LE ESPORTAZIONI ITALIANE SONO AUMENTATE? ASSOLUTAMENTE NO ...ECCO QUELLO CHE VI TENGONO NASCOSTO...
A maggio le esportazioni dell'Italia registrano un incremento dell'1,4% rispetto al mese precedente, mentre l'aumento tendenziale è stato del 4,8%. Lo rileva l'Istat.
PECCATO CHE L'ISTAT NON RILEVI CHE LE ESPORTAZIONI IN REALTA' NON SONO AUMENTATE MA L'EFFETTO E' DATO QUASI ESCLUSIVAMENTE DALL'EFFETTO CAMBIO (CON UN DOLLARO PARTICOLARMENTE FORTE ABBIAMO POTUTO NON SOLO ESPORTARE DI PIU', MA ANCHE A PARITA' DI MERCE ESPORTATA IN DOLLARI ABBIAMO GUADAGNATO....
faccio un esempio...supponete che esportiamo per 125.000 dollari al cambio di 1,25 abbiamo incassato 100.000 euro.
il mese dopo continuiamo ad esportare per 125.000 dollari, ma questa volta il cambio è di 1,225 in questo caso per il solo effetto dollaro forte incassiamo 102.000 euro.
QUINDI, TENUTO CONTO DELL'ANDAMENTO DEL DOLLARO NELLE ULTIME SETTIMANE NON POSSIAMO CHE DEDURRE CHE LE ESPORTAZIONI REALI (COME QUANTITA' DI MERCE) SONO IN REALTA' DIMINUITE.
l saldo commerciale risulta positivo e pari a 1 miliardo di euro, con avanzi sia per i Paesi Ue (+691 milioni) sia per quelli extra Ue (+316 milioni).
QUESTO DATO E' SICURAMENTE BUONO
Il deficit registrato nei primi cinque mesi è di 2,6 miliardi, in forte ridimensionamento rispetto all'anno precedente (-18,2 miliardi).
TENETE PRESENTE CHE L'EURO SI E' SVALUTATO DI OLTRE IL 10% IN QUESTI 12 MESI.
L'avanzo negli scambi di prodotti non energetici è pari a +25,5 miliardi, tre volte più ampio di quello del 2011 (+7,4 miliardi).
La crescita congiunturale dell'export, spiega l'Istituto di statistica, è dovuta a un sostenuto incremento delle vendite verso i paesi extra Ue (+5,5%), mentre quelle sul mercato Ue calano del 2%.
IN REALTA' E' TUTTO DATO DALL'EFFETTO CAMBIO (dove lo scambio è fatto in euro....perdiamo competitività)
L'aumento tendenziale del valore delle esportazioni è spiegato dall'incremento dei valori medi unitari (+4,9%), mentre i volumi risultano sostanzialmente stazionari (-0,1%).
COME VOLEVASI DIMOSTRARE...TUTTO DOVUTO AL DOLLARO E NESSUN AUMENTO PRODUZIONE...VUOL DIRE CHE NON SIAMO STATI IN GRADO DI CONQUISTARE FETTE DI MERCATO PUR IN PRESENZA DI UN CAMBIO FAVOREVOLE. E' MOLTO GRAVE!
La riduzione tendenziale del valore delle importazioni (-4,5%) è determinata dalla significativa flessione dei volumi (-8,3%), mentre i valori medi unitari registrano un incremento del 4,1%.
QUI GIOCANO I CONSUMI LETTERALMENTE CROLLATI (- 12% SE SI SOMMA L'AUMENTO DEI PREZZI CON LA DIMINUIZIONE DEL VOLUME)
Rispetto a maggio 2011, i mercati più dinamici all'export sono Stati Uniti , Paesi Opec e Giappone
TUTTO GRAZIE AL DOLLARO DEBOLE...
I DATI DEVONO ESSERE LETTI,...NON E' POSSIBILE LEGGERE I GIORNALI E ASCOLTARE LA TELEVISIONE...
PECCATO CHE L'ISTAT NON RILEVI CHE LE ESPORTAZIONI IN REALTA' NON SONO AUMENTATE MA L'EFFETTO E' DATO QUASI ESCLUSIVAMENTE DALL'EFFETTO CAMBIO (CON UN DOLLARO PARTICOLARMENTE FORTE ABBIAMO POTUTO NON SOLO ESPORTARE DI PIU', MA ANCHE A PARITA' DI MERCE ESPORTATA IN DOLLARI ABBIAMO GUADAGNATO....
faccio un esempio...supponete che esportiamo per 125.000 dollari al cambio di 1,25 abbiamo incassato 100.000 euro.
il mese dopo continuiamo ad esportare per 125.000 dollari, ma questa volta il cambio è di 1,225 in questo caso per il solo effetto dollaro forte incassiamo 102.000 euro.
QUINDI, TENUTO CONTO DELL'ANDAMENTO DEL DOLLARO NELLE ULTIME SETTIMANE NON POSSIAMO CHE DEDURRE CHE LE ESPORTAZIONI REALI (COME QUANTITA' DI MERCE) SONO IN REALTA' DIMINUITE.
l saldo commerciale risulta positivo e pari a 1 miliardo di euro, con avanzi sia per i Paesi Ue (+691 milioni) sia per quelli extra Ue (+316 milioni).
QUESTO DATO E' SICURAMENTE BUONO
Il deficit registrato nei primi cinque mesi è di 2,6 miliardi, in forte ridimensionamento rispetto all'anno precedente (-18,2 miliardi).
TENETE PRESENTE CHE L'EURO SI E' SVALUTATO DI OLTRE IL 10% IN QUESTI 12 MESI.
L'avanzo negli scambi di prodotti non energetici è pari a +25,5 miliardi, tre volte più ampio di quello del 2011 (+7,4 miliardi).
La crescita congiunturale dell'export, spiega l'Istituto di statistica, è dovuta a un sostenuto incremento delle vendite verso i paesi extra Ue (+5,5%), mentre quelle sul mercato Ue calano del 2%.
IN REALTA' E' TUTTO DATO DALL'EFFETTO CAMBIO (dove lo scambio è fatto in euro....perdiamo competitività)
L'aumento tendenziale del valore delle esportazioni è spiegato dall'incremento dei valori medi unitari (+4,9%), mentre i volumi risultano sostanzialmente stazionari (-0,1%).
COME VOLEVASI DIMOSTRARE...TUTTO DOVUTO AL DOLLARO E NESSUN AUMENTO PRODUZIONE...VUOL DIRE CHE NON SIAMO STATI IN GRADO DI CONQUISTARE FETTE DI MERCATO PUR IN PRESENZA DI UN CAMBIO FAVOREVOLE. E' MOLTO GRAVE!
La riduzione tendenziale del valore delle importazioni (-4,5%) è determinata dalla significativa flessione dei volumi (-8,3%), mentre i valori medi unitari registrano un incremento del 4,1%.
QUI GIOCANO I CONSUMI LETTERALMENTE CROLLATI (- 12% SE SI SOMMA L'AUMENTO DEI PREZZI CON LA DIMINUIZIONE DEL VOLUME)
Rispetto a maggio 2011, i mercati più dinamici all'export sono Stati Uniti , Paesi Opec e Giappone
TUTTO GRAZIE AL DOLLARO DEBOLE...
I DATI DEVONO ESSERE LETTI,...NON E' POSSIBILE LEGGERE I GIORNALI E ASCOLTARE LA TELEVISIONE...
LE ESPORTAZIONI ITALIANE SONO AUMENTATE? ASSOLUTAMENTE NO ...ECCO QUELLO CHE VI TENGONO NASCOSTO...
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento