L'ITALIA DI OGGI!
ANCHE L'INDICE SPAGNOLO E' NETTAMENTE MIGLIORE DEL NOSTRO NEGLI ULTIMI TRE MESI...E POI NON DITEMI CHE I SINTOMI DI MALATTIA GRAVE NON CI SONO....
LA DOMANDA CHE VI PONGO E':
PUO' UN SISTEMA INDUSTRIALE ED ECONOMICO STARE IN PIEDI CON UN SISTEMA FINANZIARIO COSI' DEBOLE?
OVVERO, E' O NO PROBABILE CHE LE MELE MARCE (BANCHE) RISCHIANO DI FAR MARCIRE ANCHE LE MELE BUONE (INDUSTRIE E SERVIZI GLOBALI?)
In questa domanda si gioca il destino dei mercati dei prossimi sei mesi.
GUARDATE COSA RACCONTA LO STRATEGA DI FRANKLIN TEMPLETON:
OTTIMISMO SUL CICLO
Riteniamo che il recente periodo di debolezza economica debba essere temporaneo, e il ciclo sottostante di espansione strutturale rimanere intatto. Nonostante la flessione, le autorità nelle economie in rapida crescita non necessitano di rimanere vigili per ridurre futuri rischi di inflazione e surriscaldamento
TASSI IN RIALZO NEL PIANETA
Una combinazione di attività globale in ripresa, crescente pressione inflazionistica dalle commodity e gap produttivi in avvicinamento, normalizzazione della politica monetaria e debolezza fiscale dovrebbe a nostro parere esercitare pressioni verso l’alto sui tassi di interesse sia negli USA che a livello globale.
SCELTA DI INVESTIMENTO IN ECONOMIE FORTI
Ci concentriamo nel trarre vantaggio dalle opportunità in paesi con fondamentali forti e buone gestioni politiche. Queste economie dovrebbero ulteriormente beneficiare, grazie alle loro robuste economie, dei flussi di capitale in entrata alimentati dall’eccessiva liquidità presente nei G3, che probabilmente abbasserà il costo del capitale, incoraggiando consumi e investimenti
ANCORA OTTIMISMO
Nell’ultimo mese o quasi abbiamo visto un’attività economica più debole. Gli asset rischiosi sono stati sottoposti a pressioni tra preoccupazioni su indicatori economici in rallentamento in USA ed Europa, segnali di crescita in moderazione nei mercati emergenti, conferma di una recessione in Giappone e timori di rinnovati rischi governativi all’interno dell’area euro.
• Riteniamo di essere nel mezzo di una recessione mini-ciclica, ma che il più grande ciclo strutturale rimanga intatto.
SCELTE D'INVESTIMENTO
Siamo concentrati nel cercare di trarre vantaggio dalle diverse opportunità in paesi che riteniamo abbiano il migliore mix di politiche.
o Per esempio, l’Australia ha una politica fiscale conservatrice, ha proattivamente innalzato i tassi di interesse ed ha un rapporto debito pubblico-PIL di meno del 20%.
• La nostra tesi di investimento strategica sta cercando di posizionarsi su tassi di interesse più alti, non venendo attualmente deviata da dinamiche di breve periodo, quale il recente flusso di dati.
• Per ridurre il rischio dei tassi di interesse, stiamo cercando di acquistare obbligazioni a breve scadenza e di posizionarci per trarre vantaggio dalle valute estere che riteniamo potrebbero beneficiare dell’eccessivo allentamento monetario e fiscale negli USA rispetto al loro mix di politiche.
• Stiamo cercando opportunità a livello globale per guadagnare rendimenti solidi senza assumere quello che considereremmo eccessivo rischio tasso o rischio creditizio.
o L’Asia escluso il Giappone offre molte di queste opportunità e rimane per noi un area di rilevanza, come lo sono alcune selezionate opportunità in America Latina.
