STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


L'EFFETTO PERVERSO DELL'INFLAZIONE: IL CASO UK!


UK: Sales fell by 1.9pc, the largest monthly decline in the 16 years.
Sales in every category bar footwear fell, including food, clothing and furniture.
Stephen Robertson, the director general of the BRC, said: "This is the worst drop in total sales since we first collected these figures in 1995. Non-food retailers were particularly hard-hit. This is strong evidence of the pressure customers and traders are under. This year's later Easter is a factor but this fall goes way beyond anything that can be explained by that alone."
Mr Robertson said that "uncomfortably high" inflation and low wage growth have produced the first year-on-year fall in disposable incomes for 30 years.

La prima fase dell'inflazione è positiva per le borse (lo abbiamo ripetuto per mesi, fin dal lontano ottobre 2010).

MA LA SPINTA INFLAZIONISTICA NELLA SECONDA FASE DIVENTA DELETERIA PER L'ECONOMIA....SE NON SI RIESCE A FAR RIPARTIRE LA CRESCITA..

Stampare moneta equivale a far salire il prezzo delle materie prime (perchè quotate in quella valuta...DOLLARO).
Il meccanismo di trasmissione all'intera economia puo' durare dai 12 ai 18 mesi.
Nella prima fase inflattiva le aziende accelerano acquisti e investimenti per chè temono la salita dei prezzi.
INOLTRE, INIZIALMENTE IL CONSUMATORE NON SI ACCORGE MOLTO DELL'AUMENTO DEI PREZZI, E' UBRIACATO DALLA SALITA DEI MERCATI AZIONARI (effetto ricchezza) e spende...

MA SE QUESTA CRESCITA DEI PROFITTI DELLE AZIENDE (nel breve) e dei consumi NON E' SUPPORTATA DA AUMENTI DEI SALARI (e non lo è, in quanto siamo in un mondo globale dove dal brasile alla Cina passando dall'india ecc ecc... i salari sono inferiori e i prodotti e servizi aumentano di qualità)
BEN PRESTO INIZIA L'EFFETTO NEGATIVO DELL'INFLAZIONE ACCOMPAGNATA DA NON CRESCITA

OVVERO STAGFLAZIONE.

La stagflazione colpisce la popolazione in primis, ma SPESSO LE PRINCIPALI AZIENDE QUOTATE CHE LAVORANO GLOBALMENTE CONTINUANO AD ANDARE BENE (mentre quelle esposte al mercato locale soffrono)

IL MERCATO AZIONARIO VA DI CONSEGUENZA....DALL'EUFORIA SI PASSA ALLA DISTRIBUZIONE (lenta). Le aziende cercano con fusioni e licenziamenti di mantenere la loro profittabilità...e se le cose dovessero continuare ad andare male...
I MERCATI POTREBBERO SCENDERE ..E MOLTO..A MENO CHE NON PARTA UN NUOVO QE...

Le BANCHE CENTRALI HANNO UN COMPITO BEN PRECISO (con il consenso dei governi dei paesi piu' forti):

IMPOVERIRE IL POPOLO LENTAMENTE SENZA FARLO ANDARE IN PIAZZA...IN MODO TALE CHE SI ABITUI AL NEW NORMAL (minori occupati, minori consumi, minori pensioni, minori cure ospedaliere, scuole piu' basse....) senza troppo protestare..


I mercati azionari potrebbero reagire con ritardo a questa situazione ...specie se la LIQUIDITA' RIMARRA' COPIOSA NEL SISTEMA (ieri la Yellen della FED lo ha riconfermato)

MA TUTTI I NODI..PRIMA O DOPO...

e per l'Italia ....questione solo di tempo!
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5 commenti:

tonyserpente ha detto...

Dovresti fare il professore per la chiarezza espositiva.
Possibile che premi Nobel e supercalcolatori non riescano a trovare una soluzione? Oppure è proprio questa La Soluzione? Mi sento un po' come un soldatino nelle mani di bambini un po' troppo cresciuti che giocano con Noi come se fossimo in un Risiko...però quanto è comodo ed agiato, per noi, questo Risiko?!

Anonimo ha detto...

ciao paolo, ma l'asta della fiat è a -9,51%?
Dario

Anonimo ha detto...

Sei bravo e mi sei pure simpatico, ma dimmi la verità: qualcosa, qualche idea la rubi a Fabian@ nel forum di Finanzaonline!!! :-)

IO ME

Anonimo ha detto...

Estendo il ragionamento Paolo
Cercando di dare un mio parere
(per chi non lo avesse compreso)

Faccio notare che la principale conseguenza per l'europa, dopo la fase di inflazione>Qe>prezzi sarà quella di una contrazione ancora più accentuata dei consumi interni europei senza compensazione da export, a livelli del cambio attuali
Da ciò l'unica strada "Obbligata" sarà necessariamnete un recupero della competitività estera, e quindi dell'export, con la svalutazione dell'euro (fase non ancora attuata)

da li in poi,
se:
1) il prezzo del pertolio sul circuito internazionale non si sarà stabilizzato più in basso di 100 (lo ritengo poco probabile)
2) se i debiti più onerosi per alcuni porvoceranno il default del debitore e quindi del creditore
Il panorama diventa bruttino per l'economia interna europea

F.F

Anonimo ha detto...

Beh! Il petrolio ha ancora poca vita!!!! Più lo speculano più forte cadrà!!!!
Vi invito a leggere un articolino...

http://www.finanzaonline.com/forum/arena-club/1230960-dove-investire-semplice-39.html

IO ME