STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


FRA 7 MESI LA SVIZZERA FINIRA' DI ESSERE UN PARADISO DEGLI EVASORI E DEL DENARO NERO PER AUSTRIACI TEDESCHI E INGLESI - MA NON PER GLI ITALIANI - GRAZIE A CAPITAN SCHETTIMONTI

ALMENO 40-50 MILIARDI POTREBBERO ENTRARE NELLE CASSE DELLO STATO ITALIANO SE FIRMASSE GLI ACCORDI CON LA SVIZZERA (GIA' FIRMATI DA AUSTRIA- GERMANIA E AUSTRIA)
I CONTI CIFRATI DEGLI ITALIANI IN SVIZZERA POTREBBERO SUBIRE UN PRELIEVO DEL 40% DEL LORO CAPITALE DA PARTE DELLE BANCHE SVIZZERE SE SOLO IL GOVERNO ITALIANO FACESSE QUELLO CHE ALTRI PAESI EUROPEI STANNO FACENDO...(pensate che si stima che vi siano ancora oggi oltre 300 miliardi di euro di italiani in nero nelle banche elvetiche ) 
E INVECE NULLA...CAPITAN SCHETTIMONTI SI NASCONDE DIETRO IL DITO DELLO SCAMBIO DI INFORMAZIONI...MA CAZZ....NON BASTA IL 40% DI TASSAZIONE? (A TREMONTI E' BASTATO IL 5% E AL CAPITANO SCHETTIMONTI GLI FA SCHIFO IL 40%..POI PERO' CONTROLLA LE SPESE TELEFONICHE DEGLI ITALIANI...MA VAFFA.....)
MERCATO LIBERO HA SEMPRE ATTACCATO IL GOVERNO (QUESTO E QUELLO PRECEDENTE) PER NON VOLER FIRMARE UN TRATTATATO CHE PERMETTEREBBE DI INCASSARE DECINE DI MILIARDI...INVECE IL GOVERNO AIUTA GLI EVASORI VERI E LI PROTEGGE PRENDENDOSELA CON IL NEGOZIANTE...E IL PICCOLO EVASORE ...CHE OGGI COMUNQUE, GRAZIE ALLA CRISI...STA FALLENDO...PER NON PARLARE DI EQUITALIA CHE SE LA PRENDE CON CHI NON PUO' PIU' PAGARE....GRAZIE SCHETTIMONTI GRAZIE DAVVERO..

BERNA - Dopo la Germania anche la Gran Bretagna beneficerà di condizioni più favorevoli nell'ambito degli accordi bilaterali per la regolarizzazione dei patrimoni non dichiarati. Lo ha fatto sapere oggi il Dipartimento federale delle finanze. L'intesa sottoscritta in un primo tempo con Londra prevedeva che l'aliquota di tassazione sui patrimoni "in nero" depositati in Svizzera oscillasse tra il 19% e il 34%. La stessa "forbice" era stata concordata anche con la Germania, ma era poi stata aumentata al 21-41%. Ieri un portavoce dell'autorità fiscale britannica "HM Revenue & Customs" aveva chiesto - invocando la cosiddetta clausola di "nazione più favorita" - che i contribuenti britannici fossero posti sullo stesso piano di quelli tedeschi.

La risposta di Berna è stata positiva: anche per i titolari britannici di fondi non dichiarati l'imposta liberatoria oscillerà quindi tra il 21% e il 41%, sulla base della durata delle relazioni bancarie e dell'ammontare iniziale e finale dei patrimoni. Oggi il Consiglio federale ha intanto trasmesso al parlamento il messaggio relativo agli accordi fiscali negoziati con l'Austria. L'imposta liberatoria, in questo caso, varia dal 15% al 38% del capitale da regolarizzare. Il trattato concordato con Vienna, così come quelli negoziati con Berlino e Londra, saranno esaminati dal parlamento nella prossima sessione di giugno. L'obiettivo è che entrino in vigore tutti e tre nel gennaio del 2013.



Se pensate che il nostro lavoro sia di vostra utilità e se vi fa piacere, potete fare una piccola donazione a supporto del nostro lavoro e delle nostre iniziative che in questi anni hanno permesso a tanti di voi di capire cosa stava accadendo e di proteggere al meglio i risparmi.

 potete usare il tasto a destra del blog


Share/Bookmark

Nessun commento: