QUANTO VALE IL MERCATO AZIONARIO?
Mercati che stanno provando a risalire la china sulla base di aziende che fanno profitti..(ma li manterranno dato il rallentamento)
Il mese di agosto si avvicina a conclusione e qualche ottimista insieme alle ricoperture animano i listini per qualche giorno (settimana) (fino al prossimo downrating o niet tedesco)
In Giappone la disoccupazione cresce e le vendite al dettagli scendono, ma il mercato si avvicina a quota 9000.
ECCO l'ottimismo SECONDO LA VECCHIA FILOSOFIA DEI FUND MANAGERS...
“At 1,176.80, the S&P 500 is trading at 10.8 times analysts’ forecast for profits in the next 12 months of $109.12 a share. For the P/E ratio to reach its five-decade average of 16.4 without shares appreciating, earnings would have to fall to about $71.76 a share, 22 percent below the last 12 months, data compiled by Bloomberg show.
Should companies meet analysts’ profit estimates, the S&P 500 must advance to about 1,790 to trade at the average multiple of 16.4 since 1954, according to data compiled by Bloomberg. That’s more than 50 percent above its last close. Futures on the S&P 500 expiring next month gained 1 percent to 1,185.9 at 7:48 a.m. in London today.”
WOW...guardando la storia sarebbe tutto da comprare ma....
MA OGGI, A DIFFERENZA CHE NEL PASSATO IL DEBITO PUBBLICO DEGLI STATI PESA COME UN MACINIO E RISCHIA DI PORTARE IL MONDO IN RECESSIONE RAPIDAMENTE.
Non FATEVI INCANTARE dal mercato americano in questi giorni...ANCHE NEL 2007 dopo agosto, il mercato tedesco torno' sui massimi nei 30 giorni successivi per poi crollare per i successivi 16 mesi...
Nel passato una crescita economica era accompagnata da un rialzo dei tassi...ORA NON SI RIESCE...CI HA PROVATO L'EUROPA...E IL RISULTATO LO ABBIAMO VISTO....Il dollaro a 1,45 ringrazia...le loro aziende lavorano un po' di piu' delle nostre e la SINDROME GIAPPONESE è l'incubo di Bernanke e del licenziatario Trichet... (che oggi, in ritardo come la solito, ha annunciato che i rialzi dei tassi possono aspettare...)
Il mercato dei BTP è congelato dalla BCE e totalmente illiquido..in questo contesto proverranno l'ultimo tentativo di riportare il mercato azionario su....
Ieri la grecia ha fatto un 14% di rialzo...non male...QUANTO BASTA PER SPAVENTARE COLORO CHE SONO AL RIBASSO...
e poi, fino a quando la Consob tiene bloccate le vendite allo scoperto...è meglio che il mercato salga...DOPO SARA' PIU' FACILE GUADAGNARE....
QUANTO VALE IL MERCATO AZIONARIO?
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6 commenti:
A quale valore dell'oro sarebbe interessante riposizionarsi? 1600$?
INTERESSANTE
I conti che la Germania non vuole fare
di Guido RossiCronologia 28 8 2011
Se Atene piange, Berlino non ride. Chi, tuttavia, si muove nel devastante caos dei mercati finanziari, rischiando una depressione dall'incerto futuro è l'euro, ma ancor più l'intera Europa. Il mesto parallelo fra Atene e Berlino non è casuale. Oltre, infatti, alle abbondanti, ma spesso vacue e confliggenti, ricette da varie parti avanzate per la soluzione della crisi, Grecia e Germania, il Paese più povero e quello più ricco, sono finite oltre che in un ginepraio economico in un inusitato e sconcertante conflitto giuridico.
Non bastano forse più le teorie economiche dei mercati a legittimare asimmetrie, diseguaglianze e ingiustizie, ma è necessario ora, per giustificarle, ricorrere al diritto? Il presidente della Repubblica tedesca Christian Wulff ha di recente criticato aspramente gli acquisti dei titoli pubblici di alcuni Paesi da parte della Bce, definendoli «discutibili sul piano legale», mentre il cancelliere Angela Merkel ha proposto che la Corte di Giustizia europea vigili sul rispetto del Patto di stabilità. Quel che peraltro appare più singolare è che un gruppo di imprese tedesche si siano affidate a Europolis, che si autodefinisce think tank interdisciplinare di economisti e giuristi il cui scopo principale è quello di rivendicare la priorità nei Trattati europei del principio di sussidiarietà, al fine di citare in giudizio la Corte costituzionale tedesca davanti alla Corte europea dei Diritti dell'uomo.
L'accusa consisterebbe nella violazione del "diritto al giusto processo" previsto dall'articolo 6 della Convenzione per non avere la Corte costituzionale preventivamente consultato quella di Giustizia europea sulla compatibilità delle sue decisioni con i principi del diritto comunitario. Le accuse alla Corte costituzionale sono varie e la più importante è di aver ritenuto irricevibili i ricorsi sull'illegalità degli aiuti alla Grecia, sulla violazione del patto europeo di stabilità finanziaria e, in modo particolare, sull'illegalità degli acquisti di titoli di Stati sovrani da parte della Bce.
Capitalismo e diritti umani si sono sempre intrecciati in un non certo limpido binomio fin dai tempi delle Compagnie delle Indie ed ora delle grandi imprese multinazionali, favorite dalle possibilità di dislocazione delle loro produzioni in Paesi dove la protezione dei diritti umani è estremamente lacunosa. Che i diritti umani, al centro di tutte le teorie della giustizia, siano pur sovente vilipesi, anche nelle maggiori democrazie come negli Stati Uniti ad esempio, nella base di Guantanamo, con l'applicazione del principio di eccezione per garantire la priorità a ragioni di sicurezza nella guerra al terrorismo, non pare certo una buona ragione per una loro ulteriore volgare strumentalizzazione. Dietro il ricorso per la violazione dei diritti umani da parte di imprese, economisti e giuristi tedeschi, ci sta ovviamente la teoria che il diritto europeo debba prioritariamente ispirarsi al principio di sussidiarietà, con prevalenza degli interessi e delle decisioni dei singoli Stati, piuttosto che al principio di solidarietà nei confronti dei Paesi dell'Unione più svantaggiati.
( CONTINUA)
I CONTI CHE LA GERMANIA NON VUOLE FARE ( PARTE SECONDA )
...Vale allora la pena di ricordare che la Germania nel bel mezzo dell'attuale crisi mondiale è diventata, dopo la Cina, il secondo paese esportatore del mondo, con le esportazioni che hanno rappresentato ben i due terzi della sua crescita economica. La mano d'opera tedesca qualificata ha creato beni ad alto valore aggiunto, come le automobili, diventati consumi di lusso nei nuovi mercati. Non è certo un caso che la Cina da sola costituisca il 25% dei profitti globali della Bmw. I più razionali rapporti con il mondo del lavoro, al quale peraltro lo Stato ha garantito sicurezza e protezione e le piccole e medie imprese conosciute come Mittelstand impiegano milioni di persone con assoluta priorità di cittadini tedeschi, hanno certamente favorito la maggiore produttività del sistema industriale. Tuttavia, e ciò va sottolineato con forza, il maggior vantaggio per la Germania è derivato dall'introduzione dell'euro nel 1999 fondendo il suo gigante industriale con Paesi a minor capacità concorrenziale, come la Grecia, l'Irlanda, il Portogallo, la Spagna, l'Italia e infine la Francia. Ebbene, l'80% del surplus tedesco proviene addirittura dal commercio con il resto della Ue. È così che la complessivamente debole economia europea e le crisi dei vari debiti pubblici hanno tenuto il valore dell'euro ben al di sotto di quello del marco, qualora ancora esistesse, e che secondo le stime odierne sarebbe apprezzato sull'euro di circa il 40%. Lo stimolo economico che è derivato dalla sottovalutazione dell'euro ha portato alla Germania un enorme vantaggio competitivo rispetto anche ad altri Paesi, con monete meno svalutate come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Maggiore equità sociale, occupazione stabile, costante sviluppo economico e grande competitività nelle esportazioni sono dunque fattori che la Germania ha raggiunto grazie alla moneta unica ed alla sua sottovalutazione, a danno degli altri Paesi e a vantaggio suo.
