STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


EUROPA ASSURDA

MENTRE IL PORTOGALLO E I PAESI DEI PIIGS SONO SEMPRE PIU' DAVANTI A UN PRECIPIZIO PER UN DEBITO CHE NON RIESCONO A PAGARE E PER INTERESSI SUL DEBITO INSOSTENIBILI....

LA BCE POTREBBE DECIDERE UN RIALZO DEI TASSI ALLA PROSSIMA RIUNIONE ...

ASSURDO!
Share/Bookmark

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma che dici? Il compito della BCE è tenere l' inflazione sotto controllo, e già è stata fin troppo accomodante, per il resto ci devono pensare gli stati! Facciamo i seri su... altrimenti facciamola finita con questa europa!
Se uno non ha accantonato un po di risparmi come fa ad arrivare a fine mese? Secondo me l' inflazione sta quasi al 10%
Massimiliano

Anonimo ha detto...

tutto è pienamente comprensibile visto che c'è una regia che vuole portare tutto alla distruzione.....

Anonimo ha detto...

> Se uno non ha accantonato un po di risparmi come fa ad arrivare a fine mese?

Infatti, io non ci arrivo; ed il bello è che stanno finendo pure i risparmi

E dopo?

Cosa faro?

Anonimo ha detto...

tutto è relativo. chi decide quando uno stato deve fallire? chi decide quando uno stato non è piu' autorizzato a comprare tutto a debito? qunto è la soglia massima di debito dopo la quale uno stato deve dare fallimento? risposa.... fino al 400% del debito è oggi ammissibile. domani potrebbero alzare piu' su questo limite e siccome non esiste un limite tutto si fa a debito ,tuto si compra a debito fino a quando tutti accettano il sistemone del debito.con la BCE e la FED che stampano soldi all'ifinito dal nulla questo giochetto del debito avra' vita molto lunga. basta quardare le borse mondiali. il giorno dopo il disastro in giappone e la guerra in libia tutte le borse sono tornate positive e addirittura i livelli sono quelli pre crisi 2008. è tutto finto e finche' tutti accettano le regole del debito del " monopoli " tutto andra' avanti come se nulla fosse

Anonimo ha detto...

ASSURDO???? dovevano alzarli prima!!! Anzi non dovevano mai abbassarli cosi tanto... il denaro deve costare il giusto... il risparmio deve guadagnare il giusto... isono i tassi all 1 per cento che creano le crisi!!! leggiti un po di scuola austriaca va... Ma robe da matti!!! Volete il denaro a gratis... ah straccioni!!!.. Finita la festa...

Unknown ha detto...

L'Europa si trova in leggero ritardo rispetto agli USA nel programma di distruione del risparmio e distruzione dei posti di lavoro....
Con questa mossa cerca di portarsi in linea per il collasso dell'occidente, che deve avvenire possibilmente in sincrono in modo di non dare a nessuno la possibilità di essere in vantaggio.

zio dice.... ;-)

carlo ha detto...

sono d'accordo con l'anonimo dell 10:36...il giappone ha un debito del 200% eppure è considerato solvibile..perchè non può accadere lo stesso per irlanda,portogallo,spagna,italia e grecia o quanti altri???l'inghilterra ha la AAA eppure il suo debito pubblico cresce a due cifre ogni anno per non parlare di quello privato...gli accordi e le regole si possono cambiare in ogni momento..

ML ha detto...

ANONIMO DELLE 14,47 MA CON CHI SE LA PRENDE???

Anonimo ha detto...

Scusate, non ho capito perchè Francia (e Inghilterra, magari) è tanto migliore di noi finanziariamente.

Anonimo ha detto...

ma l'anonimo delle 14,47 sarà sicuramente uno di quei milionari con risparmi ereditati che investe tutto nei BTP per cercare di vivere di rendita. Questi sono gli italiani improduttivi, e sono tanti. Meglio chi rischia un po'....

Anonimo ha detto...

ritengo giusta la mossa della bce, anzi doveva agire prima, visto che così facendo avrebbe costretto gli Usa a non forzare la mano sul qe2, che magari si sarebbe interrotto ad aprile. Auspico un rialzo di 0,75% da qui a fine anno e della stessa misura per il 2012, per riportare equilibrio sui mercati: se si deve scendere si scenda, così scendono anche i prezzi delle case e continua a sgonfiarsi la bolla pompata dal 97 in poi.

gatto silvestro ha detto...

