DEDICATO A TE AMICA MIA!
“La Paura di remare…la Barca incagliata sulla riva….”
Valentina era un'amica vera, anzi "è" un'amica vera! Ieri l'ho persa in questa vita terrena, ma rimane per sempre nella mia mente e nel mio cuore.
Lascia improvvisamente tante persone care, prima di tutto l'amico Roberto.
Mi lascia un immenso vuoto. Lei è sempre stata con me e con Andrea. Sempre presente, sempre pronta a a dare una mano.
Ricordo come fosse oggi la sua fantastica presenza ad Assisi durante l'incontro fra Mercato Libero e Icebergfinanza.
Lavorò a lungo a quell'evento. Nel mio ufficio vi è la locandina preparata da lei con tanta cura e attenzione dei particolari...e come non ricordare il Cd che mi personalizzo' e che mi fece tanto commuovere.
Stasera quando ho saputo dell'accaduto mi è caduto il mondo addosso...non puo' essere vero!
VALENTINA GRAZIE PER ESSERCI STATA GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE HAI FATTO ALLE NUMEROSISSIME PERSONE CHE IN QUESTI ANNI HANNO SAPUTO APPREZZARTI E AMARTI
ECCO COSA ANDREA HA SCRITTO PER LA NOSTRA VALENTINA
Non è facile raccontare in due parole l'importanza di un Angelo, non è affatto facile ricordare Valentina, uno tsunami di Umanità, uno tsunami di Simpatia, una forza della Natura che Lei tanto amava, che sapeva rappresentare in ogni Suo respiro, in ogni Suo abbraccio, in ogni Sua lettera.
Onnipresente, indispensabile, insostituibile in ogni istante, una ventata di freschezza che riempiva le vele del nostro eterno errare. Un silenzio assordante la Sua assenza. Ogni volta che si assentava, una strana sensazione di solitudine.
Ho paura di rovinare questo momento con troppe parole, milioni di lettere e pensieri hanno riempito i nostri oceani in questi anni, cara Valentina, non saprei da dove cominciare, non saprei come finire.
L'immagine in cima al post è una foto che tu hai condiviso con ICEBERGFINANZA, un inno alla Speranza che trasmette Gioia in questo momento di dolore.
….”un giorno, non so quando, mi avevano messo in una barca e poi mi avevano allontanata da una riva qualsiasi a me sconosciuta e mi avevano indicato la direzione verso un'altra riva, avevano messo i remi nelle mie mani inesperte e mi avevano lasciato sola.
Remavo come potevo e navigavo; ma, quanto più andavo verso il centro del fiume, tanto più rapida si faceva la corrente che mi portava lontano dalla meta e sempre più spesso incontravo dei rematori che, come me, erano trasportati dalla corrente.
Vi erano rematori solitari che continuavano a remare; vi erano rematori che avevano gettato via i remi; vi erano grandi barche, bastimenti enormi pieni di gente; alcuni lottavano con la corrente, altri vi si abbandonavano. E quanto più avanzavo, tanto più, guardando in giù, in direzione di tutta la fiumana dei naviganti, io dimenticavo la direzione che mi era stata indicata.
Proprio in mezzo alla fiumana, nel fitto delle barche e dei bastimenti che scendevano lungo la corrente, finii col perdere del tutto la direzione e gettai i remi.
Da tutte le parti, con allegria e con giubilo intorno a me, con le vele o con i remi i navigatori venivano giù veloci seguendo la corrente, assicurando a me, e assicurandosi fra loro, a vicenda, che non vi poteva essere un'altra direzione.
Ed io credetti loro e navigai per un po' insieme con loro.
E fui portata lontano, così lontano che sentii il rumore delle cateratte contro le quali dovevo andare a infrangermi e vidi le barche che vi si infrangevano. Ed io tornai in me.
A lungo non riuscii a capire che cosa mi era successo. Vedevo davanti a me soltanto la perdizione, verso la quale correvo e di cui avevo paura, da nessuna parte vedevo scampo e non sapevo che fare.
Ma avendo gettato uno sguardo indietro, vidi innumerevoli barche che senza interruzione, ostinatamente, fendevano la corrente, mi ricordai della riva, dei remi e della direzione, e cominciai a remare indietro per risalire la corrente verso la riva.
La riva era Dio, la direzione da seguire era la tradizione, i remi la libertà a me data di remare verso la riva e di ricongiungermi con Dio.
E così la forza vitale si rinnovò in me e di nuovo cominciai a vivere.”
Questa era VALENTINA... la nostra VALE64
“La Paura di remare…Barca incagliata sulla riva….”
Arrivederci Valentina...sarai sempre con noi, non ti dimenticheremo mai!
DEDICATO A TE AMICA MIA!
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7 commenti:
non conosco questa ragazza di persona ma pregherò per lei questa sera.
emanuele perugia
Rischio di mettere parole fuori luogo e non sarebbero sufficienti e appropriate per lo sgomento del momento. MI sento di dare però testimonianza della Valentina come persona estremamente gioiosa di vivere nella amicizia e nella solarità. Pur essendo lontani e nelle rare occasioni che ci siamo visti non era assolutamente possibile non notare il suo gran daffare per dare il suo contributo e per aiutare il gruppo, gli altri, le iniziative. Cara Valentina sarai sempre qui con noi e nei nostri cuori e son sicuro che ci seguirai ora da lassù.
PG
Mi associo a emanuele
Vittorio - salerno
Caro Paolo ti sono vicino in questo momento di grande dolore per la perdita di questa ragazza del tuo staff!!!
Un abbraccio Forte da Zanotti Roberto di Cesena.
Un saluto Valentina, ricorderò sempre il tuo sorriso ed il tuo entusiamo nelle diverse occasioni in cui ho avuto il piacere di incontrarti
Gianluca Udine
Ciao Paolo,
mi spiace tanto anche se purtroppo non ho avuto il piacere di conoscerla.
Roberto (Mo)
Ho avuto la fortuna di conoscere Valentina due anni fa. Era una persona veramente per bene, sincera e pulita. Persone così sono veramente molto rare.
Valentina, mancherai tanto a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Grazie per quello che ci hai dato.
Michele - Piacenza
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