contante libero 22 Cosa è Contante Libero e Cosa NON è
Premessa
 Si avvicinano le elezioni, ogni giorno che passerà di qui al 24 febbraio aumenterà il rischio che iniziative che raccolgono un vasto e documentato consenso (siamo già a oltre 5500 firme in soli tre giorni) come Contante Libero vengano strumentalizzate o distorte, specie da CERTI SOGGETTI PREZZOLATI DAL SISTEMA ...da gente pagata per difendere uno schifoso status quo delle caste bancarie e monopoliste a sfavore del cittadino e delle sue LIBERTA' PRIMARIE
Per evitare che ciò avvenga riteniamo di dovere puntualizzare oltre a cosa è, anche cosa NON è Contante Libero
Cosa è Contante Libero
Abbiamo già spiegato nei dettaglio in questo Comunicato Stampa cosa sia Contante Libero, qui di seguito esprimiamo gli stessi concetti con degli esempi:
Contante Libero non ha nessun colore politico e non vuole promuovere direttamente alcuna linea di pensiero economico, non è un associazione a scopo di lucro. Noi siamo cittadini che ritengono giusto quanto necessario difendere la libera circolazione della banconote come presidio di libertà e strumento di crescita economica.
Per presidio di libertà si intende la intrinseca caratteristica del contante come strumento di scambio di beni e servizi che non preveda una facile tracciabilità (chi, quanto, dove, cosa , a che ora)  su banche dati a disposizione di banche e governi.  Il contante rappresenta anche uno dei mezzi (insieme ad altri) per la difesa della nostra ricchezza da una tassazione iniqua. 
TENETE PRESENTE CHE LA PROPRIETA' PRIVATA (di cui i risparmi e gli immobili fanno parte, insieme al contante e a tutti i beni di un individuo) E' UN DIRITTO CIVILE E COME TALE VA DIFESA A OGNI COSTO. SIAMO CONTRO QUALSIASI TIPO DI ESPROPRIO O CONGELAMENTO DEI BENI
SENZA CONTARE CHE IL CONTROLLO TOTALE DA PARTE DELLO STATO (GRANDE FRATELLO) E' SEGNO DI PROFONDA INCIVILTA', DITTATURA, ARRETRATEZZA.
IN NESSUN PAESE CIVILE SIAMO A QUESTO TIPO DI CONTROLLO CHE VOGLIONO IMPORRE IN ITALIA...DOMANDATEVI : PERCHE' PROPRIO NOI?
non è per il controllo dell'evasione..ma per il controllo dei voti e della popolazione, per far transitare piu' profitti dalle banche ...ecco il vero motivo..
-Per Strumento di crescita economica: esistono certamente situazioni in cui le transazioni in contante sono più comode, rapide, semplici delle transazioni in moneta elettronica.  Ogni transazione elettronica prevede una commissione mentre il CONTANTE E' GRATUITO
non una commissione che paga la persona, ma in maniera piu' SUBDOLA la paga il negoziante, che così è obbligato a ribaltarla sul cliente con aumenti di prezzo (MERCATO INEFFICIENTE).   Con un banale e rozzo calcolo abbiamo visto come 100€ si trasformino in 45€ dopo solo 100 passaggi ad un POS. Il contante è di per se un formidabile deterrente ai costi connessi con la moneta elettronica. Pensate a i benzinai: molti non accettano più pagamenti con il bancomat o carta di credito perchè le commissioni ne erodono i pochi margini, ove il contante fosse abolito essi diverrebbero schiavi delle banche o sarebbero costretti a lavorare esclusivamente per le multinazionali del petrolio e non già a fare concorrenza vera attraverso la libera impresa (pompe bianche, o pompe a marchio ma di proprietà dei benzinai. ma i benzinai non sono che uno dei mille esempi...oramai se paghi in contanti...ti fanno lo sconto per non pagare le commissioni della carta di credito.

Cosa NON è Contante Libero
- Contante Libero NON è un iniziativa contro la moneta elettronica: le transazioni elettroniche sono un comodo e valido sistema di pagamento con caratteristiche diverse dal contante, in molte situazioni il pagamento elettronico nel complesso porta ad un risparmio (esempio banale: il commercio elettronico e gli “sconti” che esso prevede) . Contante Libero è per la completa libertà di scelta ovvero l’abolizione di ogni irragionevole limite all’utilizzo del contante. Il limite a 1000€ è già di per se un crimine contro la libertà ammantato dalla puzza di “antiriciclaggio”.

- Contante Libero Non è un iniziativa per l’imposizione di limiti alle commissioni bancarie: : abbiamo già abbastanza Stato a distruggere la nostra vita, ci manca solo l’invocazione di nazionalizzazioni o altri interventi di legge per le regolazione dei prezzi. Pur pensando che sia doverosa una ELIMINAZIONE  dei costi delle transazioni elettroniche, questa NON è la battaglia di contante libero.
 L’iniziativa Contante Libero non ha nulla a che fare o da dire sul livello delle commissioni bancarie sui pagamenti dobbiamo però rilevare che il denaro contante è uno strumento che pone un limite di “mercato” alle commissioni sui pagamenti.