STABLE COIN LA VIA PER ESSERE LIBERI DAL FALLIMENTO DEL SISTEMA EURO


AIUTARE ECONOMICAMENTE IL GIAPPONE? CHI E' CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESSO?


In Giappone vi sono decine di centrali nucleari. Grazie a queste centrali il costo energetico è risultato significativamente piu' basso per il paese del sol levante rispetto ad altre economie.

Stesso dicasi per i cugini francesi che risparmiano il 30% rispetto a noi nella bolletta elettrica.

CON QUESTI RISPARMI, IN QUESTI ANNI, LA LORO POPOLAZIONE HA POTUTO RISPARMIARE PIU' DI NOI.

CON QUESTI RISPARMI LE LORO AZIENDE HANNO POTUTO ESSERE MAGGIORMENTE COMPETITIVE RISPETTO ALLE NOSTRE

CON QUESTI RISPARMI HANNO ATTRATTO CAPITALI CHE SONO STATI INVESTITI IN QUEL PAESE.

Con le centrali nucleari HANNO GODUTO vantaggi economici estremi a DANNO DI ECONOMIE COME L'ITALIANA, che di nucleare (a torto o a ragione) non ne ha voluto mai sapere.

LANCIO UNA PROVOCAZIONE A TUTTI VOI:


E' GIUSTO AIUTARE ECONOMICAMENTE DELLE ECONOMIE (COME LA GIAPPONESE) CHE HANNO COSTRUITO LE LORO FORTUNE ECONOMICHE GRAZIE AL NUCLEARE, SENZA CONSIDERARE I RISCHI A CUI SI ESPONEVANO?

LORO HANNO RISPARMIATO PER ANNI MONTAGNE DI DENARO....LORO DEVONO METTERE LE MANI NELLE TASCHE DEI LORO CITTADINI PER RIPIANARE QUESTA SITUAZIONE.

In un mondo globale...chi si appropria di vantaggi economici si deve assumere in proprio i rischi...

ALTRIMENTI SIAMO AL SOLITO AZZARDO MORALE TIPICO DELLE BANCHE....


Se vi è profitto...è delle banche..se vi sono perdite...LE FACCIAMO PAGARE AL SISTEMA.

Per il nucleare è ESATTAMENTE LO STESSO: se vi sono profitti...li incamera il Giappone...in caso di perdite massive (causate dal nucleare giapponese) si chiede aiuto economico al mondo intero.

LA DOMANDA PUO' SEMBRARE CINICA...MA IN REALTA', SE CI PENSATE BENE....NON E' COSI'


CHI E' CAUSA DEL SUO MALE PIANGA SE STESSO
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36 commenti:

Anonimo ha detto...

come era la galera a porto seguro?

FRANK77 ha detto...

21450 mi sono messo long. ciao.

Alberto ha detto...

Questa volta hai parlato bene ;-)
Anche se io non sono completamente contro il nucleare.

Anonimo ha detto...

Anche questa volta sono daccordo al 100% con la posizione di ML

La palma del più cretino di tutti la darei al ministro Romani che ieri è andato in tv a dire che "l'Italia va avanti con il nucleare"

Mettetevelo in... casa vostra il nuclerare!!!

Elianto

Anonimo ha detto...

In questi casi l'unica cosa che possiamo fare è dare un segno tangibile di solidarietà a un popolo che nei nostri confronti, in casi analoghi, ha sempre mostrato estrema generosità.

Anonimo ha detto...

Dal punto di vista strettamente tecnico hai ragione. Purtroppo non si vive di sola tecnica, esiste , almeno per me, anche una morale. Il punto è che comanda il dio denaro.Ciao.
Giovanni

Anonimo ha detto...

in teoria hai ragione, in pratica ci penseranno i venti che, democraticamente, non faranno mancare a nessuna parte del globo le radiazioni emesse dalle centrali giapponesi.

buona giornata

giaki

tonyserpente ha detto...

ML, non sei pronto ad assumerti la conseguenza su ampia scala delle cose che affermi nel post. Quando riuscirai a costruirti in casa, con materiali trovati in luoghi non più lontani del tuo giardino, il monitor su cui lavori, allora sarai per me un vero Maestro. Non siamo noi stessi, in primis, a vivere in maniera agiata anche grazie a scelte di altri, che sappiamo additare solo nel momento della tragedia faticando a riconoscer loro i vantaggi apportati?
Nicola De Vincenzi

FRANK77 ha detto...

chiuso in pareggio. . boh?

Fiorenzo ha detto...

Temo Paolo, che come popolazione pagheranno ugualmente un prezzo altissimo perchè presumo senza essere un esperto che ci sarà un esplosione di malattie generate dalla nube reattiva, figli che nasceranno deformi e altre disgrazie collegate all'evento. Pertanto visto che le tipografie sono a pieno regime per stampare moneta, e che il debito/pil mi pare sia superiore al 200% non credo che serva accanirsi contro, il conto gli è arrivato.
Fiorenzo

ML ha detto...

Caro Nicola, la mia era una provocazione. Una domanda su cui riflettere.

Non era mia intenzione dare risposte.

Tu sei intervenuto, anche se in modo aggressivo...CORRETTAMENTE

Anonimo ha detto...

A mio avviso davanti ad una sciagura di questa portata prima degli aspetti economici che per altro sono condivisibili devono venire altri valori quali la solidarietà umana e l'amicizia. Il giappone potrebbe anche aver fatto dei madornali errori di valutazione scegliendo la via del nucleare, ed il prezzo che questa tragedia farà loro pagare in termini di vite umane e danni economici credo che causerà loro un gran bel pò di dubbi e rivalutazioni circa la loro scelta energetica; ora se a questo ci aggiungiamo pure il rifiuto di aiutarli qualora ce lo chiedano....bhè insomma, non esageriamo altrimenti tutto nella vita si riduce al p.i.l., alla borsa, alla competizione economica, a quanto hai guadagnato tu e quanto ho guadagnato io più di te, ecc.ecc...
poi non lamentiamoci se il sistema fa schifo ed il mondo va a rotoli!

Per non parlare poi del paragone con l'azzardo morale della finanza....ma che c'azzecca??? Ci sono migliaia di morti sepolti dalle macerie, c'è un paese di gente molto più civile e dignitosa di noi che è in ginocchio....e bisognerebbe rifiutargli aiuto perchè liberamente hanno fatto una scelta che ha dato loro GIUSTAMENTE dei vantaggi economici e competitivi nei nostri confronti, vantaggi che non ci sarebbero stati se anche noi avessimo fatto la stessa scelta!!, che invece LIBERAMENTE abbiamo rifiutato.....
bhò....., sinceramente, o forse non ho proprio capito il suo concetto o la sua visuale in questa occasione è completamente fuori luogo....
sono basito.

Anonimo ha detto...

beh secondo me bisogna vergognarsi a scrivere cose del genere davanti a un terromoto e uno tsunami che ha ucciso più di 10000 persone. altro che provocazione qui si sta rasentando la decenza.. mi sa che smetterò di leggere questo blog!

Andrea and Tina ha detto...

Sono d'accordo.
In un mondo globalizzato ed in particolare in Europa la gestione dell'energia dovrebbe essere gestita comunitariamente visto che il rischio nucleare e' poi di tutti i paesi mentre i "vantaggi" adesso sono solo di chi ha le centrali.
Se la gestione fosse comune allora tutti dovrebbero pagare altrimenti....

Anonimo ha detto...

Il treno del nucleare a mio avviso è stato perso decenni fa, a mio avviso (visto anche i lunghissimi tempi per la sua realizzazione), bisognerebbe puntare su fonti rinnovabili, che al momento hanno una scarsissima resa, ma se si continuasse ad investire li, fra una quindicina di anni (tanto ci si metterà per il nucleare), le cose optrebbero cambiare....
Ho paura che il nucleare sarà un affare solo per i soliti nomi.

Anonimo ha detto...

Non penso che siano diventati la seconda/terza economia mondiale grazie solo al nucleare, ma perchè hanno tante doti encomiabili, anche qualche difetto, sopratutto visti con occhi italiani; ma non c'è dubbio che in questa situazione, a mio avviso, dobbiamo dare tutto l'aiuto possibile, e non perchè loro sono tra i pochi che a L'Aquila hanno mantenuto le promesse, ma perchè di fronte ad una tragedia così dobbiamo dimostrare la nostra umanità e solidarietà.
ANDREA

tonyserpente ha detto...

