MERCATO LIBERO

Ocse: Italia alzi tasse Università. Gelmini: non serve

Reuters – lun 9 mag 2011
MILANO (Reuters) - L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo in Europa ha detto oggi che è invitabile per l'Italia aumentare le tasse per l'università, altrimenti non riuscirà più tra alcuni anni a sostenere un sistema di istruzione universitario di massa.
"L'Ocse incoraggia l'Italia a prendere in considerazione un aumento progressivo delle tasse universitarie, pur prendendo nella dovuta considerazione le specifiche condizioni socio-economiche degli studenti", ha detto l'Ocse nel suo rapporto monografico sull'Italia.
Non si è fatta attendere la risposta del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, che a Milano, a un evento dell'Aspen Institute, ha detto di non ritenere necessario questo aumento "grazie a tagli che abbiamo fatto".
Gli effetti dell'aumento dovrebbero essere mitigati con un nuovo sistema di prestiti d'onore per gli studenti bisognosi.
"Nel lungo periodo un sistema di istruzione di massa richiederà un maggior contributo finanziario da parte degli studenti che se lo possono permettere e questo significa più alte tasse per seguire i corsi", ha detto il segretario generale dell'organizzazione, Angel Gurría.
"Anche se le nuove tasse non potranno e non dovranno essere introdotte in fretta e senza le opportune consultazioni, la nostra raccomandazione è di mettere questo punto in agenda".
(Francesca Landini)
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invece che alzare le tasse (OCSE DUE VOLTE A FANCULO) le università dovrebbero essere SELETTIVE. In Italia dovrebbero laurearsi la metà delle persone di oggi. il primo anno dovrebbe essere molto difficile in modo da far passare solo quelli bravi.

IL RESTO SON TUTTE PALLE MEDIATICHE

Intanto le Università dovrebbero essere private ed a pagamento: è inutile sfornare masse di disoccupati che con il pezzo di carta magico pensano dia diritto a conseguire un posto nell'amministrazione dello Stato o del Para Stato o se va bene nella burocrazia delle aziende.

Il problema è ben altro.

Il nostro parlamento ratifica ormai solo regolamenti e norme comunitarie.

Il parlamento europeo NON HA alcun potere di iniziativa legislativa, può solo "ratificare" norme, leggi, regolamenti SENZA EMENDARLI, proposti dalla Commissione europea che HA IL MONOPOLIO DEL POTERE DI INIZIATIVA LEGISLATIVA.

La Commissione europea detiene il diritto d'iniziativa nel processo legislativo, cioè la facoltà di proporre la normativa sulla quale decidono poi il Parlamento europeo ed il Consiglio.

Voi ed i vostri monopoli pubblici del menga, compreso quello dell'acqua.

Adesso viene il bello che il 99,99% di Voi non sa.

I membri della Commissione Europea NON SONO ELETTI: SONO DELEGATI indicati dai governi nazionali che li indicano e da cui devono essere completamente indipendenti (ahahah).

NON SONO ELETTI: LE LEGGI LE FANNO MEMBRI NON ELETTI.

Questo è il vero volto della vostra democrazia: questo periodo passerà alla storia come l'ILLUSIONISMO (Copyright by usemlab.com)

Il FollettONE

come al solito i membri entrano ed i coglioni restano fuori !
per l'acqua è un disastro ,ma mi girano le palle pure per le spiagge dove non posso mettermi con la mia salvietta perchè sono regalate per altri 90 anni

Qualunque altra mano gestisca l'acqua, sarà sempre migliore di quella di un politico.

E comunque, anche se passasse il NO (come mi auguro), purtroppo la politica avrebbe sempre l'ultima parola su chi dare in gestione la rete idrica.

Meglio l'acqua in mano al Mercato (purché Libero, cioè SENZA VINCOLI DI INGRESSO) che in mano alla politica

Paolo...lascia pure che privatizzino tutti i beni primari.
Forse, quando finalmente si comincerá a morire di SETE, oltre che di fame, questo branco di PECORONI che crede ancora nella nostra insulsa politica, si deciderà a fare una rivoluzione i bello stile, per riprendere diritti ormai cncellati...
...Gianluca

ocse, fmi, governo, ue, una massa di delinquenti che governa, comanda, una massa di pecoroni..

Gianluca: votare SI' al referendum sull'acqua, significa lasciarne la gestione INTERAMENTE in mano alla politica.
Quindi chi, giustamente, non crede alla politica, deve votare NO a quel quesito.

cosa vuol dire far passare all' università "solo quelli bravi"? nella vita non basta essere "bravo" all' università per avere successo. Sa quanti laureati "bravi" sono disoccupati perché credono che il mondo debba chinarsi ai loro piedi solo per aver ottenuto il loro foglio di carta ? quei "bravi" all' università spesso diventano "perdenti" nella vita.