STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


SCHETTIMONTI E LAFFER...CHI HA RAGIONE? SIAMO IN GUERRA...SCHETTIMONTI...LO SAI COSA SUCCEDE A CHI E' IN GUERRA E PERDE...???

PERCHE' SCHETTIMONTI VA IN VACANZA IN SVIZZERA...??? PER EVITARE DI AFFONDARE?
E' BELLO SAPERE CHE SCHETTIMONTI SPENDE SOLDI ALL'ESTERO, IN VALUTA SVIZZERA...I SOLDI CHE LUI GUADAGNA IN ITALIA..
mENTRE LA mERKEL PER DARE SOSTEGNO ALL'ITALIA PASSA LE SUE VACANZE A SOLDA....SCHETTIMONTI FA L'ENNESIMA GAFFE E SE NE VA DALL'ITALIA, IN UN PAESE CHE PROBABILMENTE GIUDICA MIGLIORE VISTO CHE VI HA COMPRATO CASA.
UN CONTROSENSO...UNO DEI MILLE DI QUEST'UOMO...
LO SAPETE QUANT'E' L'IVA IN SVIZZERA? 8%
LO SAPETE QUANTO PAGA LA BENZINA IN SVIZZERA? 1,35 EURO AL LITRO

SCHETTIMONTI : torna sul problema dell'evasione fiscale. "Siamo in uno stato di guerra", 
PIÙ CONTROLLI e “blitz”. Software potenti per incrociare tutti i dati fiscali degli italiani. Alleanza di ferro tra Fiamme gialle e agenti del Fisco. La macchina schierata da Monti per la "guerra" all’evasione è forse la più forte di sempre. Tuttavia l’obiettivo di recupero per il 2012, per ora di “soli” 10 miliardi, scalfisce appena la mole di evaso, pari al 18% del Pil, secondo la Corte dei Conti, cioè tra i 250 e i 270 miliardi. Cresce intanto l’allergia dei cittadini alle verifiche. Ieri a Cortina d’Ampezzo, ancora teatro, dopo il blitz di  Capodanno sugli scontrini, di un controllo "di routine" della Guardia di Finanza a caccia di affitti in nero, il sindaco si è lamentato. "Quale routine, sono controlli ossessivi", ha detto Andrea Franceschi, per poi augurarsi "che così tanto zelo non porti gli italiani a fare le vacanze all’estero, al pari di Monti".
la guerra al crimine dell'infedeltà fiscale diventano sempre più numerose e sofisticate. Redditometro, spesometro, archivio dei rapporti finanziari, "tutoraggio" dei grandi contribuenti (oltre i 100 milioni). In teoria, nulla della storia personale di ciascuno, in termini di redditi incassati e tasse pagate, dovrebbe sfuggire al Fisco. Dotati di software nuovi e potenti, queste armi "intelligenti", le grandi macchine alla Serpico (il cervellone dell'Agenzia delle entrate che legge anche il conto in banca), sono in grado di far parlare tutti i database esistenti e dunque incrociare guadagni dichiarati, shopping, denari investiti o custoditi nei conti. Un nullatenente con Ferrari accende una spia. 
 Il rischio ? è che nella rete finiscano pesci piccoli, mentre gli squali nuotano "offshore". La Corte dei Conti ha suggerito di scendere sotto i mille euro per i pagamenti in contanti. 
L'Agenzia delle entrate stima di resuscitare dal "nero" almeno 10 miliardi per quest'anno. Target più basso del "tesoretto" accantonato nell'ultimo biennio (11 miliardi nel 2010 e 12,7 nel 2011). Una prudenza che tiene conto della base imponibile sempre più erosa dalla grave recessione in corso
Presto, forse già in autunno, potrebbero arrivare le proposte concrete per tassare i capitali italiani evasi e depositati in Svizzera (stimati in 150 miliardi). Le trattative tra Roma e Berna sono ripartite ieri, a sorpresa, con l'incontro tra Monti e la presidente Eveline Widmer-Schlumpf, proprio in terra elvetica, a Silvaplana, dove il premier è in vacanza

la risposta di MERCATO LIBERO:

SCHETTIMONTI HA RAGIONE...MA NON COME LUI PENSA..., questa è una guerra da parte dei cittadini per sopravvivere visto l'aumento spropositato delle aliquote, delle tariffe, i tagli dei servizi, l'aumento delle tasse sull?IVA e benzine, le tasse sul patrimonio e sugli immobili...l'azzeramento delle pensioni, servizio scolastico sempre peggio...

