STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


FORSE LA PRIMA COSA NON SBAGLIATA DI SCHETTIMONTI...

Raccomandazioni: i migliori commenti di oggi 3 luglio

INTANTO A PIAZZA AFFARI SI PREPARANO PER IL RITORNO ALLA LIRA...(GLI DEDICANO ADDIRITTURA UN MONUMENTO.....E SONO IN MOLTI A RIMPIANGERLA...
RICORDANDO CHE QUANDO SI STAVA PEGGIO (POVERTA') SI STAVA MEGLIO (DEMOCRAZIA, CRESCITA RISPETTO)


Blocco delle tariffe: è in preparazione un decreto per bloccare gli aumenti di luce, acqua, gas e trasporti fino al termine del 2013. Il provvedimento, inserito in una bozza che sarà discussa oggi, vuole di nuovo contenere gli oneri finanziari a carico di cittadini e delle imprese neutralizzando gli effetti dell'inflazione.

INCREDIBILE...MERCATO LIBERO LO RIPETE DA ANNI...I MONOPOLI VANNO NAZIONALIZZATI E LE TARIFFE VANNO USATE COSI' COME SI USANO I TASSI D'INTERESSE DA PARTE DELLE BANCHE CENTRALI PER SPINGERE O FRENARE L'ECONOMIA.

Questa semplice arma in mano allo stato NON E' USATA DA DECENNI eppure è così semplice...e di facile utilizzo (peccato che va contro l'9interesse di potenti lobbies..politico imprenditoriali) 
Mercato libero sostiene che per portare le imprese a reinvestire in Italia si devono abbassare i costi di energia, telecomunicazioni, trasporti, accise su benzina, trasposto elettrico (terna) aereoporti, biglietti ferroviari gas e suo trasporto, ACQUA  ecc ecc..

Quando l'economia di un paese va bene...tali tariffe si possono alzare, ma quando l'economia va male...devi essere in grado di abbassare le tariffe SENZA GENERARE PROFITTO D'IMPRESA (anzi puoi anche vendere il servizio in perdita se serve al benessere del cittadino)
IN ITALIA NON E' MAI ACCADUTO QUESTO ...ANZI...
ogni volta che l'economia è andata male ...LA CLASSE IMPRENDITORIALE ITALIANA SI E' SALVATA SOLO GRAZIE ALLE TARIFFE E AI MONOPOLI PRIVATIZZATI ARROCCANDOSI DIETRO UN PROFITTO MONOPOLISTICO CATTIVO E CONTRO IL BENESSERE E LA CRESCITA DI UNA NAZIONE.
I politici di destra e di sinistra che si sono alternati in Italia, in nome delle privatizzazioni hanno GETTATO LE BASI PER LA FINE DELL'ITALIA.
Lo stato è rimasto senza cash flow (avendo svenduto aziende che andavano bene e generavano flussi di cassa senza pensare al domani ma solo a incassare nel breve)  ed è fallito.
In questi 5 anni di crisi si sarebbe dovuto abbassare le tariffe al minimo per favorire le imprese e i consumi dei cittadini...INVECE SI E' FATTO L'OPPOSTO (vedi atlantia ed enel)
la differenza di servizio e efficienza con i paesi europei piu' o meno CONFINANTI è diventata abissale, e in aggiunta a questo, grazie all'alto debito, la tassazione piu' alta d'europa ha fatto il resto.

OGGI MONTI PROPONE IL BLOCCO DELLE TARIFFE PER 18 MESI?  
E' UNA GOCCIA D'ACQUA IN UN DESERTO. LA SOLUZIONE E' LA NAZIONALIZZAZIONE DI AUTOSTRADE (ATLANTIA) TELECOM, ENEL, ENI, TERNA, SNAM RETE GAS,  TRENI (ITALO COMPRESO) E POSTE  ECC ECC, L'AZZERAMENTO DELLE ACCISE ALLA BENZINA PER LE IMPRESE ...E LA RIDUZIONE AL MINIMO DELLE TARIFFE E DELLE ACCISE.
SOLO COSI' SI DAREBBE UNA SPINTA PROPULSIVA ALLA CRESCITA (ovviamente si dovrebbe obbligare gli italiani a sottoscrivere debito pubblico a tassi zero, abbassare le tasse per imprese e liberi professionisti ecc ecc)
OCCORREREBBERO MISURE DRASTICHE E INVECE SONO SEMPRE LENTI LENTI E LENTI E QUANDO LE FANNO ...ARRIVANO MESI IN RITARDO...E POI SONO UN PURO CONTROSENSO...
AUMENTANO LE ACCISE SULLA BENZINA E BLOCCANO LE TARIFFE ENERGETICHE...MI SEMBRANO  INCOMPETENTI E SENZA UN'IDEA CI SVILUPPO DI LUNGO PERIODO...

CAPITAN SCHETTIMONTI...UNA GIUSTA (IN RITARDO) E 100 SBAGLIATE....




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4 commenti:

Anonimo ha detto...

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 03 lug - La Spending
review non dovrebbe consentire il blocco delle tariffe di
acqua, luce e gas per 18 mesi, come riportato da alcune
indiscrezioni di stampa. Lo sostiene il sottosegretario allo
Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, interpellato a
margine dell'assemblea Ania. "No, non credo, comunque si
vedra'", ha risposto De Vincenti ai cronisti.
amm-cel-lc-

Paolo ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con te, Paolo, ma finchè non lo vedo non ci credo, mi spiace.
Tante volte è saltata fuori questa cosa...mai si è fatta.
Ricordo ancora il 2010...e i cittadini ricordano benissimo cosa è accaduto fino ad oggi!

piero ha detto...

Sono assolutamente d'accordo con te, Paolo, ma finchè non lo vedo non ci credo, mi spiace.
Tante volte è saltata fuori questa cosa...mai si è fatta.
Ricordo ancora il 2010...e i cittadini ricordano benissimo cosa è accaduto fino ad oggi!

alboino ha detto...

Infatti l'Italia è un paese irriformabile,e lo dico da prima della crisi del 92.
Proprio a causa di Confindustria e compari, e burocrati-gabellieri di stato, i politicanti non potranno mai fare una riforma seria, perchè andrebbero ad incidere sulle proprie gambe, sul sistema al quale appartengono.
In Italia non è mai fregato nulla a nessuno di chi produce, tanto si poteva stare in piedi con la carta.
Oltrettutto siamo una colonia e non un paese sovrano.
Ecco perchè l'unica soluzione che vedo possibile è lo schianto, che attendo da almeno 2 decenni, "guadagnati" solo grazie agli accordi europei.
Il bello è che i media continuano nel raccontare le vicende a modo loro. Sul sole 24 di confindustria, che leggo tanto per farmi 4 risate, c'era scritto che la Merkel ha detto si all'ESM,facendo credere che in Germania è tutto risolto, quando invece il presidente non ha firmato in attesa della sentenza della Corte Costituzionale. Inoltre sul dissenso finlandese ed olandese, c'era scritto in conclusione,dopo alcuni accenni al voto unanime per l'aquisto sul mercato secondario, che i due suddetti paesi, non arrivando al 15% non contano nulla, ma viceversa contano i "grandi paesi" (ah,ah,ah)come il nostro.
Occorre l'unanimità, o basta l'85%?
Al sottoscritto non è più stato possibile commentare su detto grande organo d'informazione, da quando ho scritto alcune cose sgradite, alle banche ed amici.
Saluti Paolo