IL TRENTINO ALTO ADIGE E' UN CANCRO PER L'ITALIA E COME TALE VA CURATO O ESTIRPATO AL PIU' PRESTO
Il problema non è il trentino alto adige che vive con i soldi del proprio Pil, ma le altre regioni, molte del sud, che hanno bisogno dei soldi della lombardia e veneto.
Andate da loro a chiedere la restituzione !!
Tu godi di privilegi che io a Milano non ho. E questo mi basta per non farmi stare bene.
Due sono le strade:
1) ognuno per se (e quindi che il trentino si levi dai coglioni)
2) tutti uguali (e allora si tolga al trentino quell'autonomia che reca danno a me a Milano)
Le vie di mezzo puzzano e...il TRENTINO DI OGGI E' UNA SPORCA REALTA' PUZZOLENTE...E COME TALE NON MI STA ASSOLUTAMENTE BENE.
E IL PEGGIO E' RAPPRESENTATO DAI BANCARI CHE VIVONO NEL TRENTINO E CHE CONSIGLIANO DI COMPRARE DEBITO PUBBLICO ITALIANO....E CHE PRESTO RISCHIANO DI RIMANERE SENZA LAVORO
IL TRENTINO ALTO ADIGE E' UN CANCRO PER L'ITALIA E COME TALE VA CURATO O ESTIRPATO AL PIU' PRESTO
22 commenti:
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Ho sentito questa mattina Giannino a Radio 24 e ora leggendo questo articolo posso solo dire che hai pienamente ragione per questo sfogo. Un Toscano incazzato!
- 19 luglio 2012 alle ore 14:41
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Ottima risposta, Paolo.
Via i parassiti e le sanguisughe: le regole = per tutti e chi non ci sta fuori dai maroni che tanto non se ne sente sicuramente la mancanza.
Un Veneto incazzato! - 19 luglio 2012 alle ore 15:24
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io come trentino non posso che dar ragione a questo articolo. ma intanto vivo bene e la mia casa a Rovereto (scherzo, ma è a pochi chilometri da lì) non è scesa di valore.
sono riuscito la scorsa settimana a venderla e ora attendo il crollo che arriverà anche qui.
Un grazie di cuore a ML per avermi aperto gli occhi. - 19 luglio 2012 alle ore 15:33
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Sono d'accordo. Se quello del Trentino è un modello da seguire che sia uguale per tutti, se invece per funzionare ha bisogno di essere esclusivo allora è parassitario anche quello.
- 19 luglio 2012 alle ore 15:41
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ottimo articolo. come sempre!
- 19 luglio 2012 alle ore 16:33
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Ciao Paolo, sono Vittorio ci siamo conosciuti alla cena di Reggio Emilia. Condivido lo sfogo molto amaro, però forse la verità sta' in mezzo. Le regioni autonome o federali come in Germania o come i cantoni Svizzeri sono molto più positive di quanto si creda. Il problema è che bisognerebbe allargare a tutte le realtà italiane ed effettuare regole certe di non assistenza, ma eventualmente di cooperazione tra esse. Con uno stato centrale che controlli il pieno rispetto delle regole senza prevaricazione di una sull'altra o di parassitismo di altre. Tu che apprezzi lo stato svizzero ne apprezzi e condividi il sistema. Purtroppo in Italia tra il dire(lo stato) e il fare(la popolazione) esiste l'oceano dei burocrati che non hanno nessuna intenzione di perdere le loro posizioni di rendita parassitarie e che porteranno il Paese (che è bellissimo) e la sua gente (che è meravigliosa) alla bancarotta. Nemmeno la peggior sanguisuga vuole la morte della bestia, poichè se essa muore anche lei muore. Facciamo in modo che la bestia non muoia e lottiamo per togliere più sanguisughe possibili.
- 19 luglio 2012 alle ore 16:36
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Però sono anni che l'Alto adige chiede la separazione dall' Italia..negli anni 60 sono stati compiuti attentati nei dintorni di Bolzano da persone che poi hanno chiesto asilo politico all' Austria...ma l' italia ha preferito dare piena autonomia all' Alto Adige invece che lasciarlo andare al suo naturale destino...non dimentichiamoci della verità storica...
Anche la Lombardia ed il Veneto dovrebbero lottare per l' autonomia..ma cosa hanno fatto con la lega Nord ? - 19 luglio 2012 alle ore 16:46
- Stefano Bassi ha detto...
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provocatorio come sempre....
ma come sempre anticiperai i tempi...
e qualcuno POI ti copierà.... - 19 luglio 2012 alle ore 17:03
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l'unica cosa che fa schifo è il tuo linguaggio, degno di pessimo scaricatore di porto
Luigi - Milano - 19 luglio 2012 alle ore 17:22
- ML ha detto...
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Caro Luigi, vai a sentire Monti e Passera e sarai soddisfatto....
e magari ogni tanto ascolta il linguaggio dei tuoi figli e domandati che genitore sei!
non è che sei un bancario di bolzano che dice di essere a Milano? - 19 luglio 2012 alle ore 17:43
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Questo è il classico articolo fazioso all'italiana!...Basta con questi luoghi comuni!Io vivo male in Italia perchè sono gli italioti la vera feccia di questo sistema parassita!Onore invece all'Alto Adige dove le cose funzionano davvero!!!!.....fanno bene gli Altoatesini a farsi i ca@@i loro!!!!!