UNO STATO CHE PERMETTE CHE LA BCE PRESTI SOLDI ALL'1% ALLE BANCHE CHE COMPRANO TITOLI DI STATO CHE RENDONO IL 6%. UNO STATO CHE ALZA LE TASSE AI CITTADINI PER PAGARE IL 6% ALLE BANCHE...
UNO STATO CHE DA 4 MILIARDI AL MONTEPASCHI E NON LA NAZIONALIZZA
UNO STATO PROFONDAMENTE INGIUSTO CHE VUOLE SVENDERE IL PATRIMONIO PUBBLICO
SIAMO IN GUERRA??? CERTO CAVOLICCHIO...SIAMO IN GUERRA...MA CHI E' DALLA PARTE DELLA RAGIONE?
LO STATO E' IL PRINCIPALE NEMICO DEL CITTADINO E AMICO DELLE BANCHE DELLE MULTINAZIONALI DELLE GRANDI IMPRESE.  IN QUESTO CASO E' IL CITTADINO CHE E' IN GUERRA CON LO STATO E NON VICEVERSA...

PECCATO CHE SOLO IERI SCHETTIMONTI ABBIA DETTO CHE LA TASSAZIONE CHE COLPISCE LE PERSONE PERBENE E' TROPPO ALTA. EBBENE SE E' TROPPO ALTA LE PERSONE, COME LE IMPRESE HANNO IL DIRITTO DI DIFENDERSI.
MOLTE AZIENDE SE NE VANNO (FIAT IN TESTA) ALTRE CHIUDONO, ALTRE DELOCALIZZANO...STESSA COSA PER LE PERSONE...MOLTE VANNO VIA, ALCUNE SPOSTANO I RISPARMI, ALTRE DIVENTANO DISOCCUPATE...ALTRE ANCORA  CERCANO DI FREGARE LO STATO CHE CONSIDERANO INGIUSTO IN UNA VERA E PROPRIA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA!

SE SCHETTIMONTI FOSSE UN PO' PIU' STUDIOSO DI MACROECONOMIA, IL PROFESSORINO...,COME LO CHIAMAVANO IN BOCCONI...DOVE QUANDO SPIEGAVA NON SI FACEVA CAPIRE..., DOVREBBE RICONSIDERARE LA CURVA DI LAFFER....


La curva di Laffer è una curva a campana che mette in relazione l'aliquota di imposta (asse delle ascisse) con le entrate fiscali (asse delle ordinate). Fu impiegata da Arthur Laffer, economista dell'University of Southern California (California meridionaleUsa) per convincere l'allora candidato repubblicano alle presidenziali del 1980Ronald Reagan, a diminuire le imposte dirette.
Laffer ipotizzò che esiste un livello del prelievo fiscale oltre il quale l'attività economica non è più conveniente e il gettito si azzera, quanto meno se il prelievo raggiunge il 100% del reddito, e quindi che le due grandezze siano legate da una curva continua a forma di campana che ha un massimo (per il teorema di Weierstrass), ovvero un'aliquota che massimizza il gettito fiscale.
NOI SIAMO NELLA ZONA A DESTRA DELLA Y....E PIU' SCHETTIMONTI CERCA DI ALZARE LE TASSE, MENO LE PERSONE LAVORERANNO ...

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9 commenti:

Anonimo ha detto...

attenzione alla borsa martedi, potrebbe ma ripeto potrebbe andare giu' di brutto, ma molto di brutto.
poi ci saranno grosse opportunita' d'acquisto sul mib.
sergio

Anonimo ha detto...

La curva di Laffer vale in condizioni particolari, diciamo in un assetto macroeconomico di regime; va invece presa con le pinze quando il sistema è fortemente squilibrato e molto influenzato dall'esterno, come capita ora all'Italia. Questo vuol dire che il massimo ritorno atteso per l'erario italiano potrebbe essere tanto a destra quanto a sinistra del valore considerato "ottimale" nel caso teorico di economia a regime.

Se tuttavia guardiamo ai reali indicatori macroeconomici, agli outlook congiunturali e hai primi consuntivi del bilancio pubblico la situazione sembra essere tale da dire già adesso: non siamo semplicemente un po' più a destra del punto ottimale, siamo invece MOLTO più a destra di esso e - quel che è peggio - ci stiamo spostando in quella direzione sempre più in fretta. Insomma, abbiamo un fattore di ulteriore e forte squilibrio. Questo non significa solo mancato gettito fiscale, ma implosione rapida di tutta la baracca. E' come quando si regola il gas sotto la pentola: puoi abbassare e diminuire il riscaldamento e poi puoi di nuovo riaumentarlo, ma se ruoti troppo la manopola la fiamma si spegne; e da sola non si riaccende.

Monti ce l'ha tanto con l'evasione fiscale; essa è certamente un male dell'Italia. Il premier non si chiede però per quale motivo il fenomeno è così marcato da noi. No, il professore afferma invece con arroganza insopportabile che ci pensa lui a cambiare gli italiani. Invece di creare le condizioni adatte per stabilire un rapporto trasparente e schietto tra cittadini e autorità ripiega sul soffocamento degli utili e sullo stato di polizia fiscale: visite a Cortina, controlli nei ristoranti rinomati, verifiche sui numeri di targa, eccetera. La stasi italiana, qualcosa di tragi-comico... Ci vuol poco a capire che così non funzionerà mai. L'hanno spiegato i suoi stessi colleghi italiani e gli esperti di mezzo mondo; ma lui non lo capisce; o non lo vuole capire. Lo capirebbe se glielo dicessero in tedesco, probabilmente.

Infine, una cosa va proprio detta, per quanto sia sgradevole, controcorrente e di primo acchito persino immorale. Va detta, perché è vera. Il sommerso ha creato tanti problemi, è indubbio, ma è anche una componente che ha oliato l'economia italiana, che fa girare i soldi e promuove gli investimenti. Il sommerso genera ingiustizie e sperequazioni, ma in qualche modo concorre ad alimentare anche ciò che sommerso non è, quindi indirettamente anche le casse dello stato. Un rapporto dell'americana Stratfor ha recentemente sottolineato in modo chiarissimo proprio questo aspetto.

Un leader intelligente non può non tenere conto di questa verità "obliqua". Il suo compito sarebbe dunque quello di controllare il sommerso, gradualmente, perché è fisiologico e, qualora opportunamente sfruttato e dosato, persino benefico. Il sommerso può fungere da soluzione tampone, da strato di assorbimento degli scossoni economici e finanziari. Andare a testa bassa come un ariete demagogico (ma non era un tecnico?) contro il sommerso non denota un particolare acume, dato che oltre al male si rischia di estirpare gran parte del tessuto sano. La fiamma si estingue. Questo comportamento goffo e scomposto fa solo male all'Italia. Le mazzate o i salassi non hanno mai guarito nessuno; anzi, di salassi un tempo si moriva.

Gorby

ML ha detto...

dopo una abbuffata di queste proporzioni...un forte ritracciamento è possibile...grazie Sergio

franchtheone ha detto...

Sergio, mannaggia, il dott. Barrai lo ripete ogni volta: sarebbe più interessante per tutti se illustrassi cosa ti ha portato a prevedere lo storno, no? Altrimenti son capaci tutti di queste sparate, dopo n giorni di rialzi....

saluti
franchtheone

P.S. Ma Elianto si è preso l'anno sabbatico?

ML ha detto...

frachtheone....lo sai come sono questi lettori..se martedì scende arriva tutto contento ...se sale...sparisce...o meglio cambia nome ahhahaha
ecco perchè è nato il blogeconomysocial. una comunità fatta di nomi e cognomi...dove persone come sergio non verranno mai e se verranno si guarderanno bene dal fare simili commenti

Anonimo ha detto...

ciao paolo, sei una potenza come sempre del resto. SCHETTIMONTI è un professorino come lo chiami tu. è pagato dai poteri forti e certamente fa il loro interesse...tanto in italia il popolo è pecorone..togli loro il calcio e vedrai come s'incaxxano davvero, altro che tasse... sono tornato dai genitori (che vivono ancora in italia) per trascorrere un po di giorni insieme al mare, ma dopo riparto in danimarca. Monti usa la teoria dello studio solo quando gli fa comodo. gradiremmo molto vederti in televiosione ad una trasmissione dove POTRAI SMASCHERARGLI tutti questi attori (napolitano compreso). ti leggiamo sempre con piacere. Marco Paoli

ML ha detto...

in televisione? non ci penso nemmeno....

laura ha detto...

Caro dott. Barrai condivido tutto quello che hai scritto su quello che sta accadendo in Italia...ma cosa fare per cambiare?
Io a questo punto mi auguro che gli scoppi tutto in mano...perchè se questa crisi è stata orchestrata ...ormai è fuori controllo e non credo riusciranno più a gestirla.
E gli Italiani cosa faranno?....
Delocalizzare i propri risparmi!...dove?
Il posto più vicino che è la Svizzera è stipata di Euro...le più grandi banche europee ne depositano ogni giorno delle quantità infinite.
Ah proposito per chi ha aperto conti correnti alle Poste Elvetiche dal primo gennaio 2013 ti cuccheranno 60 CHF all'anno per ogni conto....e tutto questo come deterrente per rallentare la corsa dei nuovi C/C...
Mi chiedo cosa potremmo fare per fermare questa agonia?..

ML ha detto...

andarsene. la storia dei conti postali fa ridere. chi ha parcheggiato li' i soldi si prende in faccia quello che si merita per aver fatto le cose senza informarsi