MEDIOUNI E INTESAMPS? E GENERALI?
La profonda convergenza di vedute fra Piazzetta Cuccia e Unicredit è sempre piu' profonda e porterà prima o poi a qualche tipo di fusione (magari insieme alla Pop Milano) . Stessa cosa dovrebbe capitale al gruppo MPS, oramai decotto che verrebbe accolto da mamma Intesa San paolo. Sempre di moda la fusione UBI Banco Popolare.
IN QUESTI SCENARI PER LA PRIMAVERA 2013...LE BANCHE POTREBBERO ANCHE RADDOPPIARE DI VALORE...TANTO ....VERREBBERO LASCIATI A CASA DECINE DI MIGLIAIA DI DIPENDENTI..IN NOME DELL'EFFICIENZA.
Una casa dovrà essere poi trovata per i tre principali gruppi assicurativi italiani..
MEDIOLANUM
GENERALI
FONDIARIA
Le filiali bancarie continuano a chiudere e le ristrutturazioni sono appena iniziate. E' ovvio che chi le gestirà meglio vedrà un indubbio beneficio nelle quotazioni.
TUTTAVIA ATTENTI A NON FARVI PRENDERE DALL'ENTUSIASMO..I CREDITI INCAGLIATI E LE SOFFERENZE SONO ALTISSIMI E IN CONTINUA CRESCITA...
Se volete speculare per qualche settimana...fatelo pure..ma..attenti a scivoloni improvvisi....se dovesse accadere la (probabile) rottura dell'area 14.500 14.600 porta l'indica all'altro scoglio in area 15.00..(per ferragosto o prima?)...lo spread dovrebbe calare ancora di un 30 bps almeno...
MEDIOUNI E INTESAMPS? E GENERALI?
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6 commenti:
lo scenario si sta lentamente delineando
fuga da tutto ciò che ha rappresentato il cosiddetto bene rifugio
chi non starà attento nei prossimi mesi rischia di perdere il 10% secco sul bund, il 10% secco sul franco svizzero (le cui autorità monetarie piloteranno con gioia in area 1,30-1,40)
certo non succederà in un giorno, ma basta vedere la corsa alle obbligazioni bancarie italiane, vedere come hanno stretto in questi ultimi 10 giorni, per capire che la tendenza è questa.
certo litigheranno ancora in Europa, ma ricirdatevi: MAI andare contro le banche centrali, alla fine vincono loro; e per un Soros che ha guadagnato, per qualche fondo hedge che han guadagnato, tutto il popolo che ciè andato contro ha sempre perso
Pier da Modena
pier, credo che abbiamo già delineato questo scenario. basta essere pronti ad approfittarne...btp e azioni italiane possono andar bene in fase speculativa....
Devi saper pero' bilanciare il portafoglio in maniera omogenea.
ps: acquistare nei giorni di debolezza verso le 17,20!
Sì ma se il chf se ne va allegramente a 1,40 e l'USD pure grazie al QE3, l'Italia dove se ne va? A puttane... magari seguendo la bella piantina pubblicata da Paolo...
Hai ragione Paolo!
Anche secondo me nel 2013 ne vedremo delle belle per le banche italiane...E soprattutto per i bancari...
MM
Quello che succederà alle banche italiane, che sono dei pachidermi che vivono solo nel loro giardino di casa (esperienza internazionale non ne hanno, salvo l'UNICREDIT, ma dopo aver acquisito una banca tedesca sarà prima o poi il suo cavallo di troia per essere acquisita) e mangiano sempre più risorse incuranti delle conseguenze e dei danni che arrecano. Governate da manager (bè forse ho esagerato) piuttosto vetusti e con poca predisposizione alle inovazioni, porterà ad una lenta ed inesorabile agonia.
La prima aqonia saranno le agenzie che in seguito ad accorpamenti e riduzioni vedranno sempre di più la chiusura con riduzione di personale, ma anche immobiliare. Pensate in un mercato immobiliare commerciale già asfitico immettere ulteriori immobili sia in vendita che in locazione cosa potrà significare.
La seconda è la diminuzione della clientela non solo causata dalla delocalizzazione che condivido ed approvo (l'incapacità o peggio la SUPPONENZA di certi funzionari bancari porta sempre più a certe conseguenze), ma soprattutto le nuove tecnologie. Oggi la nuova generazione vuole semplicità e velocità nell'esecuzione delle sue transazioni a costi bassissimi, da internet. Se non le ottiene cerca altre soluzioni, che, se ci pensate bene, sono già disponibili e non passano dalle banche. Le vecchie abitudini o ancor più la non conoscenza delle nuove frena le altre generazioni.
La terza è l'accanimento feroce da aguzzini agli attuali debitori, che aumentano sempre più, è una visione poco lungimirante. Anche in caso di sistemazione delle pendenze prima di riprendere a lavorare con loro ne passerà di acqua sotto i ponti. Scottarsi fa' male. Già si vede la riduzione dei C/C, da più a uno solo, ma non per persona, per famiglia.
La quarta è la discesa costante dei finanziamenti, che oggi sono le banche che non fanno, ma, se uno vive l'economia reale e non quella degli uffici bancari, si stà accorgendo che sono sempre più le persone e le aziende a non richiederli. Questi, che sono i veri clienti della banca, accumuleranno sempre (il risparmio è insito nell'italiano), ma preferirà scegliere altre strade.
In ultima analisi, anche se dovessero aumentare le gabelle bancarie sia da parte del governo che dalle stesse banche (vedasi tracciabilità, contanti, tasse, etc..) la reazione sarà sempre più una riduzione dei rapporti con le stesse ed un fuggi fuggi da loro.
VITTORIO
Concordo con il post, le fusioni bancarie sono indispensabili e porteranno un finto rialzo delle quotazioni nonchè licenziamenti a gogo...
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