STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


L'ITALIA STA FALLENDO? PUO' FALLIRE? FALLIRA'?


RINGRAZIO PER QUESTE CONSIDERAZIONI FEDERICO DA FORTEZZA BASTIANI!

La risposta a mio parere è no. Purtroppo, e sottolineo purtroppo, secondo me non possiamo fallire. Continuano a ripeterci che il nostro debito vale circa un quarto rispetto alla nostra ricchezza privata. Quindi perchè da ogni parte si alza il grido terrorizzato di chi teme il nostro default?

Semplice: piu' forte si grida al lupo, piu' passa il concetto che si debba fare uno sforzo comune, essere solidali, instaurando un governo di unità nazionale.
Sarà, ma ogni volta che sento termini come "solidarietà", "ecosostenibile", " diversamente abile", "consenso informato" sento sempre puzza di solenne fregatura.

Se contesto l'ecopass sono tacciato di insensibilità verso l'ambiente. Se non approvo che l'Italia diventi una succursale di 'Ndjamena sono insensibile e privo di solidarietà.

Se non corro a versare i miei soldi nelle casse di un paese che mi applica il 60% di tasse sullo stipendio, poi mi tassa nuovamente il 20% su quello che risparmio e che quando moriro' ritasserà nuovamente il tutto prima di darlo ai miei figli, sono privo di senso civico.

No, non sono privo di senso civico. E' che ritengo, forse a torto, di avere ancora un briciolo di logica.

Uno di coloro che inneggiano al governo tecnico e vuole che si applichino 400 miliardi di tasse ai privati è Alessandro Profumo. E' lo stesso che ha venduto, quando era amministratore delegato di Unicredit, i suoi derivati a tutti i comuni italiani, mandandoli sul lastrico. Dopo aver fatto passare il valore di Unicredit da 7,0 a 0,7 euro ha voluto una liquidazione di 40 milioni, per il buon lavoro svolto.
Oggi, per salvare le banche, piene zeppe di titoli di stato italiani vuole che cio' che le famiglie hanno faticosamente messo da parte nei decenni scorsi lo consegnamo a lui ed ai suoi amici, socializzando le perdite.

Capite? Hanno distrutto il sistema bancario, elargendo a se stessi ed agli amici stock option e premi per centinaia di milioni ( salvo dare ai piccoli azionisti che avevano realmente creato la banca solo le briciole dell'utile annuo ). Adesso, che il frutto è stato svuotato e resta solo la buccia, ci chiedono di pagare il conto per poter comprarare un altro frutto che ricominceranno a svuotare.

C'è Prodi, che continua a voler cedere all'Europa l'oro che possediamo, dopo averci dato il cambio a 1936 lire ( ed aver così firmato la condanna al fallimento per le piccole imprese familiari e quelle che esportavano ).

C'è Montezemolo che, forte dei suoi successi in Fiat ( salvata per cinquant'anni dal fallimento con i nostri soldi, e nient'altro ) ha passato la palla all'amico Marchionne, che a sua volta ha dichiarato che l'Italia per la Fiat è solo un peso e che lui deve fare scelte da imprenditore. Ma se vuole fare l'imprenditore, e quindi avere le mani libere, perchè non restituisce i soldi che Fiat ha ricevuto in dono da noi italiani negli ultimi 60 anni?

Occhio a tutti coloro che parlano di debito pubblico come di una cosa comune. Non è comune: io non l'ho creato. Chi lo ha creato è colui che non è riuscito a finire in 40 anni la Salerno - Reggio Calabria, mentre i giapponesi dopo 6 giorni dallo tsunami del gennaio scorso hanno rimesso a posto le loro autostrade danneggiate.

Chi lo ha creato sono tutti quei pensionati che si sentono degli Highlanders, gli ultimi immortali: sono andati in pensione a 55 anni con una pensione calcolata sulla media degli stipendi degli ultimi 5 anni ( quindi sui massimi della retribuzione ) .

E appena in pensione, visto che alla bocciofila si annoiavano, sono rientrati nel mondo del lavoro da consulenti esterni per l'azienda per cui avevano lavorato.