• I paesi in Scandinavia ed Europa Centrale sono interessanti per noi grazie a buone politiche e ai benefici derivanti dall’integrazione con una forte performance delle esportazioni tedesche.
• Infine, non crediamo che le condizioni di crescita globale siano così gravi come suggerito dal recente rally del mercato del Treasury, ed infatti le condizioni fiscali non giustificano un rally come quello cui abbiamo assistito. Questi fattori potrebbero esercitare pressione verso l’alto sui tassi di interesse negli USA e a livello globale.
CONDIVIDIAMO LA VISIONE OTTIMISTICA SU CERTE ECONOMIE (che guarda caso sono quelle suggerite da noi nei portafogli obbligazionari)
NON SIAMO CERTI CHE VI SIA UNA RIPRESA ECONOMICA NELLA SECONDA META' DELL'ANNO NEL MONDO. DIPENDERA' MOLTO DALLA CAPACITA' DI CONVIVERE CON LA BOLLA DEL DEBITO. SE QUALCOSA ANDRA' STORTO I MERCATI SARANNO PUNITI MOLTISSIMO (anche perchè vi è troppo ottimismo sulla crescita dell'economia mondiale)
CONDIVIDIAMO IN PIENO LA PREOCCUPAZIONE PER I PAESI EUROPEI DEBOLI E UN POSSIBILE EFFETTO CONTAGIO.
LA DOMANDA CHE VI PONGO E':
PUO' UN SISTEMA INDUSTRIALE ED ECONOMICO STARE IN PIEDI CON UN SISTEMA FINANZIARIO COSI' DEBOLE?
OVVERO, E' O NO PROBABILE CHE LE MELE MARCE (BANCHE) RISCHIANO DI FAR MARCIRE ANCHE LE MELE BUONE (INDUSTRIE E SERVIZI GLOBALI?)
In questa domanda si gioca il destino dei mercati dei prossimi sei mesi.
GUARDATE COSA RACCONTA LO STRATEGA DI FRANKLIN TEMPLETON:
OTTIMISMO SUL CICLO
Riteniamo che il recente periodo di debolezza economica debba essere temporaneo, e il ciclo sottostante di espansione strutturale rimanere intatto. Nonostante la flessione, le autorità nelle economie in rapida crescita non necessitano di rimanere vigili per ridurre futuri rischi di inflazione e surriscaldamento
TASSI IN RIALZO NEL PIANETA
Una combinazione di attività globale in ripresa, crescente pressione inflazionistica dalle commodity e gap produttivi in avvicinamento, normalizzazione della politica monetaria e debolezza fiscale dovrebbe a nostro parere esercitare pressioni verso l’alto sui tassi di interesse sia negli USA che a livello globale.
SCELTA DI INVESTIMENTO IN ECONOMIE FORTI
Ci concentriamo nel trarre vantaggio dalle opportunità in paesi con fondamentali forti e buone gestioni politiche. Queste economie dovrebbero ulteriormente beneficiare, grazie alle loro robuste economie, dei flussi di capitale in entrata alimentati dall’eccessiva liquidità presente nei G3, che probabilmente abbasserà il costo del capitale, incoraggiando consumi e investimenti
ANCORA OTTIMISMO
Nell’ultimo mese o quasi abbiamo visto un’attività economica più debole. Gli asset rischiosi sono stati sottoposti a pressioni tra preoccupazioni su indicatori economici in rallentamento in USA ed Europa, segnali di crescita in moderazione nei mercati emergenti, conferma di una recessione in Giappone e timori di rinnovati rischi governativi all’interno dell’area euro.
• Riteniamo di essere nel mezzo di una recessione mini-ciclica, ma che il più grande ciclo strutturale rimanga intatto.
SCELTE D'INVESTIMENTO
Siamo concentrati nel cercare di trarre vantaggio dalle diverse opportunità in paesi che riteniamo abbiano il migliore mix di politiche.
o Per esempio, l’Australia ha una politica fiscale conservatrice, ha proattivamente innalzato i tassi di interesse ed ha un rapporto debito pubblico-PIL di meno del 20%.
