I LAUREATI AMERICANI TORNANO A VIVERE DAI GENITORI, O MEGLIO NON VANNO NEPPURE A VIVERE DA SOLI!
LA FINE DEL SOGNO AMERICANO
HUFFINGHTON POST DIMOSTRA COME I GIOVANI AMERICANI NON RIESCONO PIU' A LASCIARE L'ABITAZIONE DEI GENITORI. ECONOMICAMENTE IMPOSSIBILE SENZA LAVORO O CON LAVORI MALPAGATI!
12,8 milioni di laureati sotto i 30 anni sono disoccupati, o lavorano part time, o svolgono un lavoro per cui non hanno bisogno la laurea.
Using data from the U.S. Bureau of Labor Statistics, Sum reports that 12.8 million college graduates under the age of 30 are either unemployed, working part-time or working at a job that doesn’t require a college degree
IL CONSIGLIO DI ML AI GENITORI: NON FATE FARE L'UNIVERSITA' AI VOSTRI FIGLI, A MENO CHE NON LO MERITINO GRAZIE A UNA GRANDE PASSIONE E A OTTIMI RISULTATI.
IN ITALIA LO STATO FA PROMUOVERE TUTTI! MA I RISULTATI SONO E SARANNO TERRIBILI IN TERMINI DI QUALITA' DEL LAVORO CHE TROVERANNO
MEGLIO UN BRAVO IDRAULICO O ELETTRICISTA CHE UN GIOVANE INGEGNERE CHE LAVORA IN UN CALL CENTER A 1000 EURO AL MESE.
HUFFINGHTON POST DIMOSTRA COME I GIOVANI AMERICANI NON RIESCONO PIU' A LASCIARE L'ABITAZIONE DEI GENITORI. ECONOMICAMENTE IMPOSSIBILE SENZA LAVORO O CON LAVORI MALPAGATI!
12,8 milioni di laureati sotto i 30 anni sono disoccupati, o lavorano part time, o svolgono un lavoro per cui non hanno bisogno la laurea.
Using data from the U.S. Bureau of Labor Statistics, Sum reports that 12.8 million college graduates under the age of 30 are either unemployed, working part-time or working at a job that doesn’t require a college degree
IL CONSIGLIO DI ML AI GENITORI: NON FATE FARE L'UNIVERSITA' AI VOSTRI FIGLI, A MENO CHE NON LO MERITINO GRAZIE A UNA GRANDE PASSIONE E A OTTIMI RISULTATI.
IN ITALIA LO STATO FA PROMUOVERE TUTTI! MA I RISULTATI SONO E SARANNO TERRIBILI IN TERMINI DI QUALITA' DEL LAVORO CHE TROVERANNO
MEGLIO UN BRAVO IDRAULICO O ELETTRICISTA CHE UN GIOVANE INGEGNERE CHE LAVORA IN UN CALL CENTER A 1000 EURO AL MESE.
I LAUREATI AMERICANI TORNANO A VIVERE DAI GENITORI, O MEGLIO NON VANNO NEPPURE A VIVERE DA SOLI!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
19 commenti:
non concordo perchè marcegaglia sacconi e gelmini quando affermano ciò... sottintendono che i lavori migliori vadano ai loro figli o a coloro che appartengono alla classe agiata! indigniamoci che renzo bossi sia lì, come geronimo la russa, tremonti jr, etc, e che gente laureata sia a fare la sguattera x 2 lire...
parole sante, aggiungo che anche i licei sono pieni di mediocri che vengono bocciati oppure rimandati due o tre volte. si deve ritornare a selezionare gli studenti: solo chi esce con OTTIMO dalla terza media può frequentare i licei.e rilanciare la scuola professionale sempre molto importante. MARCO (MI)
pensavo che gli idraulici avessero la laurea.....con quello che si fanno pagare dovrebbero averla almeno in ingegneria!!! E poi chi lo dice che un ingegnere può lavorare solo in un call center? dovrebbe fare proprio l'elettricista o l'idraulico!!!
condivido l'articolo e sottolineo che cosi' ci togliamo dallo st6omaco la stupidaggine della necessita' di mano d'opera esterna per tirare avanti la baracca.
Mah! Neanche due righe sui baroni universitari e sui loro parenti e tirapiedi che hanno portato l'Italia a questo livello?
Strano che con tutti questi giovanissimi 110 e lode + master + conoscenza di 12 lingue che sono, grazie alla "sengnalazioni",
al timonene della Nazione questa stia andando da anni inesorabilmente del culo. Strano veramente no?
Con tutta questa scienza ben pagata negli uffici, quasi sempre sovvenzionati dallo Stato, cioè dalle nostre tasse,
ti aspetteresti,che so, delle scoperte pari al vaccino contro il vaiolo almeno con cadenza mensile, vista anche la spocchia
e la sicumera che aleggia in giro...No? Invece no, solo tanti palloni gonfiati che pontificano ma nei fatti non producono.
Un esempio semplice, semplice?...
Dipendenti Alenia in corteo a Caselle "Così l'aeroporto muore lentamente"
Oltre 400 lavoratori sfilano verso lo scalo: tangenziale bloccata per più di mezz'ora.
http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/399000/
Ecco le chicche:
I) "non si vedono prospettive chiare. Soprattutto da quando il ministero della Difesa ha spostato la produzione del
caccia Jsf 35 a Cameri (Novara)"
"Ci aspettiamo - ribadisce La Mendola - che il nuovo gruppo dirigente di Finmeccanica e il governo mettano in condizione Alenia
di poter presentare nell’incontro il piano di sviluppo che garantisca il futuro sia del polo torinese sia dell’azienda in Italia.
Per questo ci aspettiamo decisioni in merito a investimenti e nuovi programmi per Torino e che la produzione dell’ala Tjsf ritorni a Caselle".
II)Si deve mantenere un settore aeronautico di eccellenza a Torino e in Italia.
In pratica i 1800 dipendenti di stato (Tutti geniacci selezionatissimi, Moltisssimi ingegneri con QI esplosivi e voti unoversitari da premio nobel) che hanno
goduto negli ultimi trenta anni di una pioggia di miliardi da parte dello Stato per il programma Eurofighter Typhoon (A proposito che aerei mandano in Libia?...) cosa
hanno fatto? Si sono nascosti dietro a un centinaio di poveracci che hanno bloccato l'autostrada con l'intento di fregare il lavoro ai loro colleghi di Novara.
Si sono forse chiesti, questi grandissimi scienziati dell'aerospazio se forse "l'eccellenza" di una qualsiasi cosa sia determinata poi nei fatti dai risultati reali tipo
DAI RESPONSI CHE INESORABILMENTE IL MERCATO ALLA FINE DA? UN PRODOTTO DI ECCELLENZA SI VENDE AD OCCHI CHIUSI. Si sono chiesti, prima di chiedere altri soldi allo Stato
(ma Finmeccanica non è una multinazionale di livello mondiale?) e di dare le colpe ai colleghi di Novara come mai i prodotti che escono dalle loro fabbriche,
senza la presenza della tetta statale, NON HANNO MERCATO?
Strano no? Tutta gente che esce dalle università presto e bene, che viene selezionata in modo accurato, non riesce a reggersi in piedi da sola è ha bisogno, sotto
le elezioni di mandare i poveracci in autostrada...
sono d'accordissimo. al 100%. il problema e' che i genitori hanno gli occhi foderati di salame e figli che vivono nella bambagia dei soldi che hanno fatto loro e che i figli consumano.
Solo un severo numero chiuso all'università può consentire ai più meritevoli di accedere alle professioni meglio retribuite. E' inutile far laureare tutti, per poi tenerli disoccupati o sottoccupati per anni. In questo modo solo chi appartiene a una famiglia ricca e potente può trovare buoni lavori. Questa società deve tornare a dare mobilità sociale, oggi completamente sparita. Inoltre, le energie migliori delle persone si hanno dai 20 ai 30 anni, inutile perdere tempo in scelte sbagliate o improduttive.
assolutamente d'accordo
il ritenersi tutti dei "prìncipi"
e' stato uno dei problemi del 68
male assoluto e fonte di tutti i
ns guai odierni
ma finalmente qualcosa sta cambiando
ciao continua così
sigfried
vero in buona parte dei casi... anche vero che anziche' dare le possibilita' a un buon laureato la dai a un diplomato solo perche' ha un po' piu' di faccia tosta ed e' un po' piu' fighettino...alla lunga cominci a capire come mai l'Italia e il supermarket per i paesi stranieri..
Non c'è cosa pù vera di quella che ha scritto! il problema Dott. Barrai sono le aspettative che i genitori hanno per i propri figli (vorrebbero diventassero avvocati, medici e architetti); il problema è cercare di cambiare questa mentalità che in passato era accettabile perchè anche l'accesso al mercato del lavoro era diverso. Non vi è nulla di male a fare l'idraulico o l'elettricista (considerando anche quello che guadagnano), il problema ripeto è culturale; se riusciamo a cambiare questa mentalità, riusciremo anche a ridurre quegli squilibri dle mercato che esistono ormai da qualche anno (nella mia provincia (Lecce) ci sono laureati in giurisprudenza pari credo a quelli di una intera regione, potete immaginare il tasso di occupazione di questi giovani!
Saluti a tutti e continuate così!
Giovanni
Ma qua vivete sule nuvole, solito qualunquismo...
Guardate che per fare una modifica all'impianto elettrico o a quello idraulico ci vuole poi una certficazine di qualità, Che quasi nessuno ti rilascia se non la richiedi e te la fanno pagare.
Idraulici e compagnia, prendono soldi perchè fanno molto in nero.. Le tasse gliele paghi tu in extra, se vuoi la fattura...solito ricatto.
Ma alla fine tutti sono d'accordo.
Ci vorrebbe piu concorrenza nel settore e togliere questa burocrazia delle certificazioni della regola dell' arte, basta un titolo di studio adatto e stop.
Come quando sei in ospedale e tu firmi la liberatoria, loro sono apposto e tu anche. Semplificazione e concorrenza!
Bene proponete che si laureino e possano esercitare la professione, sempre i figli dei soliti potenti, politici o gli amici degli amici, anche se sono ignoranti come le talpe o "trote".
Ottimo mentre invece il numero chiuso e la meritocrazia dovrebbe valere sopratutto per la politica, non che i soliti buoni a nulla figli di politici, vadano avanti, visto che non sanno passare un esame di maturità o che per prender la laurea devono andare al sud...
Ci vuole la meritocrazia in tutti i settori, non il solito nepotismo.
con meritocrazia sinora l'hanno presa nel c. solo i poveracci... ditemi voi renzo bossi e compagnia cosa hanno fatto di buono... e poi..laurea ok, super, bocconi, sì, bravi, se mio babbo, operaio, avesse avuto 10 mila euro annui da sborsare, ci sarei andato pure io e a quest'ora seppur laureato non farei il fruttivendolo...alla faccia di chi dice che i giovani non fanno i lavori umili, ma andate a ca.are! ps. e comunque non si risolvono i problemi di questo paese con tutti idraulici ed elettricisti, sveglia! pps. a qualcuno rode che studino anche i poveri eh? don't worry, tanto questa società è bloccata... vanno avanti solo lecchini e raccomandati..
Concordo con Marcello.
Credo che per me non si presenterà nemmeno il problema del farli o meno andare all'università. Semplicemente perchè in questi ultimi 2 anni abbiamo dato fondo anche al loro "fondo cassa pro-studio" per poter sopravvivere con la nostra azienda. Ho tre figli e faccio parte di quei genitori che li vorrebbero istruiti (medici, ingegneri ecc..) ma ..... non me lo potrò permettere. LARA
Concordo con Marcello.
Credo che per me non si presenterà nemmeno il problema del farli o meno andare all'università. Semplicemente perchè in questi ultimi 2 anni abbiamo dato fondo anche al loro "fondo cassa pro-studio" per poter sopravvivere con la nostra azienda. Ho tre figli e faccio parte di quei genitori che li vorrebbero istruiti (medici, ingegneri ecc..) ma ..... non me lo potrò permettere. LARA
Io invece, anzi mia figlia dopo il liceo scientifico e dopo una attenta valutazione ha rinunciato all'università ed ha optato per una scuola privata come estetista;
3 anni di sacrifici e di rette mensili + corsi massagi e altro ancora, risultato:
dopo l'attestato del 2° anno puoi già lavorare come dipendente in un centro estetico / benessere "chiamatelo come vi pare" e dopo la qualifica del 3° anno, senza troppi fronzoli puoi aprire una attività in proprio.
Il lavoro non manca, inoltre con sua grande soddisfazione, la direttrice della scuola le ha offerto una posizione di insegnante, con corso di formazione all'insegnamento a spese della stessa scuola.
giovanni
Mia cugina (classe 1985) ha fatto la scuola per infermiere professionale... ancora prima di diplomarsi aveva l'imbarazzo della scelta per il posto: grande richiesta.
Risultato: lavoro pesante ma grandi gratificazioni professionali e, anche se non del tutto adeguate, economiche.
Di certo meglio di svariati amici che a 33 anni sono ancora praticanti o, peggio, avvocati a 1400 euro con partita IVA agelevolata!!!
Grande ML, come al solito diretto alla verità
Un saluto
Fabrizio
Giovanni, pensa che era venuta una mezza idea pure a me, a 40 anni, ricominciare con una scuola professionale (io ho il diploma di geometra e sono artigiana in difficoltà economiche e di lavoro), magari come parrucchiera. Manca il coraggio !
Penso che il problema non siano i genitori che sognano i figli dottori (cosa c'è di male a sognare per i propri figli un futuro migliore del proprio?), ma dello Stato che non ponendo alcuna barriera all'ingresso all'università, crea un'offerta di manodopera qualificata che poi non potrà essere assorbita.
Avrei anche una domanda da fare se qualcuno fosse in grado di rispondermi: ma perchè ci si continua a lamentare che l'Italia ha un basso numero di laureati nonostante che non ci sia abbastanza lavoro per quelli già in circolazione?
Grazie
Pierpaolo
Un paese bloccato, dove un fesso come il trota, senza né arte né parte, fa il consigliere in regione a 10.000 euro al mese...che schifo, ma nessuno si ribella?
Posta un commento