IL RATTO DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO
La Banca popolare di Milano chiede 800 milioni al mercato. Non sono pochi...specie in questo periodo.
Molte azioni sono in mano ai dipendenti della banca che non hanno i soldi per sottoscrivere i diritti..ANCHE PERCHE' L'AUMENTO E' MOLTO ONEROSO.
Questa settimana si chiude la negoziazione dei diritti. Diritti che potrebbero avvicinarsi a 0 con il titolo che potrebbe scendere anche sotto lo 0,30 e far spaventare tutti...tutti tranne BONOMI...
ogni 25 azioni vecchie ne devi sottoscrivere 138 nuove....
si possono tentare alcuni acquisti se il titolo si dovesse avvicinare a 0,30..ma qualche munizione si potrebbe tenere se il titolo andasse in area 0,27...lì sarebbe un'occasione d'oro di acquisto.
LA PANCA POPOLARE DI MMILANO VERRA' STRAPPATA AI DIPENDENTI, BONOMI RTORNERA' ALLA FINANZA E SE IL TITOLO DOVESSE RADDOPPIARE...IL COMPRATORE PER PER BPM SALTEREBBE SICURAMENTE FUORI, VERO NAGEL?
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INTANTO BONOMI CONTINUA A RASTRELLARE I TITOLI DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO
Andrea E' nato a New York e vive tra Milano, Lugano e Londra. 46 anni, e' il cavaliere bianco per la Banca Popolare di Milano. Rampollo di una dinastia milanese dedita all'industria e alla finanza, Bonomi ha bussato al portone di Piazza Meda con la forza del suo fondo Investindustrial. La societa' di investimento, fondata nel 1990, nel giro di vent'anni e' cresciuta fino a controllare 13 societa' e detenere quote in altre due, per un totale di 32 mila dipendenti, un fatturato aggregato di 4,8 miliardi di euro, cresciuto dell'11% sul 2009, e un margine lordo di 647 milioni.
Investindustrial, con una ragnatela di uffici che si estende fra Milano, Barcellona, Lugano, Londra, New York e Shanghai e una squadra di 50 professionisti, e' focalizzata sul risanamento delle societa' acquisite, con un'ottica industriale. Fra le ultime 'prede' della societa' ci sono Ducati,la compagnia di elicotteri Inaer, Coin, Snai, Polynt, Stroili Oro, Perfume Holding e in passato anche Permasteelisa. Ma gli occhi di Bonomi sono rivolti alla finanza. E alle banche in particolare. Con la nonna Anna Bonomi Bolchini, a lungo detta Lady Finanza, la famiglia Bonomi fino al 1977 aveva partecipazioni nel Credito Varesino, nella Banca Prealpina e nel Banco Ambrosiano. E quote anche in Ras, Alleanza e Generali. Poi la holding Bi-Invest, guidata dal padre Carlo, fu scalata dalla Montedison di Mario Schimberni.
La popolare milanese potrebbe ora segnare per Bonomi un ritorno al mondo delle banche. Per Bpm il fondatore di Investindustrial non vuole uno "tsunami", ma e' pronto a investire 150 milioni di euro, e anche di piu', in cambio pero' della presidenza del futuro consiglio di gestione e, soprattutto, di mani assolutamente libere. Per fare di Bpm la banca di riferimento di Milano e della Lombardia.
IL RATTO DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO
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