Impedendo così che un giovane venisse assunto, si formasse, giocasse le sue carte. E soprattutto facesse figli. Perchè un giovane che non ha un posto adeguato, quando si sposa, non basta a mantenere la famiglia. Quindi deve lavorare anche la moglie. Aumenta il numero degli occupati ma diminuiscono gli stipendi, perchè c'è troppa gente che lavora ( eccesso di offerta ) . Lavorando entrambi, fanno un figlio, al massimo due, perchè la moglie non fa piu' la mamma, ma deve fare la "mamma in carriera", restituendo metà di quello che guadagna a tate e baby sitter prima e alle badanti dei nonni poi.

Mentre gli immigrati hanno mogli che fanno ancora le mamme a tempo pieno e che riempiono l'Italia di nuove leve, noi tutte le nostre risorse le impieghiamo per i nostri Highlanders settantacinquenni, che non hanno nessuna voglia di mollare i comandi.

Così come comandante dell'esercito abbiamo un ragazzo di ottantasei anni, mentre come presidente del consiglio abbiamo un settantacinquenne che ha preso il posto di un settantaduenne.

Niente servizio militare, proprio come ai tempi di Eliogabalo, ultimo imperatore romano. Nell'esercito solo gente che fa il soldato come professione, così quando ci fosse da chiedere un sacrificio superiore all'ordinaria amministrazione, tutto verrà contrattato. Pensate se dopo Caporetto ci fosse stato il sindacato a rappresentare i fanti professionisti. Avrebbero detto: " Per respingere gli austriaci la domenica vogliamo gli straordinari festivi. Se poi ci sono da affrontare anche i tedeschi allora scioperiamo."

Mi è stato chiesto spesso perchè io fossi sempre negativo e vedessi il futuro così nero. La risposta è questa: perchè non vedevo nessuno che si preoccupasse minimamente su come avremmo fatto a mantenere negli anni tutto questo sistema di vita.

La scuola italiana è stata progressivamente svuotata di contenuti e sindacalizzata in modo che i giovani non si ponessero piu' troppe domande, perchè privi di capacità critiche. La politica dei diritti è stata per le giovani generazioni la fregatura piu' grande, ma se ne accorgeranno troppo tardi: è stato chiesto a dei bambini se preferissero rimpinzarsi di bignè o seguire una dieta equilibrata. Ovviamente quasi tutti hanno scelto i bignè. Oggi sono degli obesi inebetiti. La ricreazione è durata il tempo necessario perchè all'interno della scuola gli insegnanti e gli studenti avessero lo stesso grado di ignoranza, in modo che fosse certo il risultato.
Ora che coloro che scioperavano negli anni 70 ( al posto di studiare ) sono a loro volta diventati insegnanti, abbiamo la certezza che per un buon numero di anni ci sarà un elettorato che non creerà problemi e non sarà in grado di porre domande troppo scomode.

Abbiamo potuto mantenere negli ultimi 60 anni un tenore di vita assolutamente superiore a quanto ci fossimo meritati grazie ad un fatto non secondario: l'Italia, all'interno della guerra fredda, aveva il partito comunista piu' grande dell'Europa Occidentale.
Gli americani, attraverso il Piano Marshall, ci hanno inondato di soldi, hanno pagato i nostri debiti, hanno evitato che andassimo a combattere in Corea ed in Vietnam, perchè volevano che noi fossimo una nazione di benestanti con una agiata classe media che continuasse a votare DC ad ogni elezione, senza saltare la barricata e senza finire nella sfera sovietica.
Sull'altro fronte l'Unione Sovietica riempiva di soldi il PCI e le cooperative nel tentativo di far entrare i compagni italiani nella stanza dei bottoni.
Noi eravamo nel mezzo, protetti e coccolati, mentre il resto del mondo pagava anche il nostro conto.
Non ci siamo resi conto che con la caduta del Muro di Berlino tutto questo è finito per sempre. L'ombrello che ci aveva protetto fino ad allora è stato chiuso, perchè non serviva piu'. Gli americani hanno smontato un po' delle loro basi, hanno smesso di proteggere i nostri titoli di Stato ( che davano il 20% di interessi ma non fallivano ). E hanno pensato di riprendersi quello che ci avevano dato fino ad allora.
Serviva uno strumento e l'hanno trovato. L'Euro.
Quando è stato introdotto mi ricordo che mi posi una domanda: come puo' reggere nel tempo ?
La storia mi aveva spiegato che in tutte le occasioni in cui popoli diversi erano stati tenuti insieme da un collante artificiale ( di solito era la forza militare ), alla lunga l'unione era sempre implosa.

Impero romano, impero napoleonico, Unione Sovietica, Yugoslavia. Perchè avrebbe dovuto essere diverso questa volta?


Come accadde nel 1998 con l'Argentina , che si era ancorata in modo rigido al dollaro Usa, l'arrivo della crisi economica sommato all'impossibilità di svalutare fece fallire il paese piu' debole.

E' come quando, a 14 anni, stufo di pedalare con la mia bicicletta, chiesi ad un mio amico di potermi agganciare al suo motorino.
Viaggiare con una bici a 50 all'ora senza fare fatica fu all'inizio esaltante. Tutto cambio' pero' quando il mio amico fu costretto a frenare all'improvviso. I freni della mia bici a quella velocità saltarono ed io mi ritrovai per terra dolorante.
Oggi l'Italia sta frenando e i freni stanno saltando. Se al timone ci fosse gente con lo spirito e l'età che avevano i giovani garibaldini dell'800, si potrebbe provare a fare la cosa giusta: sganciarsi subito dall'euro, subire le dure conseguenze di un eventuale default, soprattutto all'inizio in termini di inflazione e di accesso al credito internazionale, come nel 1946, dopo la guerra.

Ma poi, con le nostre risorse private , si potrebbe ricominciare a gestire questo paese. Ricominciare a fare figli, a fare lavori veri, a sentirci padroni del nostro destino e delle nostre scelte.
Gli allegri Highlanders pero' non ci daranno questa possibilità. I settantacinquenni che oggi detengono il potere economico italiano, non faranno resistenza. Vivono ancora negli anni '80 e sono convinti che questa crisi la pagheranno ancora una volta gli americani.

No, amici miei. Purtroppo il conto lo pagheremo noi, e restituiremo tutto quello che ci è stato dato dagli anni 60 ad oggi.
Ci costringeranno a buttare via tutto quello che abbiamo per difendere qualcosa che non ci serve, che non vogliamo e che alla fine ci farà tornare ad essere quel popolo di pezzenti che eravamo all'inizio del '900.

Solo che stavolta in casa nostra non saremo piu' soli, come nel secolo scorso, ma dovremo fare i conti con un'immigrazione che già ora fa paura, perchè fatta da gente giovane e aggressiva. Come eravamo noi cent'anni fa quando arrivavamo nel porto di New York con le valige di cartone.
I settantacinquenni, beffa delle beffe, dopo essere riusciti a schivare la seconda guerra mondiale ( finita quando erano ancora bambini ), dopo avere iniziato a lavorare quando è arrivato il boom, ed essere andati in pensione un attimo prima che iniziasse la crisi, ora potrebbero riservarci l'ultima beffa:
chiuderanno gli occhi un attimo prima di vedere l'Italia in balia di altri popoli.
E magari in punto di morte daranno a noi anche la colpa di non averla saputa difendere.
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37 commenti:

Anonimo ha detto...

retorica da 4 soldi; se uno la pensa veramente così, perchè non se ne va?
cosa sta a fare in Italia?
il mondo è sufficientemente grande per trovare posti migliori

chi non lo fa e continua a piagnucolare, è uno stupido autolesionista; a meno che scriva stupidaggini alle quali non crede neppure lui a solo scopo pubblicitario

Anonimo ha detto...

Bella lettera, ma io continuo a ritenere che basterebbero 400 miliardi per riportare il debito a livelli ragionevoli, e ci sarebbero soldi anche per dare impulso alla crescita. Quindi se la ricchezza privata è 9000 miliardi di euro questo significa che ci porteranno via non tutto quello che ci è stato dato ma circa il 4,5% di questo. Non è giusto, è vero, pèrchè il debito non l'ho creato io e neppure Federico da Fortezza Bastiani, ma se è il popolo che ha mandato in parlamento questa gente, se è il popolo che non chiede mai fatture e ricevute assecondando gli evasori, se è il popolo che non s'incazza che la Salerno-Reggio Calabria sono 30 anni che non si riesce a finire, è il popolo che deve pagare, e io, ahimè, facci oparte del popolo, e pagherò. E in compenso la stabilità dei conti pubblici mi restituirà valore nei miei titoli pubblici e azionari. Ma non si farà default, condivido....
Marco

Anonimo ha detto...

Ma chi e'? Fantastico.

Anonimo ha detto...

Tutto verissimo,infatti in Europa è molto probabile che la prossima guerra sia razziale.
Penso che bisognerebbe incominciare a capire che il nemico è tra noi e che la razza di appartenenza è il collante DA SEMPRE più importante che esiste!
Se l'Europa vuole rimanere....EUROPA deve incominciare ad espellere moltissimi immigrati e a non concedere più alcun diritto di residenza a chi Europeo non è!
Tutto questo accompagnato da una presa di coscienza dei popoli Europei che al posto dell'immigrato africano,indiano o cinese,a fare i lavori umili debbano ricominciare ad andare gli Europei.
SE questo non sarà fatto nel giro di un paio di decenni avremo una guerra interna terrificante.

Anonimo ha detto...

non vedo ottimisti....mkt in salita di un 20%

Anonimo ha detto...

complimenti ,
la Verita' , inoppugnabile e dura , in punta di penna ....

giovanni(pavia)

Anonimo ha detto...

La ricchezza privata è 4 volte il debito pubblico?
ma è conteggiato anche chi ha titoli di stato italiani?
inoltre un'altra grande fetta di ricchezza di noi italiani è la casa , alla fine quanto resta di richezza privata rispetto al debito dello stato? secondo me da 1/4 si scende a 1/2.....

Anonimo ha detto...

parole da incorniciare!

Anonimo ha detto...

bellissimo articolo che condivido al 1000 per cento

ho notato
una microcoscopica imprecisione su
eliogabalo ,gran pervertito ed incapace, egli non fu l'ultimo imperatore romano ma uno dei primi (III secolo dinastia dei severi) da cui inizio il lendo ma inarrestabile declino di Roma

ciao ancora complimenti sigfried

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai complimenti,una analisi ineccepibile,sotto tutti i punti di vista.Le chiedo una cortesia;dal momento che nè conosciamo il finale,perchè lasciare che accada?Perchè,non seguire il suo giusto ragionamento ed optare per il default?Perchè,non cominciamo a raccogliere delle adesioni ad un movimento che risvegli le coscenze dei cittadini,come fu fatto in 'Islanda,e facciamo pagare i debiti a chi li ha contratti?Sono sicuro,che troverà molti più consensi di quanti può immaginarne.Sarebbe l'aito più grande che può dare ai lettori,e con la collaborazione di tutti riusciremo a cogliere il risultato. Sono al suo fianco nella lotta ,mi chiamo Saverio.

Anonimo ha detto...

Articolo e considerazioni a dir poco perfette. Condivido punto per punto ma il problema è: come rendere consapevoli tutti? Impossibile.... quindi? che si fa?!

PG

stefano ha detto...

concordo in pieno! bravo Federico. E' la sacrosanta verità...purtroppo!

Michele ha detto...

Paolo....che dire...E' quello che penso anch'io.
Di Highlanders ne conosco diversi e parecchi fanno due mestieri!....Io non credo che riuscirò ad averla la pensione (in tempo utile)...In queste condizioni "...I DIRITTI ACQUISITI NON POSSONO PIU' ESSERE CONSIDERATI INTOCCABILI, QUINDI....

Michele Santini

Anonimo ha detto...

Puttroppo fallirà.Mi dispiace contraddirti,in questi giorni ho preso coscenza che puttroppo il bel paese fallirà.Mi stupisco del fatto che tu,(primo ad rendertene conto)oggi stai vacillando.Rinsavisci,un paese senza crescita come il nostro,non può non fallire.Le patrimoniali,non garantiscono la ripresa,impoveriscono ulteriormente il paese.

Anonimo ha detto...

Grazie Mercato Libero per la possibilità che mi dai di leggere articoli come questo.
Chi è in grado di fare queste considerazioni dovrebbe governare in Italia.
Grazie ancora
Santo B.

Gianni ha detto...

Grande Doctor, analisi spettacolare, condivivo tutto completamente, "aiutiamo" gli highlanders di questo maledetto e bellissimo Paese a chiudere gli occhi adesso ....

Anonimo ha detto...

pare che ci sia pure un'altra fortezza sotto assedio:
http://www.valori.it/finanza/svizzera-clienti-provano-ritirare-loro-capitali-4174.html

Anonimo ha detto...

Solo che occorre arrivare ad una Caporetto, come sempre. Ancora troppo lontani, abbiamo ancora troppi smartphone e macchinoni.
Aspettiamo, aspettiamo

Anonimo ha detto...

SANTO SUBITO!

Anonimo ha detto...

la ricchezza privata è 4 volte il debito?
non vuol dire un casso se è rappresentato soprattutto da case,servono i piccioli per onorare le scadenze...... mica possiamo metterci a vendere gli immobili, si deprezzerebbero al punto che non basterebbero a pagare il debito e noi dormiremmo all'aperto o pagheremmo l'affitto a francesi e germanesi.

Testone

laura ha detto...

fallirà non fallirà....ma quanto rompete i cogliones con sta tiritera...
ma lo volete capire che non è questo il problema?....il problema è che nessuno si muove...nessuno ha iniziative per cambiare qualcosa....tutti si lamentano ma nessuno fa nulla!!
bisogna agire mettere in pratica ciò che si pensa!!
Cominciamo a fare qualcosa!
laura

Anonimo ha detto...

Lucido spaccato di un paese in declino...
Roberto (MO)

Anonimo ha detto...

come non condividere,tutto cosi realisticamente vero,anzi verissimo.Grande articolo.Gian

Anonimo ha detto...

TEMPI MODERNI

Formiche e Cicale

Formiche e Cicale

VERSIONE CLASSICA

La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno.

La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida;ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.

Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate mentre la cicala trema dal freddo, rimane senza
cibo e muore.



VERSIONE AGGIORNATA AL 2007 (vale anche per il 2011)

La formica lavora tutta la calda estate; si costruisce la casa e accantona le provviste per l'inverno.

La cicala pensa che, con quel bel tempo, la formica sia stupida; ride, danza, canta e gioca tutta l'estate.

Poi giunge l'inverno e la formica riposa al caldo ristorandosi con le provviste accumulate.

La cicala tremante dal freddo organizza una conferenza stampa e pone la questione del perché la formica ha il diritto d'essere al caldo e
ben nutrita mentre altri meno fortunati come lei muoiono di freddo e fame.

Santoro la ospita nel suo programma e dà la colpa a Berlusconi.

Il portavoce di Rifondazione Comunista parla di una grave ingiustizia sociale.

Rai 3 organizza delle trasmissioni in diretta che mostrano la cicala tremante dal freddo nonché degli spezzoni della formica al caldo nella sua confortevole casa con la tavola piena di ogni ben di Dio.

I telespettatori sono colpiti dal fatto che, in un paese così ricco, si lasci soffrire la povera cicala mentre altri come la formica vivono nell'abbondanza.

I sindacati manifestano davanti alla casa della formica in solidarietà della cicala mentre i giornalisti di sinistra organizzano delle interviste e si domandano perché la formica è divenuta così ricca sulle spalle della cicala ed interpellano il governo perché aumenti le tasse della formica affinché anch'essa paghi la sua giusta parte.

Alla pacifica manifestazione partecipano anche i centri sociali che bruciano alcuni alberi del bosco e le bandiere di Israele e degli Stati Uniti.

