FRA POCHI GIORNI IL PARLAMENTO VA IN VACANZA
LA CASTA POLITICA ANDRA' IN VACANZA IN SARDEGNA ALLE EOLIE, QUALCUNO IN MONTAGNA, ALTRI IN LUSSUOSI YACHT....SI RIPOSERANNO E SI RILASSERANNO NEI POSTI PIU' BELLI D'ITALIA GRAZIE A CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO CHE PERCEPISCONO ALL'ANNO....
MA NON SOLO LA DESTRA....ANCHE I PARLAMENTARI DI SINISTRA SE LA GODRANNO...
AD AGOSTO...NEL BEL MEZZO DI UNA CRISI DI SISTEMA DELL'ITALIA IL BUON ESEMPIO SAREBBE STATO QUELLO DI RIMANERE APERTI PER GESTIRE LA CRISI...
SAREBBE STATO OPPORTUNO, PER DARE L'ESEMPIO, VENDERE TUTTE LE AUTO BLU E PASSARE A DELLE PANDA BIANCHE!
MA AHIME' NON SARA' COSI'..ANZI I POLITICI SPERANO E PREGANO DI NON VENIRE DISTURBSATI DURANTE IL SACRO AGOSTO!
FRA POCHI GIORNI IL PARLAMENTO VA IN VACANZA
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5 commenti:
sicuramente dopo tanto duro lavoro tra i banchi.....meritano una vacanza rilassante.....ma io li manderei in galera ....li si che potrebbero rilassarsi ancora di più........bastardi, ladri,.......
Meglio se stanno in vacanza tutto l'anno, fanno meno danni
ma chi le compra le auto blu..!!!!
Taglio del 10% al vitalizio dei parlamentari? Davvero troppo poco, caro Tremonti
By Mario Giordano On luglio 20, 2011
Taglio del 10 per cento ai vitalizi dei parlamentari? Non fateci ridere. Non basta. Manco per un piffero, manco per un cucù. Quello è il minimo, il dovuto, l’essenziale, la soglia oltre la quale si cade nell’indecenza più totale. Ma se si vuole davvero dare un segno di cambiamento, ebbene, il taglio dev’essere assai assai assai più sostanzioso. La strada da seguire è quella dell’abolizione totale dei vitalizi parlamentari.
I fatti. Ieri il ministro Tremonti ha scritto alle Camere chiedendo che anche per i parlamentari venga applicato il “contributo di solidarietà” previsto dalla manovra per le pensioni d’oro (quelle superiori ai 90mila euro). Come avevamo denunciato su questo blog, infatti, i furbetti di Montecitorio e Palazzo Madama stanno cercando di farla franca nascondendosi dietro l’autonomia delle Camere (in quanto organi costituzionali nessuno può togliere loro nemmeno un centesimo, dicono…). Il risultato sarebbe paradossale: tutti gli italiani pagano, i parlamentari ridono. Aver sollevato la questione e aver fatto circolare la notizia, però, a qualcosa è servito: Tremonti, infatti, è prontamente intervenuto chiedendo a gran voce di evitare questo scandalo vergognoso. “Il contributo si applichi anche ai parlamentari”, ha chiesto. La notizia sta oggi su tutti i giornali. Le Camere dovranno rispondere nelle prossime ore.
Terremo sott’occhio la decisione dei nostri amati parlamentari. Ma fin d’ora possiamo dire che quel taglio del 10 per cento che equipara i vitalizi dei parlamentari agli altri, è indispensabile, ma non basta. Anzi, a questo punto, se rimanesse l’unico intervento, sarebbe una presa per i fondelli. Se infatti si vuol parlare davvero di sacrifici della casta, qui ci va ben altra sforbiciata, ci vuole ben altro intervento. Per questo proponiamo a Tremonti di scrivere subito un’altra lettera alle Camere chiedendo con fermezza l’abolizione integrale dei vitalizi e l’equiparazione totale delle pensioni dei parlamentari a quelle di qualsiasi cittadino. Che ne dite?
il nome è stato scelto bene :"parlamento" lo dice la parola stessa che non fanno niente parlano fra loro e basta!!!
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