L'italia non è uno stato ma è un 'ESPRESSIONE GEOGRAFICA! - 19 luglio 2012 alle ore 18:06
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Bene...oggi qui abbiamo scoperto l'acqua calda..e cioè che l' alto adige vuole andarsene dall' Italia.
Come tutti sanno sono ormai 60 anni che l'alto adige vuole lasciare l' Italia...
Se l'alto adige si sgancia dall' Italia...superiamo la svizzera come Pil. - 19 luglio 2012 alle ore 18:25
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Per aiutare la discussione vorrei indicare alcuni dati che rendono più chiaro il problema.
Le Regioni a Statuto Speciale hanno il 15,5% della popolazione italiana e prendono il 34% dei trasferimenti statali,(http://www.sosconsumatori.it/regioni_statuto_speciale.htm).
Se poi guardiamo i valori per abitante si ha: Provincia autonoma di Trento 11.052 €, Valle d'Aosta 10.963, Provincia Autonoma di Bolzano 8.212, Sardegna 3.162, Friuli Venezia Giulia 2.608, Sicilia 2.461. Il Veneto riceve 932 € per abitante (http://www.benecomune.net/news2010.php?notizia=1037). Si aggiunga infine che le tasse rimangono all'ente locale nelle seguenti percentuali: Sicilia 100%, Trentino Alto Adige 90%, Valle d'Aosta 90%, sardegna 70%, Friuli Venezia Giulia 60% (http://www.sosconsumatori.it/regioni_statuto_speciale.htm)
Spero che questi dati aiutino ad incanalare la discussione su un binario più consapevole e costruttivo - 19 luglio 2012 alle ore 18:33
- ML ha detto...
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anonimo delle 18,06...guarda che è quello che ho detto io..
- 19 luglio 2012 alle ore 19:15
- ML ha detto...
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anonimo delle 18,25...non si è capito quello che volevi dire, scusa
- 19 luglio 2012 alle ore 19:15
- ML ha detto...
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anonimo delle 18,33. hai ragione, ma i numeri contano poco. la verità è che non devono esistere differenze e basta.
altrimenti separiamoci! - 19 luglio 2012 alle ore 19:16
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Caro pollodimare...
La tua statistica è vera !!Il trentino riceve il 90 per cento ebbèè...cosa vuol dire ?..che dobbiamo anche noi regalare i nostri soldi alle regioni meno virtuose ??..diventiamo masochisti..??
Se avete problemi in casa vostra..risolveteli tra voi !! - 19 luglio 2012 alle ore 19:23
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caro paolo,
hai ragioni da vendere.
E' chiaro che nessuno (credo neanche tu) volgi paragonare il malgoverno, gli sprechi, le ruberie, etc) di altre regioni a statuto speciale (ogni riferimento alla sicilia è puramente voluto...)
Il Trentino ha senza dubbio una amministrazione migliore, nonchè una popolazione con maggior senso civico...Tuttavia cogli nel segno, perchè queste autonomie sono retaggio della storia e non hanno senso o, meglio, lo avrebbero in un contesto istituzionale veramente federalista.
Anzi, io sarei prooprio perchè l'80% di quanto di produce e si paga in tasse rimanga sul territorio...Visto che così non mi pare che sia, è giusto chiedere che il Trentino (così come le altre ed in primis la trinacria) perda questo privilegio.
La Lombardia, dove abito, produce il 25% del pil nazionale e riceve pochissimo da uno stato ladro...Ricordo che con il Baden Württemberg, la Catalunya, il Rhône Alpes, la Baviera, la Lombardia è la regione più ricca e produttiva d'europa.
Sarebbe più ricca della Svizzera.
Perciò: tutti uguali o niente (e già così, eguagliando l'ineguagliabile, la Lombardia ci perde)...Chi gode di questi privilegi non so se si debba vergognare, ma porre il problema almeno si'...un po' di onestà intellettuale, cacchio!
ciao PAOLO - 19 luglio 2012 alle ore 22:00
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Grande Paolo. Condivido: altoatesini uguali ai siciliani!!!
- 20 luglio 2012 alle ore 00:03
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Paolo sono totalmente d'accordo con il tuo post. E' ora di finirla con queste autonomie che altro non sono che privilegi a scapito di chi lavora onestamente e paga le tasse.
Eugenio - 20 luglio 2012 alle ore 09:40
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Paolo, concordo pienamente.
Mia moglie ha origini dell'altopiano di Asiago,
e nei loro comuni è stato tenuto un referendum per separarsi dalla provincia di Vicenza, ed unirsi a quella di Trento. Naturalmente iniziativa bloccata nei sui effetti, e nessuna pubblicità dai media complici. Gli abitanti del posto conoscono benissimo le differenze fiscali di trattamento, ed hanno scelto. Ma lo stato italiano ha bloccato tutto, perchè l'autonomia deve valore solo per pochi. Altrimenti come si farebbe a mungere gli altri, lombardia in primis, per sostenere tutta la baracca?
Saluti - 20 luglio 2012 alle ore 16:18
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Los von Rom....Sudtirol frei !!!
- 20 luglio 2012 alle ore 18:25