STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


L'EUROPA PRENDE TEMPO...e i mercati sorridono

IL SUMMIT FRA I MEMBRI DELL' UNIONE EUROPEA, previsto per il 17 e il 18 ottobre E' STATO SPOSTATO AL 23 OTTOBRE.

il mercato continua nel suo rialzo, il rinvio viene preso come prova che QUALCOSA DI GROSSO E POSITIVO POTRA' ESSERE MESSO IN PISTA per evitare il fallimento del progetto euro.

ATTENZIONE...il mercato ha corso molto.... (mentre scriviamo segna un rialzo del 2%) una o due giornate di sosta prima della ripresa della salita potrebbero starci!!!
ma non andrei al ribasso...troppo prematuro...

anche se Sulik (slovacchia) ha appena dichiarato che al voto dell'11 per approvare il fondo salvastati lui voterà contro...(e se il governo slovacco non approva il provvedimento ...il mercato non sarà felicissimo)


attendiamo l'11-11-2011

OTTIMO L'ACCORDO DI PAGINE GIALLE CHE USA LA SUA POTENTE RETE COMMERCIALE ENTRANDO NEL RICCO MONDO DEL COUPONING!
(+11%)Il titolo rimbalza..ma potrebbe anche non essere un fuoco di paglia...ma un inversione di medio lungo periodo (anche se il debito pesa troppo sui magri conti societari)
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

ma non avete ancora capito che l'euro non salta, che le banche non saltano, e che il sistema andrà avanti regolarmente?

annunceranno l'hair cut delle obbligazioni greche quando avranno la certezza che i soldi per parare il colpo al sistema bancario europeo sono regolarmente stanziati, e fine delle trasmissioni

ma che film state guardando?

ML ha detto...

guarda che a non capirlo sei tu.

abbiamo ripetuto almeno 100 volte che la probabilità che il sistema salti è molto remota...e questo mentre tutto scendeva.

l'annunciazione di cui parli...è stata menzionata da me nell'articolo che precedeva.

ma che blog stai leggendo....

mi sa che sei il solito sfigato

Anonimo ha detto...

Merkel-Sarkozy, la "guerra" di Frattini
"Gli assi bilaterali una perdita di tempo"Il ministro degli Esteri polemizza sul vertice franco-tedesco: "Non sappiamo neanche di cosa hanno parlato, coi ritardi si rischia di far fallire la Grecia". Ma le Borse brindano sugli impegni per la ricapitalizzazione e Parigi replica: "Non c'è alcun direttorio". Eurovertice rinviato al 23
Il ministro degli Esteri, Franco Frattini LUSSEMBURGO - "Noi pensiamo che una situazione globale non si risolve con assi bilaterali". E' il commento di Franco Frattini, ministro degli Esteri, in riferimento al vertice franco-tedesco tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy 1, nel corso del quale si è trovata un'intesa complessiva sui passi futuri per scongiurare ulteriori effetti della crisi del debito nell'Ue. Merkel e Sarkozy hanno annunciato tra l'altro per la fine del mese un nuovo piano per fronteggiare la crisi greca e per la ricapitalizzazione delle banche dell'Eurozona.

"Francamente - ha rincarato Frattini - di tutto l'incontro di ieri non siamo riusciti a comprendere quale sia stato il succo, non c'era un'agenda dichiarata, ma non sappiamo neanche se c'era un'agenda sostanziale. Sarebbe molto meglio rilanciare un metodo realmente comunitario, che faccia sedere tutti i Paesi membri intorno al tavolo del consiglio senza perdere tutto questo tempo rischiando di far fallire la Grecia".

I primi a non condividere il giudizio di Frattini sono i mercati finanziari. Gli impegni presi sull'asse Parigi-Berlino hanno infatti correre le Borse europee, con Piazza Affari su tutte, trainate al rialzo proprio dai titoli delle banche.

Frattini aveva pure auspicato che il vertice europeo dei capi di stato e di governo, previsto per lunedì e martedì prossimi, non fosse rinviato perché servono "misure concrete"
in tempi rapidi. Invece, lo slittamento del vertice a domenica 23 ottobre è stato confermato poco dopo via twitter dal presidente del consiglio europeo, Herman Van Rompuy: "Questa nuova data - ha spiegato Van Rompuy - ci permetterà di definire meglio una strategia globale contro la crisi del debito nella zona Euro".

Non è la prima volta che i big europei si riuniscono in due, in tre o in quattro su questioni delicate senza "invitare" o coinvolgere il governo italiano. La polemica di Frattini stavolta sembra più che altro una dichiarazione "a uso interno", in risposta alle critiche piovute da più parti per il fatto che mentre i leader di Francia e Germania concordavano misure importanti per il futuro dell'intera Ue, il premier italiano Silvio Berlusconi fosse impegnato all'estero in qualità di ospite alla festa di compleanno del premier russo Vladimir Putin.

