STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


ANCHE LA GRECIA MEGLIO DELL'ITALIA NELLA LOTTA ALL'EVASIONE...

Heidi, Heidi, ti sorridono i monti 
Heidi, Heidi, le caprette ti fanno ciao 



La piccola Heidi (svizzera questa volta) se la ride....del MONTI NAZIONALE..CHE RALLENTA IL PIU' POSSIBILE GLI ACCORDI CON LA SVIZZERA CHE SANCIREBBERO LA FINE DEI CONTI NON UFFICIALI IN SVIZZERA E L'ENTRATA PER LO STATO ITALIANO DI UNA VENTINA DI MILIARDI ALMENO (erano almeno 50, ma nel frattempo...i pesci grossi se ne sono andati tutti via...)

Persino i greci, apparentemente, ci stanno battendo sul tempo nel negoziare il blocco dei conti illegali con la Svizzera e il rientro di qualche miliardo nelle casse asciutte di Atene.

Svizzera-Grecia: in arrivo l'accordo?

Secondo fonti elleniche le trattative sarebbero quasi ultimate.

ATENE/BERNA - Le trattative in vista di un accordo fiscale tra Svizzera e Grecia avrebbero ripreso e sarebbero persino prossime al compimento, indica oggi l'agenzia di stampa tedescaDpa. Il Dipartimento federale delle finanze (DFF), contattato dall'ats, non ha però fornito informazione alcuna.Il viceministro delle finanze ellenico George Mavraganis sarebbe oggi a Berna per gli ultimi negoziati, scrive la Dpa. Secondo informatori in seno al ministero delle finanze greco, le trattative sarebbero quasi ultimate, aggiunge l'agenzia tedesca, precisando che la firma è prevista per la fine di settembre.L'accordo con la Grecia ha come modello quelli già firmati con altri Paesi, come Austria, Gran Bretagna e Germania. Si tratta fondamentalmente di regolarizzare per il fisco greco i patrimoni di cittadini ellenici depositati in banche svizzere. Le trattative tra Berna e Atene erano iniziate lo scorso anno. Durante il difficile periodo di formazione di un governo greco erano poi state sospese. 
NEL FRATTEMPO...IL FENOMENO DELLA FUGA DEI RISPARMI IN PORTI SICURI E' ALL'ORDINE DEL GIORNO! articolo tratto dall'INDIPENDENZA




Il flusso di denaro dall’Italia verso la Svizzera non accenna a diminuire. Anzi, probabilmente cresce. In modo proporzionale alla crisi. Dopo il lavoro, con il numero dei frontalieri in costante aumento, adesso è la volta dei soldi. Che continuano a prendere la via della Confederazione, approdo giudicato sicuro in tempi difficili quali sono quelli attuali. «Ma gli evasori, i furbetti, sono all’ultima spiaggia. Per loro, non c’è futuro». Ne è convinto Paolo Bernasconi, avvocato luganese, docente universitario, consulente dell’associazione delle banche ticinesi e uno dei massimi esperti in materia fiscale.

Il denaro, sostiene, viaggia. È un fiume in piena. Ma quasi completamente legale.
«In questo momento – dice Bernasconi – c’è massima attenzione da tutte le parti in causa. C’è attenzione della clientela, che è molto interessata e c’è attenzione delle autorità fiscali». Occhi poco discreti puntati sulle transazioni ma nessuna marcia indietro dei risparmiatori. «I contribuenti in regola continuano a trasferire in modo molto importante, e in via ufficiale, i loro patrimoni dall’Italia alla Svizzera – conferma l’avvocato Bernasconi – Lo fanno per tre motivi: ripartire il rischio valutario, delocalizzare il rischio Paese e ripartire il rischio bancario».
Cifre non ce ne sono, ovviamente. Ma si può facilmente immaginare che si tratti di centinaia di milioni. Legali!

«Gli evasori sono disperati !  MENO MALE (AFFERMO IO)
Il forziere svizzero, quindi, resta in piena attività. Nonostante l’accerchiamento dei Paesi Ocse, che pretenderebbero lo scambio automatico di informazioni sui depositi dei propri cittadini, tenta di stringere intese bilaterali per salvaguardare il segreto bancario. Si tratta dei notissimi accordi Rubik, uno dei quali è in programma anche con il nostro Paese.
«Dipenderà tutto da come sarà composto il Parlamento italiano nella prossima legislatura – conclude Bernasconi – la discussione è all’inizio, non sarà il governo tecnico a decidere. Gli evasori sono all’ultima spiaggia».





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