GLI ITALIOTI DEGLI IMMOBILI IN ITALIA E DEI BTP...E DELLE OBBLIGAZIONI BANCARIE...PAGANO LA PATRIMONIALE ANCHE SE PERDONO SOLDI!!!
PER NOI DI MERCATO LIBERO E' DIFFERENTE!!!
L'INTRODUZIONE DI UNA PATRIMONIALE SU CASE E CONTI ALL'ESTERO NON CI FA FELICI, MA ABBIAMO ACQUISTATO A PREZZI MOLTO BASSI E ABBIAMO PLUSVALENZE.
PER GLI ITALIOTI OLTRE AL DANNO...LE BEFFE
BTP PROFONDO ROSSO....e TITOLI OBBLIGAZIONARI DI BANCHE ITALIANE IN ROSSO PROFONDO
le perdite per gli italioti stolti sono salate...e in piu' una tassa sul capitale del 0,1% per il 2012 e 0,15% sul 2013 (per ora)
TITOLI OBBLIGAZIONARI ESTERI IN VALUTA ALLA GRANDE..OTTIMI RENDIMENTI E MASSIMA TRANQUILLITA'..SPECIE SE IN SVIZZERA
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EURO A PICCO...TITOLI IN VALUTA ESTERA ALLA GRANDE, SPECIE SE DETENUTI IN SVIZZERA, ONDE EVITARE PERICOLI DI DEFAULT
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CASE A BERLINO E IN BRASILE ACQUISTATE CON UN FORTE SCONTO E POSSIBILITA' DI RIVENDITA CON OTTIMI GUADAGNI...SFIGATI ITALIOTI CHE SON PIENI DI SECONDE CASE IN ITALIA CON PREZZI IN CADUTA LIBERA...
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CREDO CHE LA FORZA DI MERCATO LIBERO SI SIA DIMOSTRATA ANCORA UNA VOLTA...
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SALUTO GLI ITALIOTI CHE HANNO SECONDE CASE IN ITALIA CHE PAGHERANNO LE IMPOSTE E LE CUI CASE SONO PURE SCESE DI VALORE...E NON TROVANO ACQUIRENTI...CON MUTUI STELLARI
SALUTO GLI ITALIOTI CON IL PORTAFOGLIO CARICO DI BTP IN PERDITA E CARICHI DI EURO CHE VARRANNO SEMPRE MENO...NELLE BANCHETTE ITALIANE...
NOI DALLA SVIZZERA, DAL BRASILE E DA BERLINO VI DICIAMO CIAO CIAO CIAO ...E NEL RISPETTO DELLE LEGGI ITALIANE..
TUTTAVIA I CONTI ALL'ESTERO E LEGALMENTE APERTI MANTENGONO LA PRIVACY....NESSUN CONTROLLO SUI PRELIEVI DI CONTANTI SOPRA I 1000 EURO E NESSUNA INFORMAZIONE ALL'ANAGRAFE TRIBUTARIA PUR NEL TOTALE RISPETTO DELLA LEGGE.
CREDO CHE IL MANTENIMENTO DELLA LIBERTA' SUI PROPRI RISPARMI SIA LA COSA PIU' IMPORTANTE CHE E' QUINDI SALVAGUARDATA.
GLI ITALIOTI DEGLI IMMOBILI IN ITALIA E DEI BTP...E DELLE OBBLIGAZIONI BANCARIE...PAGANO LA PATRIMONIALE ANCHE SE PERDONO SOLDI!!!
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15 commenti:
Il prelievo sugli immobili all'estero è ILLEGALE perchè non vi è nessun presupposto giuridico; non vi è corrispndenza con gli immobili situati in Italia, su cui grava un'imposta comunale, basata sui servizi fruiti (ancorchè già pagati) non una patrimoniale!
Dunque si tratta di un furto bello e buono (beni acquistati con redditi già tassati o ereditati, essendo il frutto del lavoro di generazioni). Si sta sviluppando un furto ai danni dei cittadini senza pari, e soprattutto senza alcuna equità tra chi ha goduto di prebende senza merito e chi invece si è conquistato il proprio patrimonio palmo a palmo, per tutelare il proprio futuro.
