA SEGRETO PER IL PUBBLICO MA NON PER L'ORGANO DI VIGILANZA. I MILIARDI PAGATI DOVEVANO ESSERE VALUTATI CON LA SOLIDITA' DELLA BANCA E QUESTO NON FU FATTO...VISTO CHE IL TITOLO CONTINUO' A CROLLARE.
SUL BANCO DEGLI ACCUSATI OLTRE AI POLITICI CI DEVE ANDARE:
- AMMINISTRATORI
- REVISORI ESTERNI
- COLLEGIO SINDACALE 
- CONSOB
- BANKITALIA (in particolare, visto il controllo che doveva essere fatto in questi 4 anni)
- GIORNALISTI 
-Ora finalmente la situazione è più chiara, la banca è stata affidata a mani sicure, i mascalzoni hanno un nome, la magistratura è all'opera; 150 dirigenti dei settori più compromessi sono stati licenziati, l'assemblea degli azionisti si è riunita, ha votato all'unanimità un aumento di capitale ed ha chiesto alla Banca d'Italia di erogare il prestito denominato Monti-Bond che sarà utilizzato per l'aumento di capitale insieme alla sottoscrizione degli azionisti. Il titolo quotato in Borsa, che nei primi tre giorni dello scandalo aveva complessivamente perso il 21 per cento, è risalito venerdì dell'11 per cento.
I MASCALZONI NON HANNO UN NOME. 150 DIRIGENTI DEIO SETTORI COMPROMESSI LICENZIATI...ASSOLUTAMENTE FALSO....PROFUMO NON HA ALLONTANATO I DIRIGENTI COLPEVOLI DI AVER AIUTATO MUSSARI IN QUESTA DIREI TRUFFA. IL TITOLO AZIONARIO E' SEMPRE AI MINIMI E LO SCALFARI CITA' LE QUOTAZIONI COME FOSSE UN FATTO RILEVANTE...MA SI TRATTA ORAMAI DI UN DERIVATO E NON DI UNA AZIONE..SCALFARI CONTINUA NELLA SUA ELENCAZIONE DI MINCHIATE SENZA SENSO
-ma la vicenda Monte dei Paschi  -  gonfiata oltre la realtà dalle zuffe elettorali  -  ha intaccato la fiducia che ci era stata accordata. Speriamo che le dichiarazioni della Banca d'Italia e la pulizia in corso da parte dei nuovi dirigenti di Monte dei Paschi dissipino le perplessità degli investitori esteri e dei mercati. Lo vedremo domani. Certo non ha ben disposto il fatto che proprio quel Mussari che è all'origine dello scandalo senese sia stato eletto un anno fa alla guida dell'Associazione delle Banche italiane (Abi) dopo esser stato estromesso dalla presidenza di Monte dei Paschi. I banchieri che lo hanno eletto non sapevano nulla di quanto era accaduto a Siena? Erano ciechi e sordi oppure non davano gran peso a così gravi errori e agli eventuali reati che ne sarebbero conseguiti?
E ANCORA UNA VOLTA SCALFARI DICE CAGATE...SI PERMETTE DI DIRE CHE LA VICENDA MONTEPASCHI SIA STATA GONFIATA...MA CHE CAZZO DICE SCALFARI...UNO SCANDALO DI 17 MILIARDI DI EURO, SENZA CONTARE DERIVATI E PUTTANATE VARIE....PIU' GRANDE DELLA PARMALAT E LUI HA IL CORAGGIO DI DIRE CHE E' STATO GONFIATO...GONFIO E' IL PORTAMONETE DI EUGENIO SCALAFARI A FINE MESE QUANDO RICEVE UNO STIPENDIO IMMERITATO
MUSSARI CAPO DELL'ABI E' IL PREMIO CONCESSO A MUSSARI DA QUALCUNO CHE FU IL MANDANTE DELL'OPERAZIONE MPS ANTONVENETA...ANCHE UN BIMBO CAPIREBBE QUELLO CHE SCALFARI FINGE DI NON SAPERE
Era l'autunno del 2007, non era ancora scoppiata la bolla immobiliare americana, i mercati erano tranquilli, Monte dei Paschi era la terza banca italiana ed aveva tutti i requisiti per estendere la sua influenza, ma Draghi per maggior prudenza condizionò l'autorizzazione ad un aumento di capitale, Mussari accettò, Monte dei Paschi fece l'aumento di capitale sottoscritto in massima parte dalla fondazione e l'operazione fu fatta. Il prezzo era alto? Certo, ma Mussari si aspettava che Antonveneta fruttasse un profitto annuo di 700 milioni con il quale in breve tempo Monte Paschi sarebbe rientrata da un investimento di quelle dimensioni.
E QUI LE BALLE DI SCALFARI DIVENTANO INCREDIBILMENTE ALTA...
NELL'AUTUNNO DEL 2007 LO STRATEGIST DI MONTEPASCHI FECE USCIRE UN REPORT (PRIMA DELL'OPERAZIONE) IN CUI ANNUNCIAVA UN DISASTRO PER L'ECONOMIA MONDIALE ...E SCALFARI SOSTIENE CHE LA BOLLA IMMOBILIARE NON ERA ANCORA SCOPPIATA....MA E' FUORI COME UN CAMMELLO CHE HA FINITO L'ACQUA? NO. DICE SEMPLICEMENTE IL FALSO SAPENDO DI MENTIRE A MIGLIAIA DI LETTORI. UNA VERA DISGRAZIA DEL GIORNALISMO ITALIANO..E NON PER COLPA DELL'ETA' MA PER COLPA DI ALCUNI CHE LO STANNO SPINGENDO A SCRIVERE CERTE FALSITA'
DRAGHI DOVEVA CONOSCERE IN DETTAGLIO LA SITUAZIONE DEL MONTE DEI PASCHI E FECE FINTA DI NULLA...COSI' COME FU PERMESSO ALLA FONDAZIONE (E ANDATEVI A VEDERE DA PARTE DI CHI) DI ANDARE OLTRE IL LIMITE CONSENTITO DI CAPITALE INVESTITO IN AZIONI E OBBLIGAZIONI FRESCH DELLA BANCA.
 Mario Monti. Nelle campagne elettorali bisognerebbe evitare, come nella boxe, i colpi sotto la cintura, tanto più tra forze politiche destinate ad allearsi in un prossimo futuro. Ma Monti di colpi sotto la cintura ha cominciato a darne: giovedì scorso ha detto che la vicenda Monte dei Paschi riguarda direttamente il Pd. Contemporaneamente ha detto che il suo "movimento" farebbe volentieri alleanza post-elettorale con il Pdl purché epurato dalla presenza di Berlusconi. È evidente l'obiettivo: scomporre e ricomporre la vecchia "strana maggioranza" da lui presieduta dal novembre del 2011 fino al febbraio 2013. Bersani sì ma senza Vendola; Alfano sì ma senza Berlusconi e Monti federatore di moderati e riformisti. La vicenda Monte dei Paschi, purché fatta montare come la panna, aiuta; 
ED ECCO L'ULTIMA BALLA DI SCALFARI
MONTI TEME CHE SIA IN ARRIVO UNA TANGENTE A FAVORE DEL PD. UNA TANGENTE MILLE VOLTE PIU' GRANDE DEI SOLDI RUBATI DAL TROTA, PER CUI LA LEGA FU MESSA A TACERE, 500 VOLTE PIU' GRANDE DELLO SCANDALO FIORITO PER CUI SALTO' LA POLVERINI E 10.000 VOLTE PIU' GRAVE DEL BUNGA BUNGA DI BERLUSCONI...INSOMMA MARIO MONTI TEME L'ANNIENTAMENTO DEL PD. LUI RIMARREBBE SOLO CON IL SUO 10% DI VOTI E QUINDI CERCA DA FURBETTO DISPERATO L'AGGANCIO CON IL PDL.
IN REALTA' QUELLO CHE AFFERMO SCALFARI LO SA BENE MA SA ANCHE CHE SE ACCADESSE TUTTO QUESTO...IL SUO GIORNALE SOFFRIREBBE E NON POCO...MENTRE LUI GIA' SOGNAVA UN BERSANI VINCITORE CHE COMINCIASSE A REGALARE FAVORI ALL'EDITORE DE BENEDETTI CHE A SCALFARI PAGA LO STIPENDIO...
E VOI ITALIOTI SIETE LI' A LEGGERE STRONZATE DI UN GIORNALISTA PERFIDO, IN QUANTO NON E' SCEMO, E MANIPOLA LA TESTE DEI SUOI LETTORI (CHE PAGANO PURE) A FINI PERSONALI E DEGLI AMICI.
UNA VERGOGNA

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tremonti, Lega, PDL fanno scoppiare lo scandalo Mps, noto da tempo, alla vigilia delle elezioni; scandalo talmente grande che travolgera' non solo il pd ma anche Monti Draghi Prodi Amato Vaticano etc ormai gli equilibri probabilmente sono saltati; a berlusconi non hanno garantito l'assoluzione, alla Lega la magistratura sta rompendo le palle anche sotto elezioni: ecco il conto da presentare agli avversari. se non trovano immediatamente un accordo di assoluzione soprattutto per Berlusconi. L'avvertimento e': nessuno e' santo tutti hanno scheletri nell'armadio. Vedrete alla fine la Triade si accordera' e Berlusconi uscira' assolto dai processi soprattutto da quello Mondadori. Avremo un nuovo governo composto da tutti i partiti che si sono spartiti in questi anni la Torta che durerà il tempo di coprire tutto e spartirsi l'Italia, che verra' svenduta. Il prossimo presidente? per me sara' Bondi il liquidatore per eccellenza, il tappabuchi. Immaginate cosa accadrebbe se non si trovasse un accordo: uno scandalo al giorno (fusione Capitalia Unicredit, Unipol, Fondiaria Sai, Alitalia, Finmeccanica, BPM, etc) e la scoperta di un giro di tangenti mostruoso dietro ogni operazione. Al confronto Tangentopoli era niente. L'Italia verrebe giu' e Grillo volerebbe. Vedrete alla fine tutto verra' coperto. Del resto Berlusconi ha lanciato un messaggio chiaro: prima salviamo Mps( chiaramente con i nostri soldi) e poi vediamo....

Anonimo ha detto...

Scatta la caccia al tesoretto nei cento conti correnti Pd
In un documento segreto spuntano milioni di euro del partito. Il tesoriere democrat Misiani: "Per noi è tutto regolare"



È il Palio dei veleni e dei sospetti democratici. In un clima sempre più intossicato da polemiche e rivelazioni sulla banca del Pd, la rossa Siena arrossisce di vergogna per le esternazioni dei vertici del partito romano pronti a scaricare ogni responsabilità sui referenti cittadini.


Arrossisce soprattutto per la divulgazione carbonara di un documento «rubato» da un alto funzionario Mps nelle segrete stanze di Rocca Salimbeni e girato per conoscenza a chi, in fatto di banche e di banchieri, è sicuramente estraneo: il segretario della Fiamma Tricolore, Luca Romagnoli.

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Contattato dal Giornale, l'europarlamentare non si tira indietro. E conferma di essere entrato in possesso di una lista con un centinaio di conti correnti del Pd appoggiati su filiali Mps.

«Siamo venuti in possesso - dice - grazie a un alto funzionario della banca senese, persona di assoluta affidabilità e attendibilità, di un'enorme lista di conti corrente intestati al Pd, più di un centinaio, dove nel mese di dicembre sono transitati, su ciascuno di questi conti targati Mps, due bonifici per circa 200mila euro a conto. Il totale è di diversi milioni! Ora io non so cosa possa significare questa carta che già domani (oggi, ndr) metterò a disposizione degli inquirenti, ma trovo ridicolo che D'Alema o chi per lui dica di non saperne nulla delle cose del Monte dei Paschi di Siena quando poi, proprio a Mps, viene affidata un fiume impressionante di denaro che finisce in ogni angolo del Paese». In effetti i bonifici che il Giornale ha visionato sono allegati a una lettera del tesoriere Pd, Antonio Misiani, del 20 dicembre scorso, nella quale si danno indicazione al Centro Enti della banca senese di effettuare i versamenti sui conti correnti indicati.

Misiani, al Giornale, offre questa versione: «Dispiace rovinare l'eccitazione dell'onorevole Romagnoli di fronte a un documento che (a suo dire) proverebbe chissà quali rapporti tra il Pd e Mps ma lo informo che è andato decisamente fuori strada. Primo. Il Pd opera non solo con Mps ma con alcune tra le maggiori banche italiane: Intesa, Bnl, Bpm, Poste. Secondo. In relazione alla nuova normativa sul finanziamento della politica - la legge 96/2012, che ha dimezzato i contributi pubblici ai partiti introducendo l'incentivazione dell'autofinanziamento - il Pd ha deciso di centralizzare nel bilancio nazionale le entrate da tesseramento e da erogazioni liberali raccolte, aprendo una serie di conti correnti (uno per ogni struttura provinciale e regionale: oltre 100, appunto) intestati al Pd nazionale ma – trattandosi di risorse che lo statuto destina alle strutture locali - con delega a operare attribuita al solo tesoriere di ciascuna federazione provinciale e regionale. Dovendo aprire un numero elevato di conti correnti con una movimentazione complessiva consistente (il Pd ha oltre 600mila tesserati con una quota di iscrizione minima di 15 euro), abbiamo effettuato un'indagine di mercato individuando in quella di Mps l'offerta più conveniente. Tutto qui. Resta il fatto molto grave che un documento interno relativo a un cliente di un istituto di credito è diventato di dominio pubblico, diventando oggetto di un tentativo abbastanza maldestro di strumentalizzazione politica».


http://www.ilgiornale.it/news/interni/scatta-caccia-tesoretto-nei-cento-conti-correnti-pd-879396.html

luigiza ha detto...

MUSSARI CAPO DELL'ABI E' IL PREMIO CONCESSO A MUSSARI DA QUALCUNO CHE FU IL MANDANTE DELL'OPERAZIONE MPS ANTONVENETA...ANCHE UN BIMBO CAPIREBBE QUELLO CHE SCALFARI FINGE DI NON SAPERE

Sì che il Bimbo lo capisca, anzi l'abbia ben capito direi che é pacifico.

Quello che invece il sottoscritto non capisce é come mai a distanza di giorni dalla deflagrazione l'unico blog che non ne parla é proprio quello del Bimbo, se si esclude un post che mi é sembrato un ridicolo tentativo di depistaggio.

Ma che strano, ma che strano.
Deve essere a motivo del week end.
Sì sarà stato a causa del week-end in arrivo.