Ora, paradossalmente, vuole persino invocare i diritti umani per proteggere la sua posizione di privilegio ed evitare qualunque forma di solidarietà nei confronti dei Paesi dell'Unione meno privilegiati. Ma pare a me una politica di grande cecità poiché avrebbe come conseguenza la fine dell'euro e, come già stato precisato da voci autorevoli, costituirebbe la devastazione totale dei mercati finanziari e del commercio internazionale e della stessa economia tedesca. È dunque tempo che oltre all'Europa economica, al mercato e alla moneta unica si completi l'Europa del diritto. Un'Europa laica, che rispetti la grande civiltà giuridica occidentale e ricordi a tutti i suoi Paesi e alle loro attuali scadenti classi dirigenti che le democrazie sono ispirate ai principi di libertà, eguaglianza e fraternità. E sono proprio questi ultimi due che il diritto europeo deve, come priorità assoluta ancora attuare, ma non è che questa prospettiva debba seguire la scia del germanico ius publicum europaeum, teorizzato dal Karl Schmitt, né nei rigurgiti di Michael Lewis, lo scrittore americano che ha ora fornito su Vanity Fair, ripresa anche dall'Economist, una inquietante versione psicanalitica dell'euro e dell'economia tedesca. Non è la sussidiarietà, ma la solidarietà che ispirò i padri fondatori dell'Europa nel Trattato di Roma. È da lì perciò che bisogna partire per fondare una nuova Costituzione Europea piuttosto che da ambigue e slabbrate formulazioni economiche o pasticci legalistici.
ciao Paolo,
sono fuori tema ma voglio comunque farti i complimenti per gli interventi di ieri, su Raitre. Soprattutto in tema di evasione fiscale.
Un saluto,
Giorgio
Torniamo agli antichi amori. Nella situazione di estrema incertezza dei mercati borsistici mondiali vale la pena verificare cosa sta accadendo alle azioni di imprese cinesi (o attive prevalentemente in Cina) quotate a Wall Street e quindi - come tali - facilmente accessibili anche da parte del trader italiano. Si tratta di una "nicchia" rilevante ed estremamente diversificata, della quale fanno parte sia gruppi con capitalizzazioni di tutto rilievo sia piccole e medie aziende, in taluni casi molto sottili. Negli ultimi mesi la maggior parte dei loro valori di borsa è scesa in maniera quasi eccessiva, costituendo un campanello d´allarme valido per il resto dei sistemi finanziari internazionali. Di solito questo mercato precede tutti gli altri, sia nel bene sia nel male. Visto che il "crollo" si è già registrato e perdura da tempo, c´è da aspettarsi un improvviso rimbalzo, dovuto anche al fatto che talvolta i prezzi sono iperconvenienti, considerando business e mercati sui cui le relative aziende si poggiano. Ecco allora che siamo andati a vedere quali sono le potenziali protagoniste di forti "upside" (almeno sulla carta!). Sfruttando le valutazioni dei maggiori analisti specializzati nelle "cinesi d´America". Il nostro obiettivo ha però uno scopo particolare. Leggete e capirete! La prima in classifica risulta Sinotech Energy (specialista in servizi a supporto dell´industria petrolifera). Attenzione però: ha registrato un vero e proprio crollo, passando da 4 a 2,35 $ il 16 agosto (quando è stata sospesa dalle quotazioni), a seguito di una "class action" annunciata contro i suoi manager in relazione al fatto che i report finanziari sarebbero stati falsificati o esagerati, notizie naturalmente smentite dai suoi vertici. C´è chi valuta addirittura che il gruppo sia un castello di carta, creato appositamente per l´Ipo, avvenuta nel novembre del 2010. Eppure gli specialisti di borsa hanno dato giudizio buy su questa azione, con un "potential upside" del 410%! Un errore di percorso? Può darsi, ma comunque si tratta del segnale di una situazione destramente imbarazzante che fa seguito alle tante polemiche succedute ad altri casi simili. Il più vistoso quello di A Power, altro titolo sospeso dal 27 giugno, dopo una vicenda dello stesso tenore. Anche tale episodio ha comportato l´insorgere di dubbi sulla reale affidabilità di molte società asiatiche (e non solo cinesi) quotate a Wall Street. Occorre ammettere che qualcosa di strano c´è, ma la stragrande maggioranza di tali imprese è affidabile e ha capacità imprenditoriali e finanziarie paragonabili a quelle occidentali. D´altra parte proprio noi italiani, con le varie Parmalat, Cirio, ecc. non possiamo fare i moralisti in materia.
a proposito del titolo Mps, negli ultimi tre giorni c'e' stato una andamento anomalo ( e negativo ( rispetto a molti bancari. a me mi sembra che sia "mal intonato" e si appresti, non so s einsime ad altri, ad un altro scrollone verso il basso.
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