E anche l'aliquota applicata è "mostruosa", specie se si tratta di terreni senza rendita (solo il reddito dovrebbe essere presupposto della tassazione!), soggetti tra l'altro a ulteriore tassazione in caso di vendita.
E finiamola di fare i finti tonti, è ora di finirla di inneggiare a queste palesi ingiustizie.
E tanto per gradire, riflettete che ogni anno sottratto alla pensione sono decine di migliaia di euro risparmiate dallo stato (es. 25.000 anno x 5 anni = 125.000 !!
Vediamo se finalmente troviamo il coraggio di dire la verità!
W Robin Hood
A me sembra che la patrimoniale l'abbiano applicata solo a noi delocalizzatori e non ha chi ha lasciato i soldi in italia. Però forse ho capito male.
Comunque concordo con lei per la plusvalenza ma comunque l'avviso è stato dato " o porti indietro i soldi o noi ogni anno possiamo aumentare il valore della patrimoniale".
Scusate ma a me sembra un messaggio molto chiaro.
Se avete casa in Brasile vi consiglio di aprire un conta laggiù e spostare gran parte del capitale.
Italia e Brasile non si accorderanno per molto molto tempo.
Paolo, non sono d'accordo.
La questione mi pare semplice: il fisco italiano avrà nel giro di un anno l'inventario delle attività finanziarie degli italiani.
Per chi ha i soldi in Italia le informazioni le trasmetteranno gli intermediari, chi ha i soldi all'estero dovrà farlo da solo mediante il quadro RW della dichiarazione dei redditi.
Io scommetto una pizza con chiunque che le informazioni che le banche passeranno al fisco saranno la consistenza a inizio anno, a fine anno, giacenza media e flussi in entrata/uscita segmentati per causale, più o meno quello che c'è nel modello RW.
Sarà solo questione di un paio di mesi per avere conferma, ma il fisco non vorrà essere sommerso di dati a basso valore aggiunto, perchè non gliene frega di dove prelevo col bancomat o quanti eseguiti di borsa o quanti bonifici all'amante di turno faccio. Anzi, troppi dati poi vanno gestiti.
Il risultato finale sarà che il fisco avrà le notizie fondamentali di tutti, sia che si abbiano i conti in italia che all'estero e per quanto riguarda la privacy (rischio di sequestri, etc) farà poca differenza se la lista verrà rivenduta da un addetto infedele rispetto a dove sono i soldi.
L'unico modo, e lo dico senza voler fare apologia di reato nè istigare a farlo ma per ipotesi di scuola, è portare i soldi all'estero "in nero" e mantenerli all'estero "in nero", come facevano, pare,con gli "spalloni" decenni fa.
Credo che per un uomo "medio" e che soprattutto in Italia ha tutto "in chiaro" sia rischiosissimo passare "in nero", un po' come nel film ladri di biciclette dove quando al poveraccio gli rubano la bicicletta i ladri la fanno franca e quando lui è costretto a rubare a sua volta la folla lo placca davanti al figlio...
A questo punto il vero rischio da cui tutelarsi non è tanto la patrimoniale. Anzi una volta rotto il tabu' la volontà politica possa addirittura prevedere una tariffa differenziata per chi i soldi non li investe in Italia e danneggia la nazione: con questa motivazione non c'è corte costituzionale che tenga. Credo anzi che questo diventi uno scenario probabile e ben accetto dall'opinione pubblica.
Il rischio che vedo è la perdita di valore da iperinflazione, sia per quanto riguarda l'inevitabile ormai inflazione importata (rialzo materie prime, petrolio, energia e cambio dollaro/euro) e una probabile politica monetaria allentata (in pratica) da parte BCE.
E quindi la vera domanda: posto che la patrimoniale adesso c'è e ci sarà per tutti, salvo che per gli evasori, dove investiamo?
AIUTO!
Livia..ma allora hai bisogno di imparare a leggere..ma sei fuori??
hanno solo equiparato le tasse. Io lo trovo giusto. Solo uno stato coglione avrebbe mantenuto le differenze
Sono d'accordissimo con l'anonimo delle 22:02
Ora la delocalizzazione ha senso SOLO se fatta in nero altrimenti diventa uno specchietto per le allodole.