In linea con i sondaggi il PD redige una legge per l'eguaglianza economica ed una (retroattiva all'estate precedente) anti discriminatoria.

Visco e D'Alema affermano che giustizia è fatta, Mastella chiede una legge speciale per le cicale del sud.

Di Pietro chiede l'apertura di una inchiesta su Berlusconi.

Le tasse sono aumentate e la formica riceve una multa per non aver occupato la cicala come apprendista, la casa della formica è
sequestrata dal fisco perché non ha i soldi per pagare le tasse e le multe: la formica lascia il paese e si trasferisce in Liechtestein.

La televisione prepara un reportage sulla cicala che, ora ben in carne, sta terminando le provviste lasciate dalla formica nonostante la primavera sia ancora lontana.

L'ex casa della formica, divenuto alloggio sociale per la cicala, comincia a deteriorasi nel disinteresse della cicala, del governo e dei sindacati.

Sono avviate delle rimostranze nei confronti del governo per la mancanza di assistenza sociale, viene creata una commissione apposita con un costo di 10 milioni di euro. La commissione tarda ad insediarsi
per la lite furibonda sviluppatasi all'interno della sinistra per la divisione delle poltrone.

Intanto la cicala muore di overdose mentre la stampa evidenzia ancora di più quanto sia urgente occuparsi delle ineguaglianze sociali; la casa è ora occupata da ragni immigrati.

Il governo si felicita delle diversità multiculturali e multirazziali del paese così aperto e socialmente evoluto.

I ragni organizzano un traffico d'eroina, una gang di ladri, un traffico di mantidi prostitute e terrorizzano la comunità.

Il partito della sinistra propone quindi l'integrazione perché la repressione genera violenza e violenza chiama violenza.

Anonimo ha detto...

Dott. Barrai

analisi asciutta, spietata, la nuda realta'.

Grazie per l'impegno e la passione.
Le Cassandre non riscuotono simpatia ma poi la realtà emerge.

Sinceri saluti

Franco TO

Anonimo ha detto...

Comprate azioni in borsa.
Siete parte della storia e sarete parte del più grande rialzo della storia mai verificatosi.
Non lasciate l'occasione in mano agli squali.
Carpe diem.

Anonimo ha detto...

Un pezzo cosi dovrebbe essere letto in chiesa ogni domenica, ogni mattina nelle scuole,uffici, fabbriche e soprattutto nei palazzi della politica!!!

I miei complimenti
Roberto TV

Anonimo ha detto...

bravissimo barrai e complimenti alla storia della cicala e formica moderna

Anonimo ha detto...

Ottimo articolo ! un'analisi di quello che è stato..più difficile prevedere quello che verrà, io voglio essere ancora una volta ottimista,mi piace pensare che nel giro breve le cose si aggiusteranno!

Penso che se la situazione Italiana non sia ancora degenerata perchè politica e finanza stanno lavorando seriamente e come spesso succede in Italia ci vuole un doppio impegno per raggiungere il risultato...oltre che remare devi trascinare chi ti frena!
C'è poco da ridere quando viene pubblicata una intercettazione privata dove il SECONDO CITTADINO ITALIANO dice "culona inchi..."
non ditemi che quel capo redazione ha fatto il suo dovere pubblicandolo! è un'IRRESPONSABILE!!
uno che non gli frega niente del proprio paese e di provocare un'incidente diplomatico.

Personalmente mi diverte che il "vecchietto 75enne trombi ancora! a lui piacciono le ragazzine..ricordo che al portavoce di Prodi (Sircana?) piacevano i VIADOS e le sbronze..questione di gusti!ma .azzo,anche lui rappresentava l'italia nel mondo!

Ovviamente non vengono pubblicate le infinite telefonate che il ns. presidente intrattiene per salvare stò cavolo di Italia!!
Ovviamente certe notizie che io leggo su siti esteri non vengono nemmeno pubblicate o al limite in forte ritado, specialmente se si tratta dei meriti della politica internazionale di Tremonti.

Non sono contrario al moralismo, è sempre esistito e sempre ci sarà, ma quello attuale è ormai jurassico,vecchio, opsoleto!! appartiene ad una cultura arretrata, oltre che offensivo a chi guarda lontano.
Il "pisello" di Berlusconi non può condizionare l'economia mondiale,rendiamocene conto!

Bruno

Anonimo ha detto...

dopo l ultimo messaggio si puo dire.
che paese di merda.

gl

settedue ha detto...

Bravo Federico, lucido e preciso. In ogni caso alla fine la meritocrazia trionfera'. Se e' vero che chi semina raccoglie e in Italia tutti pensano solo a mangiare il raccolto, il finale appare scontato ...

Settedue

Anonimo ha detto...

un caffe ci costa 1 euro mentre quello che lo raccoglie guadagna 1 euro per una giornata di lavoro nei campi.il sistema è criminale e noi siamo tutti complici.

Paolo ha detto...

ottimo articolo.lo condivido al 99%.grazie a mercato libero.

paolo m ha detto...

nei 55 enni prossimi alla pensione ci sono pure io avendo iniziato a 14 anni mentre voi figli di papà andavate a scuola io facevo 9 ore al giorno su un tornio in un lurido garage come apprendista in regola e se permettete dopo 40 anni di lavoro vorrei andare in pensione ,poi se questo paese farà una brutta fine dovrò ricominciare a lavorare in nero perdendo ciò che ho versato in 40 anni ,ma spero che allora anche cicciolina non pigli un euro (o no ?)

Anonimo ha detto...

analisi lucida e razionale.

In Italia siamo soffocati da ordini, albi, caste, norme, certificazioni, ecc....è tutto mostruosamente ingessato.

Il problema è che nessuno, riuscirà a mettere mano, per il semplice e terrificante motivo che perderebbe in consenso, e in questa pseudo-democrazia il consenso è tutto.

David

coa ha detto...

Grazie Federico, è sempre un piacere sentire altre persone condividere le proprie opinioni! Federico for president

Anonimo ha detto...

Che significa salavare l'italia? E' questo che monti non ci ha mai precisato. L'italia è una penisola, quindi non intende salvare la terra, è ovvio che intende il popolo italiano. Può sembrare una banalità, invece è una provocazione, perchè monti non ha mai spiegato se vuole salvare le grandi famiglie della finanza: Rockefeller, Morgan, Rotschild, ecc, o il popolo italiano. Se volesse salvare il popolo, perchè permette che col LTRO (una sorta di QE) le banche acquistino denaro al 1% senza però investirlo a salvare aziende, mentre lo usano per acquistare obbligazioni più redditizie? Questa è una salvezza? Se volesse veramente salvare il popolo, perchè non crea un New Deal come fece Roosesvelt nel 33'? Un New Deal avrebbe bisogno di finanziamenti, quindi indebitamento, ma avendo creato lavoro quindi occupazione, con le trattenute fiscali, che lavorando si può far fronte, dopo un periodo di 10-15 anni il debito sarebbe ripagato, questo riuscì a fare Roosevelt. Ad un incontro con Benetazzo, lui mi rispose che se un palazzo sta bruciando, non ci si deve pensare su, arrivano i pompieri (monti) tentando di spegnerlo, gli risposi; si, ma chi l'ha appiccato l'incendio? Quando si sa chi è il colpevole, e si sa, i maledetti USA, chi deve pagare i danni, il popolo che nemmeno conosceva l'esistenza del palazzo, o chi? Ebbi una risposta vaga, e questo mi soiace perchè Benetazzo mi ha sempre trvato d'accordo, o quasi, con le sue analisi sulla nostra economia e sul nostro futuro. Il vero problema verte solo su un perno, l'averci defraudato della sovranità monetaria, l'aver OBBLIGATO l'irlanda a firmare il trattato di Lisbona, l'aver ratificato il tratatto di Maastrich, senza, per tutti e due i trattati, consultare democraticamente il popolo. Cosa ce ne frega se privatizzano i taxi? Forse che questo inciderebbe sul PIL? Ma per favore!!!Ecco perchè non concordo col programma di monti.