MERCATO LIBERO

no, ne vendono di meno. io aspetto i saldi , in tutti i sensi :)
T_S

PS: quando le materie prime salivano dicevi che le borse sarebbero salite perchè arrivava l'inflazione, adesso che scendono dici che le borse salgono perchè le società faranno più utili perchè le materie prime costano di meno ... io sono perplesso; diciamo che dalla crisi non si sta uscendo in termini canonici, con crescita ed occupazione, ma con trucchi di questo tipo : pubblico ostaggio della finanza, travaso dei debiti privati su quelli pubblici, impoverimento della classe media, falsificazione dei dati.
Io davvero mi rifugio in nuova zelanda, paese agricolo che può tranquillamente sovraperformare in termini di welfare e tenore di vita medio qualsiasi paese occidentale.

Anch'io pensavo che le due cose dovessero essere correlate ma poi ho controllato :

http://finance.yahoo.com/echarts?s=BEN.MI#chart3:symbol=ben.mi;range=5y;compare=^djubsct;indicator=volume;charttype=candlestick;crosshair=on;ohlcvalues=0;logscale=off;source=undefined


come mai dal grafico si vede che non vi è alcun ( a mio parere) collegamente tra il prezzo del cotone e il titolo?

anonimo delle 8.07 HAI PERFETTAMENTE RAGIONE NEL TUO COMMENTO.

ma devi considerare che le azioni erano la asset class conciata peggio (pessimismo). i governi hanno interesse a far guadagnare le imprese (che assumono e pagano tasse).

Inoltre i governi e le banche centrali aiutano a macchia di leopardo...prima chi estrae materie prime, poi i ciclici, poi gli energetici, infine i finanziari ecc ecc

La politica economica è atta a generare interesse verso i mercati azionari. Ci stanno riuscendo e ogni cambio di paradigma, come accaduto in settimana, viene giustificato dall'establishment come POSITIVO PER I MERCATI (come ha fatto Trichet 8 mesi fa e come ha fatto ieri)

le azioni con il tempo diventeranno l'asset class piu' cara (e allora tutto crollerà).

anonimo delle 9,46 ottimo ragionamento, ma benetton è un titolo estremamente difensivo che non è stato correlato troppo all'aumento del cotone.
MA OGGI A DIFFERENZA DI PRIMA HA ALZATO I PREZZI DEI MAGLIONCINI..E LA RIDUZIONE DEL PREZZO DEL COTONE FAVORISCE L'AUMENTO DEI PROFITTI!

DA METTERE SOTTO OSSERVAZIONE

NE VENDONO DI MENO MA CON MARGINI MIGLIORI. se vogliono lasciano a casa un po' di persone e il gioco è fatto!

la cosa importante sono i margini di profitto e la caduta delle materie prime (se confermata) li aiuta notevolmente

sul breve non fà una grinza ,ma sul medio se tutti fanno il ragionamento(che giustamente sottolinei e che sicuramente faranno le aziende)di lasciare a casa la gente,CHI COMPRERà I MAGLIONCINI??(la globalizzazione aiuta,ma non sarà sufficiente!!!!!!)

no...ci sarà sempre un cinese, un indiano, un africano ecc ecc che crescono mentre gli europei scendono....questione di aumento di saleri e tenore di vita in quei paesi e di decrescita impoverimento qua.

BENETTON E TANTI ALTRI BEN LO SANNO

Insomma Benetton ora paghera' meno il cotone senza calcolare la lana perche' in ''Argentina, ad esempio, tramite la società Compania de Tierras Sud Argentina SA, possiede una estensione grande come tutta l'Umbria su cui alleva 300.000 pecore da lana''. Per non parlare poi della manodopera: ''Benetton ottiene parte dei suoi prodotti da terzisti localizzati in Cina, paese che vieta ogni libertà sindacale. Inoltre ha collegamenti produttivi con Argentina, India, Lituania, Turchia, Ucraina, Ungheria, paesi che ostacolano fortemente le libertà sindacali''. Ecco perche' e' un titolo difensivo, costi bassi e super ricarichi!

Caro ML, ho letto il tuo commento sul fatto che ad un certo punto le azioni saranno le asset class più costose, quindi tu prevedi un rialzo sostenuto delle borse.
Permettimi di farti notare che io, che ne so poco, già faccio molta fatica a comprare azioni per il rischio che c'è sotto, intendo per tutti i problemi che ci sono attualmente, compreso il debito pubblico USA di cui pochi parlano,
quindi quelli più furbi di me non saranno disposti a comprare azioni a gogo con l'Europa in recessione e USA che non sono in recessione, ma vanno comunque piano.
I furboni della finanza non hanno l'anello al naso, per cui modestissimamente prevedo un movimento laterale futuro dei mercati azionari, tesi a intrappolare quanti più buoi a quotazioni alte. Saranno prese a scuse di volta in volta argomentazioni o notizie positive e negative.
Un saluto.