12-12-2012 - TORINO - LA FABBRICA DEI SOGNI - QUERCETTI

Siamo ospitati da una FABBRICA VERA! Una bellissima fabbrica di giocattoli che inventa, progetta, produce giocattoli educativi da oltre 62 anni, il tutto rigorosamente IN ITALIA!!!Anche quest'anno sono tantissimi i giochi che vengono sfornati da questa FABBRICA che io ho definito "DEI SOGNI", chi vuole potrà acquistarli direttamente in fabbrica dalle ore 16.00 alle ore 19.00.
CORSO VIGEVANO, 25 TORINO
ore 17.00 PRESENTAZIONE SERATA
- RIECHO ECONOMIA E LIBERTA'
Questa volta non e' diverso!
17.55 BEPPE SCIENZA
W il contante, lo dice anche la Bundesbank!
18.20 USEMLAB
Immoralità del debito pubblico, inflazione e sovranità monetaria, oltre la democrazia
18.45 IL GRANDE BLUFF
lo spread è morto viva lo spread!
19,10 MAURIZIO BLONDET
la storia insegna! Il caso tedesco!
19.35 RISCHIO CALCOLATO
I risultati miserabili del governo Monti, la bancarotta inevitabile e opportunità per il Nostro Paese
Oro fisico come mezzo per preservare le ricchezza da una bancarotta
20.00 ROBERTO GORINI
fare impresa in tempo di crisi - il difficile ruolo dell'imprenditore
20.25 MERCATO LIBERO
OLOCAUSTO DEI RISPARMI - la via delle soluzioni operative per la famiglia, le aziende, il tutto passando dalla forza del gruppo
21.00 AUGURI NATALIZI
21.00 AUGURI NATALIZI
ecco quello che scrivevo 4 anni fa pochi giorni prima dell'incontro da Quercetti!
Quest'anno il Natale sarà il meno sfarzoso degli ultimi 10 anni. Ogni giorno i giornali e la televisione ci spaventano con notizie terribili sulla recessione. Siamo spaventati e non consumiamo. Siamo spaventati e risparmiamo, ma spesso non ci riusciamo. Ma siamo veramente sicuri che questa crisi non toccherà anche i nostri risparmi di una vita depositati sul "sicuro" conto corrente o investiti in "solide" obbligazioni dello Stato?
Mercato Libero vuole analizzare con voi questa crisi in un incontro il 10 Dicembre a TORINO. In una città già devastata dalla crisi della MOTOROLA, da una crisi delle banche che toccherà centinaia di posti di dipendenti SAN PAOLO, e centinaia di operai FIAT...
Potevamo organizzare l'evento nel solito albergo di lusso come fanno altri nostri concorrenti. Ma sarebbe stato profondamente sbagliato.
Per uscire da questa recessione dobbiamo tutti fare un passo indietro e ricominciare ponendo al centro del sistema l'uomo, la sua ingegnosità, la fabbrica, l'agricoltura.
Banche, Assicurazioni, e in genere la finanza devono tornare a svolgere il ruolo di obbedienti comprimari.
A Torino esiste una bella FABBRICA DEI SOGNI. Una realtà di prodotti veramente "fatti in Italia" (altro che l'inglesismo Made in Italy).

Una fabbrica di GIOCATTOLI che inventa, progetta, produce e commercializza giocattoli dal 1950. Ben 62 anni di vita!!!
Mercato Libero ha deciso di ripartire dai nostri sogni, dalla fabbrica...cosa ci poteva essere di meglio che partire dalla fabbrica di giocattoli di Stefano Quercetti?
Vi ricordate da piccoli quando giocavamo con i chiodini di plastica colorata marchiati Quercetti?. I nostri primi sogni, le nostre fantasie si trasformavano in immagini reali. Oggi abbiamo bisogno di ricominciare dai sogni!!!
Allora ho pensato di chiedere a Stefano, dal quale sono legato da una bella amicizia e una grande stima, di organizzare un incontro nella sua fabbrica.
Nella fabbrica dei giocattoli, dei nostri sogni...
LA STORIA DELLA FABBRICA DEI SOGNI QUERCETTI
Costruire giocattoli divertenti e al tempo stesso utili.
Crescere con il gioco stimolando il ragionamento, la creatività, la manipolazione e i rapporti sociali!!!
Era il sogno di Alessandro Quercetti quando nel 1950 fondò a Torino la Quercetti & C. Spa.
Occupandosi in prima persona di tutti gli aspetti dell’azienda - dallo studio del prodotto a quello dei materiali, dalla creazione dello stampo alla produzione, dalla confezione alla vendita - è riuscito ad ottenere per più di 50 anni un risultato impensabile: numerosi giochi completamente innovativi, sviluppati secondo concetti rivoluzionari e assolutamente in anticipo rispetto ai tempi, che hanno segnato con la loro nascita tappe fondamentali della storia del giocattolo.
I GIOCHI CHE HANNO SEGNATO UN'EPOCA!
L’avventura inizia con la creazione negli anni ’50 di GALLOPPA, un cavallino a motore con cavaliere, in grado di galoppare, che viene accolto con un successo tale da consentire di trasformare una passione in un’attività organizzata!!!
Alla fine degli anni ’50 arriva Coloredo, un’altra idea eccezionale. Prendendo spunto dalle tavolette di cartone e dai chiodini di legno, Quercetti inventa i chiodini e la tavoletta in plastica, creando un gioco che ha accompagnato nella crescita milioni di bambini.
I chiodini fanno parte del nostro bagaglio culturale che ci accompagna fin dai primi anni di vita. Grazie ai chiodini abbiamo dato vita ai nostri primi sogni....una casetta, alberi, un fiume....la famiglia che si tiene per mano....
Valori semplici che i chiodini permettevano di trasformarsi in una realtà visibile e creativa!!!
Sfruttando le sue esperienze da pilota di caccia e seguendo l’eco e le emozioni provocate dai primi lanci nello spazio, negli anni ’60 Alessandro Quercetti crea il
Tor, un missile ad elastico capace di raggiungere i cento metri di altezza.
Applicando i principi dell’aerodinamica e inventando un meccanismo di apertura ritardata che consente il rilascio del paracadute per il rientro a terra, sviluppa un gioco straordinariamente nuovo; il Tor è in produzione da 40 anni ed è in assoluto il gioco Quercetti più venduto, con diversi milioni di pezzi distribuiti in tutto il mondo. Nella seconda metà degli anni ‘60 uscì un’evoluzione del Tor: il mitico Mach-X dalle prestazioni strabilianti; oggi non è più in produzione ma è uno dei giocattoli più amati e ricordati dai ragazzi degli anni ‘60.
Da un’analisi del mondo della scuola, negli anni ’70 vengono pensati i giochi magnetici: su lavagnette apposite possono venire attaccate lettere, numeri e forme geometriche per avvicinare in modo funzionale, colorato e creativo i bambini all’alfabeto, alla matematica e alla composizione. Ormai i prodotti e le richieste sono così numerosi che è necessaria una nuova sede, con un nuovo stabilimento, dove ancora oggi la Quercetti realizza tutta la sua produzione.
Gli anni ’80 vedono la nascita di due giochi assolutamente geniali, dal forte valore didattico, che hanno vinto numerosi premi internazionali e che sono ancora oggi in produzione, Rami e Pallino.
Rami consente un primo contatto con il linguaggio dell’informatica e spiega in modo molto semplice l’albero binario e l’algebra di Boole; Pallino utilizza le composizioni di immagini realistiche o grafiche con palline colorate per insegnare i colori e per stabilire un primo contatto con il personal computer.
Nello stesso periodo l’azienda si rafforza per l’arrivo dei tre figli, che l’hanno trasformata in una realtà internazionale e altamente competitiva.
Nel 2003 la famiglia dei giochi Quercetti si arricchisce di un’altra straordinaria invenzione: Skyrail - Pista Sospesa. Una pista da costruire assemblando piloni e giunti, sospendendo ai cavi regolabili rotaie dritte e curve e su cui far rotolare veloci le biglie. Ancora una volta si tratta di un gioco assolutamente innovativo, che ha già vinto quattro premi internazionali e che è stato nominato tra i migliori dieci giochi educativi dell’anno al mondo.
Oggi come allora Quercetti effettua tutta la produzione all’interno della sua sede torinese, che è stata costantemente aggiornata tecnologicamente, ottenendo una qualità e una sicurezza totale dei suoi giochi: dal design alla produzione dello stampo, dallo stampaggio all’assemblaggio, dai controlli alla confezione, tutto viene realizzato internamente per garantire il prodotto in maniera assoluta. Il risultato sono i giocattoli Quercetti: innovativi, sicuri, mai ripetitivi, non violenti, educativi e stimolanti, così speciali da consentire a Quercetti di scrivere una lunga storia di gioco.
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Mercato Libero vuole analizzare con voi questa crisi in un incontro il 10 Dicembre a TORINO. In una città già devastata dalla crisi della MOTOROLA, da una crisi delle banche che toccherà centinaia di posti di dipendenti SAN PAOLO, e centinaia di operai FIAT...
Potevamo organizzare l'evento nel solito albergo di lusso come fanno altri nostri concorrenti. Ma sarebbe stato profondamente sbagliato.
Per uscire da questa recessione dobbiamo tutti fare un passo indietro e ricominciare ponendo al centro del sistema l'uomo, la sua ingegnosità, la fabbrica, l'agricoltura.
Banche, Assicurazioni, e in genere la finanza devono tornare a svolgere il ruolo di obbedienti comprimari.
A Torino esiste una bella FABBRICA DEI SOGNI. Una realtà di prodotti veramente "fatti in Italia" (altro che l'inglesismo Made in Italy).

Una fabbrica di GIOCATTOLI che inventa, progetta, produce e commercializza giocattoli dal 1950. Ben 62 anni di vita!!!
Mercato Libero ha deciso di ripartire dai nostri sogni, dalla fabbrica...cosa ci poteva essere di meglio che partire dalla fabbrica di giocattoli di Stefano Quercetti?
Vi ricordate da piccoli quando giocavamo con i chiodini di plastica colorata marchiati Quercetti?. I nostri primi sogni, le nostre fantasie si trasformavano in immagini reali. Oggi abbiamo bisogno di ricominciare dai sogni!!!
Allora ho pensato di chiedere a Stefano, dal quale sono legato da una bella amicizia e una grande stima, di organizzare un incontro nella sua fabbrica.
Nella fabbrica dei giocattoli, dei nostri sogni...
LA STORIA DELLA FABBRICA DEI SOGNI QUERCETTI
Costruire giocattoli divertenti e al tempo stesso utili.
Crescere con il gioco stimolando il ragionamento, la creatività, la manipolazione e i rapporti sociali!!!
Era il sogno di Alessandro Quercetti quando nel 1950 fondò a Torino la Quercetti & C. Spa.
Occupandosi in prima persona di tutti gli aspetti dell’azienda - dallo studio del prodotto a quello dei materiali, dalla creazione dello stampo alla produzione, dalla confezione alla vendita - è riuscito ad ottenere per più di 50 anni un risultato impensabile: numerosi giochi completamente innovativi, sviluppati secondo concetti rivoluzionari e assolutamente in anticipo rispetto ai tempi, che hanno segnato con la loro nascita tappe fondamentali della storia del giocattolo.
I GIOCHI CHE HANNO SEGNATO UN'EPOCA!
L’avventura inizia con la creazione negli anni ’50 di GALLOPPA, un cavallino a motore con cavaliere, in grado di galoppare, che viene accolto con un successo tale da consentire di trasformare una passione in un’attività organizzata!!!Alla fine degli anni ’50 arriva Coloredo, un’altra idea eccezionale. Prendendo spunto dalle tavolette di cartone e dai chiodini di legno, Quercetti inventa i chiodini e la tavoletta in plastica, creando un gioco che ha accompagnato nella crescita milioni di bambini.
I chiodini fanno parte del nostro bagaglio culturale che ci accompagna fin dai primi anni di vita. Grazie ai chiodini abbiamo dato vita ai nostri primi sogni....una casetta, alberi, un fiume....la famiglia che si tiene per mano....Valori semplici che i chiodini permettevano di trasformarsi in una realtà visibile e creativa!!!
Sfruttando le sue esperienze da pilota di caccia e seguendo l’eco e le emozioni provocate dai primi lanci nello spazio, negli anni ’60 Alessandro Quercetti crea il
Tor, un missile ad elastico capace di raggiungere i cento metri di altezza.Applicando i principi dell’aerodinamica e inventando un meccanismo di apertura ritardata che consente il rilascio del paracadute per il rientro a terra, sviluppa un gioco straordinariamente nuovo; il Tor è in produzione da 40 anni ed è in assoluto il gioco Quercetti più venduto, con diversi milioni di pezzi distribuiti in tutto il mondo. Nella seconda metà degli anni ‘60 uscì un’evoluzione del Tor: il mitico Mach-X dalle prestazioni strabilianti; oggi non è più in produzione ma è uno dei giocattoli più amati e ricordati dai ragazzi degli anni ‘60.
