LO SPREAD CON LA GERMANIA ...IL CALCOLO E' SBAGLIATO
Si parla sempre di differenziale dei tassi interesse fra Italia e Germania per spiegare la differenza di crescita dei due paesi....MA NON E' ASSOLUTAMENTE SUFFICIENTE...
La germania, a differenza di qualche rozza analisi di blogger bancario drogato dalla liquidità concessa a regioni a statuto speciale...è un paese che riesce a produrre RISPARMIO E CRESCITA.
Sicuramente piu' che in Italia. oggi passeggiavo per le vie dell'opulente Monaco di baviera.
I tassi d'interesse sui mutui sono bassi, ma non solo...anche la benzina costa 1,70 al litro e il gasolio 1,54, in città si vedono molte gru, gli stipendi sono significativamente piu alti, si cena in pieno centro a un costo decisamente inferiore rispetto all'italia. La frutta è meno cara e di qualità migliore mediamente di quella che si trova a milano.Il costo della vita è grosso modo lo stesso (o inferiore) ma i salari sono piu' alti e la tassazione inferiore.
il che vuol dire che chi lavora continua a RISPARMIARE (e la disoccupazione è bassa) E QUESTO E' QUELLO CHE PERMETTE ALL'UOMO DI IMPEGNARSI, LAVORARE, RISPETTARE LE LEGGI E CRESCERE, DANDO PROSPETTIVE ALLA PROPRIA FAMIGLIA.
IN ITALIA NON E' COSI' E NON LO SARA' PER MOLTI E MOLTI ANNI PER COLPA PRIMARIA DI SCHETTIMONTI ( anche dei governi precedenti ma Schettimonti è il vero uccisore della patria...la desertifica, fa impoverire tutti per poi SVENDERLA AI GRANDI GRUPPI)
Delocalizzare i risparmi in Svizzera significa anche aprire gli orizzonti verso una realtà economica e umana PROFONDAMENTE MIGLIORE DELLA NOSTRA.
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Nell'ultimo quadrimestre dell'anno due importanti iniziative prendono il via da Lugano: MLOPPORTUNITY E VALKIRIA PROJECT....
Senza contare che il BLOGECONOMYSOCIAL dopo i primi mesi di vita COMINCERA' A PRENDERE VITA E A CRESCERE IN NUMERO DI ISCRITTI , DI CONTENUTI E DI INIZIATIVE.
La condivisione e il lavoro di gruppo è la nostra forza...UNA FORZA CHE CI STA AIUTANDO A SUPERARE BRILLANTEMENTE QUESTA CRISI.
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e non dimentichiamo che la crisi economicoa potrebbe non essere ancora iniziata...infatti questo grafico dimostra che per ora tutto è tenuto in equilibrio keynesiano...ma il filo si sta spezzando...
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e non dimentichiamo che la crisi economicoa potrebbe non essere ancora iniziata...infatti questo grafico dimostra che per ora tutto è tenuto in equilibrio keynesiano...ma il filo si sta spezzando...
in una economia sana, all'aumento del debito, corrisponde un aumento del rischio, a cui fa seguito un rialzo dei tassi per coprire il premio al rischio.
I governi aiutano l'uscita dalla crisi aumentando il debito nei momenti di difficoltà e riducendo i tassi d'interesse sul debito...per sostenere la crescita. Quando la crescita è ripartita...rialzano i tassi e il debito rientra.
In questa crisi il debito è troppo alto, troppo alto per sostenere la crescita...le banche vengono tenute in vita finanziandole a tassi di favore grazie a operazioni speciali di finanza...qe, twist ltro (immondizia spaziale, droga al malato terminale)
PRIMA O DOPO SI ARRIVERA' ALLA RESA DEI CONTI...A QUEL PUNTO I GOVERNI ATTACCHERANNO CON SEMPRE MAGGIORE VIOLENZA IL RISPARMIO PRIVATO E LA LIBERTA' DEI CITTADINI. L'INTERESSE DELLA CLASSE DOMINANTE NON COINCIDE CON L'INTERESSE DEL POPOLO...E ALLORA......ALLORA CONVIENE PROTEGGERE I RISPARMI E IL NOSTRO FUTURO!
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1 commento:
Sono sempre più significativi i segnali per una nuova ondata repressiva fiscale/bancaria alfine di ridurre i debiti finanziari, trovare risorse (non so dove) e pulizia delle innumerevoli pendenze aperte. I segnali:
1) Sono state inviate nuove ondate di cartelle esattoriali, anche per piccole entità, alfine di incamerare denaro immediato, poichè in caso di importo basso la disponibilità a chiudere è più alta di quella della contestazione.
2) Nuovo attacco del governo all'evasione fiscale(male dell'Italia?), sapendo che è abbastanza normale per un qualsiasi contribuente standard sentirsi non in regola per via dell'inumerevoli tasse, gabelle, multe, etc..
3) Se non si possono stampare i soldi si devono controbilanciare le pendenze, eliminandole e riducendone la perdità. Quindi garantire le riserve con moneta virtuale, attaccare i debiti (soprattutto dei piccoli anche a costo di farli fallire), liberalizzazioni ed agevolazioni solo per i grandi gruppi in funzione di un mercato più razionalizzato e fortissima ristrutturazione bancaria.
4) Sviluppare una maggiore accelerazione delle cause civili, con conseguente recupero di beni a copertura(più o meno)dei creditori. Lo Stato, che il più grande debitore, ne è esentato, naturalmente.
5) Dieta sugli stipendi "degli anziani" col pretesto di agevolare le società che favoriranno l'investimento in capitale umano. Domanda: Un artigiano, un pizzaiolo, una parrucchiera per signora che insegnano il mestiere rientrano o devono essere solo società considerate nel gruppo elitario dei professori ?
6) Dulcis in fundo. Diminuzione delle imposizioni sul lavoro con "razionalizzazione" dei servizi socio/sanitari ed aumento delle tasse locali (IMU in testa).
Proprio un bel pacchetto SVILUPPO PER L'ITALIA, tanto è sempre colpa degli altri (evasori) mai loro (politici ed apparato burocratico/amministrativo statale).
In tutto questo i patrimoni delle famiglie (che sono la saggezza del popolo) che fine faranno ? Ai posteri l'ardua sentenza.
VITTORIO
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