STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


IL PUNTO DI VISTA DEL MERCATO SU DRAGHI! LE O.M.O. SONO LA NUOVA FRONTIERA


OPEN MARKET OPERATION

Risulta chiaro che la BCE non interverrà sul mercato se prima non sarà stata fatta formale richiesta da parte di un paese all’EFSF/ESM.

L’attivazione immediata dell’SMP, che non impone condizionalità al contrario degli aiuti EFSF/ESM, sarebbe politicamente indifendibile. La necessità di imporre una condizionalità al paese che richiede assistenza è fondamentale  anche per una questione di equità, perché altrimenti i tre paesi sotto programma EFSF si troverebbero in una condizione di ingiustificato svantaggio

In un certo senso la BCE ha tenuto fede all’attesa di un master plan condiviso con fondi europei e i governi: l’ordine dato ai vari paragrafi nello statement introduttivo è fondamentale per interpretare come potrà essere strutturato l’intervento: 
1) primo un richiamo ai Governi che devono “proseguire nei loro programmi di consolidamento fiscale e di riforme strutturali”;
2) i governi devono essere pronti ad attivare l’ESFF/ESM se il mercato non da subito il là ai processi di consolidamento;
3) la BCE a questo punto potrà intraprendere delle Operazioni di mercato aperto (non SMP ed è irrilevante se sterilizzate fino a quando c’è il full allotment sui repo); 
su questo tutto tutto il board BCE è stato d’accordo tranne un partecipante  

Il possibile intervento della BCE si configura come un vero e proprio QE sia per lo strumento scelto (Open Mkt Operation) sia perché non si è parlato esplicitamente di titoli di Stato. Gli acquisti potrebbero essere estesi anche al debito bancario e/o corporate. 
Punto rilevante è la questione della seniority, per cui già riconoscere che sia un problema per i mercati è positivo. Eliminare la seniority de facto della BCE è un fattore che renderà però ancora più difficile convincere la Bundesbank a procedere con le OMO.

Draghi nella sessione di domande ha più volte posto l’accento sul fatto che le OMO saranno prevalentemente indirizzate alla parte a breve delle curve.
Due punti sono rilevanti al riguardo:
1) è positivo che siano già alla fase di discussione delle modalità operative;
2) questo è l’unico “dettaglio” che Draghi ha fornito senza reticenza, quasi soddisfatto di dare questa informazione a significare che la BCE vuole riprodurre sul mercato l’effetto che hanno avuto lanciando i due LTRO a 3 anni ovvero ridurre i tassi a breve. Data la composizione del rifinanziamento della Spagna e soprattutto dell’Italia ciò è fondamentale per la sostenibilità del debito.

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