RINNOVABILI: UNA SOLUZIONE NON SODDISFACENTE...DICIAMO ALL'ITALIANA...CHE LASCIA PORTE APERTE AI TRIBUNALI E A I CONTENZIOSI: GLI AVVOCATI FESTEGGIANO
SE SARA' VERO QUELLO CHE IL GIORNALE SCRIVE....I CITTADINI CHE VORRANNO FARE L'IMPIANTO ELETTRICO SOLARE DOVRANNO MUOVERSI NELLA SOLITA JUNGLA BUROCRATICO LEGALE. IL TUTTO PER LA SOLITA LEGGE FATTA CON I PIEDI.
INFATTI:
L'incentivo partirà dal momento della connessione alla rete. Ma in caso di ritardo nell'allacciamento ci sarà una salvaguardia: la delibera dell'Autorità dell'energia fissa regole rigorose per l'allacciamento e impone sanzioni alle società della rete elettrica che si presentano in ritardo all'appuntamento per connettere alla rete i produttori di elettricità solare.
- QUINDI SE UN CITTADINO PAGA UN'AZIENDA PER INSTALLARE UN IMPIANTO SOLARE DOVRA':
1) CONTRATTUALMENTE FISSARE UNA DATA IN CUI L'IMPIANTO VERRA' CONSEGNATO.
2) IN CASO DI RITARDO DA IMPUTARE ALL'AZIENDA COSTRUTTRICE DOVRA' AVERE UNA SALVAGUARDIA CHE PERMETTA UN FACILE E VELOCE RECUPERO DEGLI INCENTIVI PERSI (PER BEN 20 ANNI) CHE L'AZIENDA DOVRA' PAGARE IMMEDIATAMENTE (tutte parole facili..ma non in nell'Italia fdei processi che durano anni)
3) SE IL RITARDO DOVESSE ESSERE IMPUTATO ALL'ENEL (società che deve allacciare) ECCO CHE IL RIMBORSO NON POTRA' ESSERE RICHIESTO ALLA SOCIETA' COSTRUTTRICE, BENSI' ALL'ENEL STESSA. Sicuramente, anche in questo caso, il recupero dei soldi sarà lungo e comporterà un grosso sforzo da parte del cittadino che dovrà chiedere aiuto ad avvocati.
"Il decreto prevede che ai tempi stabiliti dall'Autorità dell'energia si aggiunga un indennizzo per il proprietario dei pannelli che ha subìto un ritardo.
LA DOMANDA E': MA L'INDENNIZZO SARA' PARI ALL'INCENTIVO PERSO MOLTIPLICATO PER 20 ANNI O INFERIORE?
In altre parole, se per allacciare la centrale solare è stato superato il tempo massimo, il proprietario dei pannelli prenderà l'incentivo più basso (quello del mese successivo) ma avrà diritto a un indennizzo per quella differenza che ha perso a causa del ritardo.
MA NON SAREBBE STATO PIU' SEMPLICE DARE AL CITTADINO IL CONTRIBUTO PIENO E POI...LO STATO VEDERSELA CON L'ENEL ...(visto che il problema è fra GESTORE DEL CONTRIBUTO - LO STATO- E SOCIETA' DELEGATA DALLO STATO ALL'ALLACCIO....non vedo perchè il cittadino debba essere coinvolto ECONOMICAMENTE...)
IL SOLITO PASTICCIO ALL'ITALIANA....
cari cittadini...OCCHIO QUINDI ALLA BUROCRAZIA E LEGGETE TUTTE LE CLAUSOLE DEI CONTRATTI PRIMA DI FIRMARE...ONDE EVITARE FREGATURE O LUNGAGGINI PER L'EVENTUALE RECUPERO DEI SOLDI...
RINNOVABILI: UNA SOLUZIONE NON SODDISFACENTE...DICIAMO ALL'ITALIANA...CHE LASCIA PORTE APERTE AI TRIBUNALI E A I CONTENZIOSI: GLI AVVOCATI FESTEGGIANO
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento