STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


TELECOM : OGGI IL 51% DEGLI AZIONISTI IN ASSEMBLEA...


Boom di adesioni all'assemblea di Telecom Italia.

RIUSCIRANNO A FARE CASINO E A TOGLIERE POTERE A TELCO? NON CREDO PROPRIO MA SAREBBE BELLO!

COMUNQUE IL 22% DI TELCPO POTREBBE NON ESSERE SUFFICIENTE NEL FUTURO PER GOVERNARE TELECOM....MA LA FINDIM DI FOSSATI POTREBBE FAR DA AGO DELLA BILANCIA...

LA PARTITA PRINCIPALE SI SVOLGERA' IN MEDIOBANCA...ma ai confini della galassia le battaglie potrebbero essere calde...
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

vedendo come si muove la Passera...sapendo che i due AD sono amici di lunga data...sta a vedere che per difendere la (ormai ex) verginità italica di Telecom prima o poi usano Tiscali...

puntog

Anonimo ha detto...

ot: Da Repubblica.it

TELEVISIONE
Frequenze tv, assalto ai ripetitori
Mediaset-Dmt verso il monopolio
Chi ha più impianti avrà più possibilità di aggiudicarsi il beauty contest per i nuovi canali
di GIULIANO BALESTRERI e LUCA PAGNI


MILANO - La fusione Dmt-Mediaset chiude il mercato delle frequenze televisive. Con buona pace di chi, Sky per prima, ha sottovalutato il peso delle torri di trasmissione in mano all'imprenditore Alessandro Falciai, che dopo aver provato, senza riuscirci, a realizzare un polo italiano del settore ha deciso di passare la mano.
È quanto emerge da una analisi più approfondita dell'accordo annunciato settimana scorsa. L'obiettivo non dichiarato dagli azionisti della newco - che vedrà il Biscione al 60% - è quello di congelare il mercato, con un operatore dominante che affitta le torri e i trasmettitori ai gestori di multiplex e agli editori concorrenti. Un'operazione con un risvolto immediato: più impianti si hanno più punti verranno assegnati nel prossimo beauty contest che assegnerà sei frequenze nazionali. Con un dilemma per i nuovi entranti: dove affittare le frequenze per trasmettere il segnale? Fonti vicine alle trattative spiegano che per "almeno cinque anni la nuova società dovrà affittare i propri spazi". Poi si vedrà. Anche perché si potrebbe riaprire il dossier Rai Way, che oggi affitta solo a Rai. Nel 2001 era tutto fatto per la sua cessione, con una valutazione di circa 800 milioni, poi la crisi e la legge Gasparri bloccarono tutto. Ora il dg Mauro Masi, vorrebbe tornare sulla questione.
Ma rischierebbe lo stop dell'antitrust: "La fusione Mediaset-Dmt - spiega una fonte - dovrebbe ottenere il via libera perché esiste Rai Way a cui gli editori possono rivolgersi". Si potrebbe fare, ma tra 5 anni. Intanto Mediaset, per tutelarsi e avere massima libertà di manovra, punta ad arrivare al 66% del capitale, la quota che garantisce il controllo dell'assemblea straordinaria. Per raggiungere la quota, il Biscione ha già un accordo con Falciai per rilevarne il 4-6%.

"Dal punto di vista finanziario l'operazione è ottima", parola di Cara Goldenberg, la ragazza d'oro della finanza americana che a 28 anni ha aperto il suo hedge fund (Permian Partners) con la benedizione di Warren Buffet. "È mossa offensiva - spiega Goldenberg - Il gruppo crede nell'operazione e cresceremo ancora, il mercato italiano è estremamente interessante per l'industria televisiva. E le torri sono un'infrastruttura fondamentale". Un'importanza che non hanno valutato come tale i competitori di Mediaset rifiutando le proposte di Falciai, convinti di potere costruire i ripetitori necessari senza considerare i vincoli paesaggistici.

Di certo l'operazione è una sconfitta industriale per chi, come Falciai, credeva nell'operatore indipendente, sulla scia di quello che accade in Spagna, Francia e Inghilterra. Eppure ogni tentativo per far crescere Dmt è caduto nel vuoto, con il fallimento delle trattative per rilevare le torri di Atlantia, Wind e poi quelle di Mediaset. Su punto i collaboratori di Falciai vogliono però sia fatta chiarezza: "L'azienda non è in difficoltà. Il 2010 si è chiuso con 100 milioni di debito e 30 di ebitda. Le banche ci avevano appena proposto di aumentare l'esposizione".

(10 aprile 2011)

Anonimo ha detto...

Che dici, con il cambio di presidenza ed inevitabilmente anche di AD...a chi la palleggeranno.

Che dici potrebbe diventare un "titolino" interessante, malgrado l'enorme debito???
:-)

IO ME

Anonimo ha detto...

scintille in assemblea!
Dario