Se si somma la patrimoniale sui beni detenuti all'estero con le maggiori spese dei conti esteri il gioco non vale più la candela.
Probabilmente rimane lo scudo da un eventuale default e questo è vero,però si sta notevolmente riducendo l'appeal di avere un conto estero.
Questi vogliono ridurre le persone in miseria,mi auguro che ci si ribelli con forza e violenza
ma quale equiparato le tasse...
0,76 è sul valore di mercato per gli immobili all'estero.
E' una mazzata.
ma che mazzata è una seconda casa e quindi paga lo stesso importo che in italia....non dire stupidate...
Però gli immobili detenuti da società sono esenti!! Quindi un emigrato residente in Italia paga sulla casa che gli ha lasciato il nonno al suo paese, mentre certi signorotti che possiedono intere isole ai Caraibi, ma con adeguata copertura giuridica, ne escono indenni. Qui si mira a distruggere la proprietà privata dei piccoli proprietari, e a renderci tutti schiavi. E non c'è traccia alcuna di equità!! Semplicemente si cerca di mascherare che l'Inps non ha più soldi per pagare le pensioni ai baby boomers. Attenti, che qua hanno già grattato il fondo del barile e ora vogliono pure darci la colpa (a proposito: altrochè vivere alle spalle delle generazioni future: chi si è pappato i contributi previdenziali versati per 37 da chi si apprestava ad andare ora in pensione?
Purtroppo la risposta del popolo è debole e confusa (in Grecia assediano il palamento!), per cui ora si passa al capitolo successivo : La crescita / indovinate chi pagherà? risparmiatori e contribuenti, come sempre!
ma l'Italia s'è addormentata ...
Poldonez
Non diciamo fesserie.
Si paga lo 0,76% sul valore di mercato. E' una vera patrimoniale.
In Italia le seconde case pagano lo 0,76% sul valore catastale rivalutato di 5% e moltiplicato per 160, che è ancora distante dal valore di mercato.
fesserie..e quale sarebbe il valore di mercato?
e se fosse il valore di acquisto? magari di 10 anni fa?
calma prima di dire cose inesatte
E' ovvio che lo 0,76% si paga sul "prezzo di acquisto"...è così da sempre per la normativa fiscale italiana. chi di voi pensava che sarebbe sfuggito alla tassazione è un ingenuo.
Da Repubblica:
Già a partire dal 2011 le persone fisiche residenti nello Stato in possesso di immobili situati all'estero dovranno versare nelle casse dell'Erario un'imposta dello 0,76% del valore degli immobili. Il valore è costituito dal costo riportato nell'atto di acquisto dell'immobile o dai contratti e, in assenza, dal valore di mercato dove è situato l'immobile.
[FAB]
ma si puo sapere che c***o state dicendo?!?
in italia pagherete anche un po di meno si imu per le 2° case ma... quanto c***o avete speso per comprarla? e quanto c***o vale adesso? secondo voi in italia adesso gli immobili si vendono a valore di mercato? (tranne roma-milano)? paolo mica vi ha detto di comprare casa a monaco (4000 €/mq)! vi ha detto di prenderla a berlino (1200 €/mq)!
comprare un bond a 120 invece che comprarlo a 80 poi lamentarsi che è sceso del 2%? ma che c***o
bisogna saper fare i conti! sveglia! ma ci siete sul mercato italiano .. o dove vivete
DeeJay
Paolo dovresti saperlo che in Brasile non esiste valore catastale....vai all'ufficio preposto, dici a quanto stai vendendo e loro ti dicono le tasse da pagare.......pertanto faranno lo stesso: il Brasile comunicherà qual'è il valore degli immobili (attuale), per chi ha comprato da poco il valore sarà quello di acquisto più l'inflazione. Quindi concordo: Una Mazzata!!
saluti e buona delocalizzazione
zio Pino
Zio Pino...sei esagerato...non è così...bastano un paio di accorgimenti fiscali.
E comunque gli affitti e la rivalutazione aiutano molto...
senza contare che le tase sulla seconda casa possono anche essere aumentate a livello comunale
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