Da un’analisi del mondo della scuola, negli anni ’70 vengono pensati i giochi magnetici: su lavagnette apposite possono venire attaccate lettere, numeri e forme geometriche per avvicinare in modo funzionale, colorato e creativo i bambini all’alfabeto, alla matematica e alla composizione. Ormai i prodotti e le richieste sono così numerosi che è necessaria una nuova sede, con un nuovo stabilimento, dove ancora oggi la Quercetti realizza tutta la sua produzione.
Gli anni ’80 vedono la nascita di due giochi assolutamente geniali, dal forte valore didattico, che hanno vinto numerosi premi internazionali e che sono ancora oggi in produzione, Rami e Pallino.
Rami consente un primo contatto con il linguaggio dell’informatica e spiega in modo molto semplice l’albero binario e l’algebra di Boole; Pallino utilizza le composizioni di immagini realistiche o grafiche con palline colorate per insegnare i colori e per stabilire un primo contatto con il personal computer.
Nello stesso periodo l’azienda si rafforza per l’arrivo dei tre figli, che l’hanno trasformata in una realtà internazionale e altamente competitiva.
Nel 2003 la famiglia dei giochi Quercetti si arricchisce di un’altra straordinaria invenzione: Skyrail - Pista Sospesa. Una pista da costruire assemblando piloni e giunti, sospendendo ai cavi regolabili rotaie dritte e curve e su cui far rotolare veloci le biglie. Ancora una volta si tratta di un gioco assolutamente innovativo, che ha già vinto quattro premi internazionali e che è stato nominato tra i migliori dieci giochi educativi dell’anno al mondo.Oggi come allora Quercetti effettua tutta la produzione all’interno della sua sede torinese, che è stata costantemente aggiornata tecnologicamente, ottenendo una qualità e una sicurezza totale dei suoi giochi: dal design alla produzione dello stampo, dallo stampaggio all’assemblaggio, dai controlli alla confezione, tutto viene realizzato internamente per garantire il prodotto in maniera assoluta. Il risultato sono i giocattoli Quercetti: innovativi, sicuri, mai ripetitivi, non violenti, educativi e stimolanti, così speciali da consentire a Quercetti di scrivere una lunga storia di gioco.
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DAL 2008 SONO PASSATI 4 ANNI E SONO CAMBIATE MOLTE COSE.....SI ..MA IN PEGGIO....UNA TREMENDA CERTEZZA SI E' IMPADRONITA DEL NOSTRO MODO DI VIVERE...QUELLA CHE LA CRISI CI TERRA' COMPAGNIA MOLTO A LUNGO CON TREMENDE IMPLICAZIONI SOCIALI E CULTURALI
la crisi è diventata PARTE INTEGRANTE della vita degli Italiani. Il rischio default è solo aumentato (anche se qualche governante e qualche banchiere ci rassicura con frasi del tipo: L'EURO E' UN PROCESSO IRREVERSIBILE...). In realtà i miei figli quando sentono dire che l'euro è irreversibile sono preoccupatissimi e mi chiedono se possono fare l'universita' lontano da questa dittatura dei banchieri...
Molte fabbriche hanno chiuso anche a Torino, ma per fortuna la FABBRICA DEI SOGNI è sempre lì, cresce e si sviluppa, mai fatti passi azzardati, mai utilizzato debito, ESTREMA ATTENZIONE alla produzione locale, al lancio di giocatoli utili ed educativi e un occhio ai prezzi che devono essere contenuti!!!12-12-2012 - TORINO - LA FABBRICA DEI SOGNI - QUERCETTI
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2 commenti:
Ottimo incontro, grazie a Lei e a tutti i relatori. Triste constataziomne: Siamo messi peggio di quanto pensavo a causa di Monti.
E.R.
Cuneo
Barrai il Giapponese a quasi +2%.
Facciamo un harakiri del capitale investito? Si faccia sentire. Non rimanga silenzioso.
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