STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


L'INDICE ZEW SCENDE ...LA RECESSIONE E' ALLE PORTE...! IN ITALIA CI SIAMO GIA' DENTRO



ATTENZIONE ALL'INFERNO....

UNICREDIT...HA SVALUTATO 10 MILIARDI.....MA IN REALTA' AVETE VISTO BENE I BILANCI E LE VALUTAZIONI DEI TITOLI IN PANCIA (e se salta la grecia e tutti gli altri paesi)

FINMECCANICA MAI COSI' IN BASSO...

3,75 EURO UNA CAPITALIZZAZIONE CHE SCENDE VICINO AI 2 MILIARDI...

AD ATENE ESPLODE UNA BOMBA...TENSIONI SOCIALI IN FORTE AUMENTO

LO SAPETE CHE I BOND GRECI IN MANO ALLA BCE NON VERRANNO SVALUTATI E QUELLI IN MANO AI PRIVATI SI? QUESTO VUOL DIRE CHE I BOND DI GRECIA PORTOGALLO E IRLANDA POTREBBERO SUBIRE DECURTAZIONI BEN SUPERIORI AL 50%....

IN ITALIA IL PESO DEL DEBITO PUBBLICO, CON UNA RECESSIONE ALLE PORTE CHE PESERA' PER UN 5%, DIVENTA INSOPPORTABILE. URGE UNA RIDUZIONE IMMEDIATA DI 150. MILIARDI + ALTRI 150 IN TRE ANNI

LE BANCHE LASCERANNO A CASA 25.000 PERSONE IN TEMPI RAPIDI MA LA COSA PREOCCUPANTE E' IL TAGLIO IN MASSA DEI DIPENDENTI PUBBLICI...guardatevi questa intervista al presidente della corte dei conti luigi giampaolino...che afferma piu' o meno velatamente che andremo verso un LICENZIAMENTO DI MASSA dei dipendenti pubblici




IL VALORE DEGLI IMMOBILI ITALIANI PRESTO COMINCERA' A PRECIPITARE PER PORTARE IL VALORE PIU' VICINO A VALUTAZIONI EUROPEE..
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Legga la repubblica di oggi! Non pare della stessa idea...

Anonimo ha detto...

Aveva già parlato di forte caduta dei px immobiliari, ma poi non è andata così. Direi che l'immobiliare è stato un rifugio dal 2008. Patrimonialina ed ICI non cambieranno la situazione. Se BCE stampa neppure. Le sue analisi di fondo sono corrette, ma credo che se lei diventa un analista catastrofico, le sue soluzioni non ci possano aiutare.
In caso di tensioni sociali non è possibile pensare di andare a stare in Brasile portandosi dietro l'oro che ha consigliato di acquistare.

la politica di rigore ha un effetto recessivo che è destinato ad essere accentuato dalla recessione di Eurolandia e dal forte rallentamento dell’economia mondiale.
Il peggioramento del quadro economico non è una previsione, ma un dato di fatto. La conferma ufficiale è stata data un paio di settimane fa da Mario Draghi.
, l’Italia rischia di seguire la strada già percorsa da altri Paesi europei: misure di austerità per risanare i conti pubblici, recessione, mancato rispetto degli obiettivi di bilancio, nuove stangate e così via.
Il risultato di queste politiche è chiaro: si entra in una spirale deflazionistica con un impoverimento generale del Paese e probabilmente anche con una svendita dei gioielli di famiglia.
Questo è il vero rischio che corre L’Italia del Governo Monti ed è questa la realtà cui devono già far fronte Grecia, Portogallo e Spagna.
Insomma, questo è il grande problema delle attuali politiche imposte per affrontare la crisi dell’euro.
Infatti la debolezza di Eurolandia non è solo data dai conti pubblici in disordine di alcuni Paesi, dalla mancanza di una banca centrale disposta ad acquistare illimitatamente i titoli dei Paesi membri (eliminando quindi il rischio di insolvenza), ma è data dalla perdita di competitività delle economie deboli e dalla mancanza di politiche atte a rilanciare la crescita.
Il Governo Monti non potrà fare miracoli. Sarà solo un altro cerotto utile per guadagnare un po’ di tempo.

Spero che possa essere un commento positivo.

Carlo di Torino

Anonimo ha detto...

Come hai detto sopra, mamma BCE stamperà , e come in Inghilterra, i prezzi scenderanno in termini NOMINALI poco, ma l'inflazione al 5% annuo si mangerà il valore reale. Tutti felici e contenti

Anonimo ha detto...

A guastare i piani del professore dell’Università Bocconi sarà la recessione di Eurolandia che verrà aggravata in Italia dalle misure di austerità già varate da Berlusconi e da quelle che il nuovo esecutivo sottoporrà prossimamente al Parlamento. Alcuni economisti ritengono che l’anno prossimo l’economia italiana si contrarrà del 2%. Si dovrebbe parlare di deflazione e non inflazione...

saluti, carlo