Sono dibattiti da esperti di economia, e quindi dovrei lasciarli ad altri, pero' ho idea che nessuno e' considerato piu' improduttivo del risparmiatore liquido,e non speculativo, compresi quelli che i liquidi li lasciano alle banche, e questo da moltissimo tempo.Il disoccupato consuma quel che puo', il risparmiatore e' una categoria sociale mal vista e da depredare.Percio' puntano a inflazione e rivalorizzazione nominale degli assets,quindi niente prezzi delle case in discesa,se non in caso di grandi sconvolgimenti.Gli stessi spostamenti di grandi masse comportano necessita' di abitazioni,e nell'antica Roma imperiale le abitazioni erano merce preziosa.Percio' forse i prezzi delle abitazioni crolleranno se e quando ci saranno sconvolgimenti radicali socio-politici, non rialzo calcolato dei tassi.Cioe' quando i molti prevarranno sui pochi, MANIGOLDMAN e compagnia, e non viceversa.Conosco qualcuno che , per timore gli alienassi simpatie e solidarieta' sioniste, mi scrisse che avevo cercato di trasformare i suoi successi in miei costanti fallimenti(?).Bene costui , quasi ogni giorno si proclama e si fa proclamare dai suoi lecchini genio dei mercati e numero 1 al mondo.Ho risposto a quel servo dentro anormale di ringraziare altri che evitano polemiche, che fosse per me l'ho vivisezionato spietatamente in tutto e per tutto, e in maniera incontrovertibile.

Marco Boggio ha detto...

La Repubblica è Res Publica, cioè la cosa di tutti, ovvero lo Stato è dei cittadini ed è i cittadini, e questi sono lo Stato.
Il buon bilancio familiare è quello dove prima di spendere si risparmia, dove si guadagna più di quanto si spende, e dove è considerato disastroso il contrario, cioè spendere più di quanto si guadagna, cioè indebitarsi. Uno Stato è esattamente come una famiglia, è virtuoso se guadagna più di quanto spende, ed è indegno se si indebita.
Chi mai può dubitare di quanto scritto sopra? Res Publica: sono 2000 anni che questo concetto è la base stessa del convivere civile. Lo Stato deve guadagnare di più di quanto spende: ma lo capirebbe anche un tordo che è la via economica per eccellenza. No?
No, sbagliato, tutto sbagliato. Anzi, catastroficamente sbagliato. Anzi, costruito apposta per ingannarci, e per arrivare proprio alla distruzione degli Stati moderni nella loro unica funzione legittima, che è, ripeto, di spendere una moneta sovrana a deficit per creare piena occupazione e pieno Stato Sociale.
Il concetto di Res Publica sarebbe dovuto morire nell’istante in cui Nixon nel 1971 sancì la creazione definitiva del denaro moderno, quello libero da vincoli con le riserve d’oro e quindi in grado di essere creato dal nulla dagli Stati e senza limiti. Prima di ciò infatti gli Stati non potevano spendere liberamente, perché in teoria per ogni lira o dollaro o marco ecc. che mettevano in circolazione, ci doveva essere una pari quantità di oro nei forzieri nazionali. Perché? Perché la legge stabiliva che i cittadini avevano diritto in qualsiasi momento di portare i soldi in banca ed esigere in cambio pezzetti d’oro, letteralmente. Quindi l’oro equivalente ai soldi circolanti doveva sempre esserci, ma non era facile procurarselo, per cui gli Stati non potevano decidere spese improvvise a piacimento. Nixon disse basta, e sganciò il dollaro dall’oro, per cui l’America poteva a quel punto emettere denaro senza limiti, proprio inventandoselo di sana pianta. Le altre nazioni ricche fecero altrettanto (è più complessa la cosa, ma di fatto fu così). Nacque la moneta moderna. I grandi capitali privati tremarono, panico.
Pochi comprendono l’importanza epocale di quella mossa. Cambiò la storia dell’economia e il senso stesso di Stato dopo almeno 200 anni. Prima, Stato e cittadini erano veramente nella stessa barca: era vero che se lo Stato pasticciava col denaro spendendo troppo, sia i cittadini che lo Stato potevano fare bancarotta (correvano in banca a richiedere oro in cambio dei soldi circolanti, ma se l’oro non era sufficiente… bang!); era vero che in talune circostanze lo Stato poteva dover tassare i cittadini per riprendersi il denaro al fine di spenderlo, perché non poteva certo crearlo dal nulla a piacimento visto il vincolo con l’oro. Dunque era vera la Res Publica, ovvero la condotta fiscale dello Stato era legata direttamente al destino dei cittadini, e viceversa. Ma dal momento in cui allo Stato fu concesso di possedere una moneta sovrana svincolata da tutto, tutto cambiò. Da quel momento lo Stato si separò dalla cittadinanza ed ebbe in mano uno strumento inedito con cui governare: poteva emettere denaro inventandoselo, poteva quindi spendere con pochi limiti. In parole semplici: lo Stato divenne una cosa tutta sua con un suo portafoglio (cioè la moneta inventata dal nulla e quasi senza limiti) libero da noi cittadini. Noi cittadini non fummo più lo Stato. Quest’ultimo poteva perciò decidere di investire nelle infrastrutture nazionali, nei posti di lavoro, nello Stato Sociale, nella produttività privata tanto quanto voleva, arricchendoci.