Oggi a rimarcarlo è stato Italo Bocchino, vicepresidente di Fli. Commentando la tripla A confermata da Standard & Poor's alla Francia, Bocchino ha detto che la differenza tra Francia e Italia sta nel "manico": "Mentre Sarkozy si interrogava sul futuro dell'Europa insieme ad Angela Merkel -ha detto l'esponente di Fli -, il nostro premier era nella dacia di Putin per una festa di compleanno. Il 'fattore Berlusconi' danneggia il Paese, tiene alto lo spread dei nostri titoli di Stato e ci procura bocciature a ripetizione da parte delle agenzie di rating".

A Frattini ha invece risposto l'Idv con una dichiarazione di Fabio Evangelisti, capogruppo in commissione esteri: "L'espulsione di Berlusconi dal consesso internazionale e dal salotto buono della politica estera è stata decretata di fatto per indegnità politica e morale. Il 'fattorino' Frattini, di queste cose, dovrebbe essere ben consapevole".

Anonimo ha detto...

Frattini: no all'asse franco-tedesco
Il ministro degli Esteri dopo il vertice Merkel-Sarkozy: «Contrari ad atti bilaterali». La replica:non è direttorio
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Frattini: no all'asse franco-tedesco

Il ministro degli Esteri dopo il vertice Merkel-Sarkozy: «Contrari ad atti bilaterali». La replica:non è direttorio


Il ministro degli Esteri, Franco Frattini (Ap)
MILANO - Una riunione dell'Ecofin e dell'Eurogruppo si terranno prima del vertice europeo che è stato posticipato a domenica 23 ottobre. Lo ha scritto in una nota il presidente permanente del Consiglio Ue, Herman Van Rompuy. Contro l'ipotesi di slittamento si era già espresso il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, che aveva criticato l'ipotesi di un rinvio. «Dopo un giro di consultazioni la scorsa settimana e durante il week end - si legge nella comunicazione di Van Rompuy - fra gli altri con i presidenti della Commissione e dell'Eurogruppo, sugli sviluppi nell'Eurozona, ho deciso di convocare il Consiglio europeo e il vertice dell'Eurozona una settimana più tardi, domenica 23 ottobre. Questa data consentirà di finalizzare la nostra strategia complessiva sulla crisi del debito sovrano nell'Eurozona e su una serie di temi collegati».


L'intesa Merkel-SarkozyL'ASSE BERLINO-PARIGI - Frattini aveva riservato parole critiche anche a Francia e Germania, che domenica hanno ricominciato a ragionare in termini di asse sulle politiche europee. «Noi pensiamo che una situazione globale non si risolve con assi bilaterali» ha sottolineato il titolare della Farnesina con esplicito riferimento all'incontro domenicale tra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy. Ma fonti diplomatiche francesi citate dall'Ansa hanno subito voluto stemperare le parole di Frattini: «La Francia e la Germania non hanno nessuna vocazione ad essere il Direttorio della Ue e non agiscono contro gli altri Stati membri».

IL VERTICESUGLI AIUTI - Parlando dell'ipotesi dello slittamento del vertice dopo la riunione dei colleghi dei 27 a Lussemburgo, Frattini aveva dapprima espresso l'auspicio che «questo non accada, perché francamente di tutto l'incontro di ieri non siamo riusciti a comprendere quale sia stato il succo, non c'era un'agenda dichiarata, ma non sappiamo neanche se c'era un'agenda sostanziale». Premesso questo, il titolare della Farnesina aveva poi detto di augurarsi che «il Consiglio europeo, che sia la prossima settimana o il 22 o il 23, quando sarà, adotti misure concrete e affermi non solo in modo solenne ma in modo molto puntuale quando sarà rilasciato il pacchetto per la Grecia», quello approvato al vertice di Bruxelles del 21 luglio scorso.

L'ALLARME GRECIA - In ogni caso, secondo il ministro, «sarebbe molto meglio rilanciare questo metodo realmente comunitario, che faccia sedere tutti i Paesi membri intorno al tavolo del Consiglio». E soprattutto, ha ammonito Frattini, è importante che «non si perda tutto questo tempo, con il rischio di far fallire la Grecia: non dimentichiamoci che, tra le riunioni della troika che si susseguono ed il rinvio del pacchetto di aiuti, se l'allarme che già esiste si dovesse tradurre nella percezione che questo pacchetto non arriverà, le conseguenze sarebbero devastanti per l'Europa».

Redazione Online

Anonimo ha detto...

Mi sa che aveva ragione Benettazzo!
Invece di mandare i soldi in Svizzera era meglio comprare le Unicredit e Intesa...............................

ML ha detto...

a dire il vero...noi siamo andati in svizzera e abbiamo comprato a piazza affari con il portafoglio azionario europa la scorsa settimana. alzando il peso dell'equity dal 8% al 40%

e siamo contenti!

Anonimo ha detto...

Grande Ml....le beccate tutte!
Mi era sfuggito che sono bloccati gli short fino al 14....per cui deduco che sarà difficile ritracciare se non di poco.