STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


LA BCE COMPRA A MANI BASSE...E SUPERA LA FED...



A OGGI LA BCE HA ACQUISTATO 210 MILIARDI DI OBBLIGAZIONI DEI PAESI PIIGS

La borsa festeggia questo QE europeo e la speranza che a SANTA KLAUS porti un BEL PACCO di belle notizie...
l'EURO NON SI RAFFORZA PIU' DI TANTO IN QUANTO SOFFRE IL QE DI DRAGHI ...e / o la consapevolezza che per salvare l'euro si dovrà stampare.



Mi è parso di capire che qualche lettore reputa l'esistenza di un certo contrasto fra MERCATO LIBERO E INTEMARKETANDMORE

ASSOLUTAMENTE FALSO. IL RAPPORTO E' OTTIMO E CORDIALE. Due giorni fa mi era parso di leggere nel suo articolo un avviso a non comprare il BTP e l'ho fatto notare nell'ambito della nostra campagna! lASCIO A VOI LETTORI L'INTERPRETAZIONE alla luce anche di quanto scritto in quest'articolo:
BTP NIENTE PANICO?
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma se la bce solo oggi ha comprato + di 200 miliardi di titoli di stato rendere pubblica la cosa e trasformare i titoli in eurobond non sarebbe + razionale e trasparente?
Le garanzie sarebbero + forti e i tassi potrebbero scendere e le economie riprendersi.
Non capisco la riottosità tedesca.
Se lo fanno senza renderlo pubblico va bene oltrimenti nein!
Basta auto tedesche boicottiamoli un pochetto.
Ciao Paolo

Anonimo ha detto...

Dal Blog " Cado in Piedi" Loretta Napoleoni

'ITALIA E' FALLITA, SI TORNA ALLA LIRA
di Loretta Napoleoni - 28 novembre 2011
Un team di avvocati è al lavoro da mesi per studiare l'uscita dall'Euro. Bloccheranno i conti correnti per una settimana, servirà per tornare alla vecchia moneta. Il sistema Euro è crollato




In finanza, quindi Piazza Affari, Londra, Tokyo e Wall Street, si parla di default multiplo già da giugno e infatti noi ne abbiamo parlato qui su Cadoinpiedi. C'è anche un programma che è iniziato quest'estate di ricerca da parte sia della Germania che della Francia, quindi diciamo i paesi al centro dell'Euro, per trovare una soluzione nel caso in cui Grecia, Italia, Portogallo, Spagna, Irlanda non ce la facciano. Un team di avvocati lavora già da diversi mesi e questo programma è quasi completo, il che vuole dire che c'è la possibilità che questo Euro si spacchi e che quindi una parte che diciamo è la parte del Nord Europa, quella che ha seguito una politica fiscale di maggiore austerità negli ultimi dieci anni, si ricostituisca intorno a un Euro che sarà un Euro forte. Il resto andrà in default . In Italia di queste cose non se ne è parlato perché non se ne è voluto parlare e in realtà se uno parlava con chiunque operava sulle piazze affari internazionali che l'Italia potesse andare in default era una possibilità. Certamente una possibilità abbastanza remota a giugno però oggi siamo quasi arrivati al momento cruciale.

Io quello che posso dire è quello che alcuni avvocati di questo team che stanno lavorando al possibile default mi hanno detto è che succederà un po' com'è successo in Argentina, potrebbero chiudere le banche per una settimana, i depositi potrebbero essere congelati, si potrà prelevare una certa quantità di denaro quotidianamente (in Argentina erano l'equivalente di 250 dollari) e in questa settimana di "congelamento" ci sarà la conversione dall'Euro alla moneta che si vuole scegliere, per esempio l'Italia potrebbe tornare alla lira. Però questo comporterà anche dei cambiamenti a livello pratico. Dopodiché i risparmiatori italiani chiaramente si ritroveranno le lire. Questo significa che se uno vive in Italia e non va all'estero non ha grossi problemi, al contrario la debolezza della moneta sarebbe un danno. Certo, chi ha i soldi fuori, chi ha gli Euro fuori, sarà avvantaggiato perché ci sarà una svalutazione della lira e il tasso di cambio sarà il tasso di cambio che verrà deciso chiaramente dalle autorità monetarie e anche dalle autorità europee. Credo sarà molto vicino al tasso di cambio al quale la moneta è entrata e quindi 1936,27 lire. Chiaramente ci sarà una svalutazione e quindi questi soldi varranno di meno alla fine della settimana di conversione di quanto valevano all'inizio.

Poi c'è questa notizia che l'Fmi smentisce gli aiuti all'Italia...

Questa notizia molto probabilmente è stata passata a chi l'ha pubblicata perché mercoledì c'è l'asta dei Btp decennali e quindi si voleva in un certo senso rassicurare i mercati. E infatti oggi FMI ha smentito qualsiasi aiuto. Questa mattina alla borsa di Londra ci sono state già delle reazioni abbastanza negative perché chiaramente si pensa che gli italiani l'abbiano pubblicata appositamente. E questa è una cosa gravissima perché dà proprio l'impressione anche della poca professionalità del mercato italiano. Del resto il problema fondamentale qui è un problema di fiducia, nel senso che non si ha più fiducia nei confronti dell'Euro. Pensiamo anche a quello che è successo giovedì scorso, con i tedeschi che non sono riusciti a piazzare i loro Bund, ma non solo questo. Il rendimento è arrivato ai livelli del rendimento dei Gilt, quindi dei buoni inglesi. I buoni inglesi hanno un solo elemento di vantaggio rispetto ai Bund: sono in sterline e non in Euro......continua