Marco Boggio ha detto...

i chiederete: perché ripagare i nostri debiti è diventato un problema così allarmante? Non eravamo indebitati anche prima dell’Euro? Oggi noi Stati della zona Euro stiamo USANDO l’Euro, non ne siamo più i proprietari. Una volta noi italiani possedevano la lira, i francesi i franchi e i tedeschi i marchi ecc. Non siamo cioè più sovrani nell’uso della nostra moneta. L’Euro è a tutti gli effetti una moneta senza Stato, è una moneta ‘mercenaria’ che tutti i sedici USANO. Fra usare una moneta e possederla la differenza è enorme. Perché oggi ogni Paese dell’Euro deve, PRIMA DI SPENDERE per la cittadinanza, fare una di due cose: 1) prendere in prestito l’Euro, 2) TASSARE i propri cittadini per racimolarlo.

Spiegazione di 1) Prendere in prestito l’Euro: letteralmente dobbiamo andarlo a trovare, proprio come fa un padre di famiglia che prima di pagare le spese di casa deve trovare i soldi da qualche parte (lavoro, prestiti). Oggi, si badi bene, un Paese come l’Italia o la Francia deve bussare alle porte di creditori privati per farsi PRESTARE gli Euro PRIMA di poterli spendere per la comunità (vendiamo titoli di Stato sui mercati di capitali dove dobbiamo competere e pagare tassi decisi dai privati). Il nostro Tesoro e la nostra Banca Centrale non possono più emettere moneta in autonomia. Ecco perché oggi i nostri debiti sono un vero problema.

Al contrario, prima dell’avvento dell’Euro, noi eravamo Paesi sovrani nella moneta (lira, franchi, marchi…), e i nostri governi potevano spendere senza il bisogno di trovare il denaro in anticipo. Letteralmente se lo inventavano, come fanno oggi gli USA o la Gran Bretagna per esempio. Magari spendevano troppo, è possibile (caso Italia), ma con la propria moneta sovrana avevano tutti i mezzi per rimediare. Certamente si indebitavano, eccome, ma era un debito che contraevano DOPO AVER SPESO, non prima ancora di spendere come accade con l’Euro oggi, e soprattutto lo potevano ripagare semplicemente inventandosi il denaro necessario (suona incredibile ma è esattamente così), come fanno oggi gli USA o il Giappone. Avevano cioè il potere sovrano di gestire la propria moneta e di conseguenza i propri debiti in autonomia, e questo rassicurava i mercati finanziari che non andavano nel panico sul debito nazionale di allora come invece è accaduto oggi con la Grecia (e domani con tutti i sedici Paesi dell’Euro).

E infatti, nonostante USA o Giappone siano indebitati fino al collo, nonostante l’Inghilterra sia messa forse peggio della Grecia in quanto a debiti, i mercati non sono nel panico per loro. Il motivo, lo ripeto, è che USA, Giappone o Inghilterra hanno moneta sovrana, cioè possono spendere senza doversi PRIMA indebitare, e possono ripagare i loro debiti inventandosi moneta, cose che noi 16 non possiamo fare più. Considerate inoltre che un ‘caso greco’ non si verificò mai, per esempio, con l’Italia spendacciona, indebitata, inflazionistica ma con moneta sovrana degli anni ’60 e ‘70. Al contrario, quell’Italia era assai prospera, e la sua ricchezza di allora ancora oggi ci nutre.