• La nostra tesi di investimento strategica sta cercando di posizionarsi su tassi di interesse più alti, non venendo attualmente deviata da dinamiche di breve periodo, quale il recente flusso di dati.
• Per ridurre il rischio dei tassi di interesse, stiamo cercando di acquistare obbligazioni a breve scadenza e di posizionarci per trarre vantaggio dalle valute estere che riteniamo potrebbero beneficiare dell’eccessivo allentamento monetario e fiscale negli USA rispetto al loro mix di politiche.
• Stiamo cercando opportunità a livello globale per guadagnare rendimenti solidi senza assumere quello che considereremmo eccessivo rischio tasso o rischio creditizio.
o L’Asia escluso il Giappone offre molte di queste opportunità e rimane per noi un area di rilevanza, come lo sono alcune selezionate opportunità in America Latina.
• I paesi in Scandinavia ed Europa Centrale sono interessanti per noi grazie a buone politiche e ai benefici derivanti dall’integrazione con una forte performance delle esportazioni tedesche.
• Infine, non crediamo che le condizioni di crescita globale siano così gravi come suggerito dal recente rally del mercato del Treasury, ed infatti le condizioni fiscali non giustificano un rally come quello cui abbiamo assistito. Questi fattori potrebbero esercitare pressione verso l’alto sui tassi di interesse negli USA e a livello globale.
CONDIVIDIAMO LA VISIONE OTTIMISTICA SU CERTE ECONOMIE (che guarda caso sono quelle suggerite da noi nei portafogli obbligazionari)
NON SIAMO CERTI CHE VI SIA UNA RIPRESA ECONOMICA NELLA SECONDA META' DELL'ANNO NEL MONDO. DIPENDERA' MOLTO DALLA CAPACITA' DI CONVIVERE CON LA BOLLA DEL DEBITO. SE QUALCOSA ANDRA' STORTO I MERCATI SARANNO PUNITI MOLTISSIMO (anche perchè vi è troppo ottimismo sulla crescita dell'economia mondiale)
CONDIVIDIAMO IN PIENO LA PREOCCUPAZIONE PER I PAESI EUROPEI DEBOLI E UN POSSIBILE EFFETTO CONTAGIO.
L'ITALIA DI OGGI!
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4 commenti:
Già basta comprare il global bond o il global total return!
Delocalizzi legalmente e hai i soldi in banca depositaria in lussemburgo!
Meglio della svizzera e i suoi costi.
Saluti
Tremorti è un abusivo in italia ,fece già una manovra regala soldi a chi l’avevva portato i soldi all’estero! ricordatevi il 5 % sui famosi 100miliardi rientrati ! costui che và alla riunione del BILDERBEG IN SVIZZERA, OGGI VIENE A FARE IL PROFESSORE ? L’ITALIA è MEGLIO CHE FALLISCA !SOLO COSì ANDRA’ VIA QUESTO CIARPAME INVADENTE è CORROTTO ! DEFAULT è BASTA ! SALTA TUTTO è BUONANOTTE, è ORA DI FARLA FINITA UNA VOLTA X TUTTE! IO GLI CONSIGLIO DI ANDARSENE PRESTO SE CI TENGONO ALLA LORO PELLACCIA ! :mrgreen: :mrgreen: IERI SE NE AVUTA UN ASSAGGIO CON IL GOVERNATORE DELLA REGIONE CAMPANIA ! RICORDATEVI: SE LA POPOLAZIONE Và FUORI CONTROLLO ? NON ESISTE ESERCITO CHE LA MANTENGA !
ognuno la pensa come meglio crede. per questo il mondo è bello
la manovra fiscale mi sembra volta per vendere l'ultime cose rimaste in Italia ossia quelle 4 banchette italiote, poi credo che ci lasceranno in pace a lavorare per loro da schiavi.
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