Allora mi scuso. Non volevo essere aggressivo ma realista. Io ci rifletto a qualsiasi ora su queste cose, delle ricadute di ogni mia azione sul mondo circostante. Per questo mi trovo sempre più in difficoltà. E le domande da te postate le reputo vitali. Per questo ho colto l'occasione per una riflessione più profonda e non limitata alle scelte di natura economico-finanziarie. Credo che aiutare, se possibile, sia doveroso. Pensare a ciò di cui disponiamo sulla base della loro provenienza dovrebbe pervadere la nostra mente e il nostro portafogli, sempre (v. Gheddafi, mafie etc etc..) anche quando ci avvantaggia. Che ne dici? Credi che pensare anche ad una finanza etica sia utopia?
Nicola De Vincenzi

Anonimo ha detto...

Giusta la provocazione mi trova pienamente daccordo, anche se mi spiace molto per la popolazione giapponese che ora avranno anche un'economia a pezzi,che ci volete fare la terra dà la terra prende e come sempre i tempi cattivi sono tempi buoni per i più forti!

ML ha detto...

il mio articolo ha toccato gli animi e alzato il tono della discussione. Credo che sia stato un bene.

Ringrazio anche chi ha criticato severamente (questa volta poteva aver ragione).

ma se certi argomenti non si affrontano anche a rischio di litigare....a cosa serve un blog? a parlare di aria fritta???

Anonimo ha detto...

Non starei a preoccuparmi per i giapponesi.
Loro da decenni emettono MONETA SOVRANA per pagare parti del debito e rilanciare l’economia senza quasi limite. E'di questi giorni la notizia che le loro banche sono state "foraggiate" per finanziare i disastri di questo cataclisma...

Anonimo ha detto...

Penso che l'Italia non aiuterà il Giappone sul disastro nucleare ( non abbiamo know-how ), ma spero che l'Italia aiuti il Giappone perchè è successo un disastro causato da altre cause. E servirà personale non in giacca e cravatta, pertanto non servirà la maggioraranza delle persone che parlano, pensano, ma non fanno mai niente...

Paolo..TV

Anonimo ha detto...

Siete cosi' sicuri che il Giappone abbia bisogno di aiuti finanziari?Il Paese del Sol Levante rappresenta per ammontare complessivo il secondo creditore degli Stati Uniti, con una quota di quasi 900 miliardi di dollari di Treasuries detenuti in portafoglio.Non so se sono i giapponesi i piu preoccupati o altri.., buona parte di quei dollarini dovranno rientrare per la ricostruzione....

Anonimo ha detto...

Mi spiace fare una critica a questo blog che seguo sempre e che apprezzo più di ogni altro sulla rete, però devo dire una cosa.
A volte la sua aggressività unita ad una visione esageratemente "protezionistica" degli eventi internazionali (v. la politica economica tedesca da lei molto criticata, semplicemente perchè noi si sta dall'altra parte...) come in questo caso giapponese (dove sembra che noi siamo energeticamente terzo mondo per colpa loro...) è veramente miope e pericolosa. Anche se lei pensa che il suo articolo sia stato positivo perchè ha "alzato il livello della discussione" (???) devo assolutamente contraddirla, e valutarlo invece come uno spiacevole incidente di percorso!
disturbante.
Mi dispiace, ma quale lettore affezionato ho sentito il dovere di esternare.
saluti.

Maurizio ha detto...

ML anche stavolta non sono d'accordo con te.
Ho anche un dubbio, che tu abbia nascosto la tua idea dietro la parola "provocazione".
Leggendoti sempre sono, anzi, convinto che provocazione non è.
Perchè non ti limiti alle questioni finanziarie dove sei molto bravo ?

Anonimo ha detto...

abbandonare il giappone , per le sue colpe ?
sarebbe moralmente esecrabile , chi in coscienza si potrebbe domani guardare allo specchio con serenita' ?
senza contare l'aspetto economico , il mondo puo' fare a meno del giappone ?
non credo , tanto meno l'italia che è uno dei grandi invasori dei mercati nipponici ....
personalmente poi ho una specie di ammirazione viscerale per quel popolo , mi ricordo sempre l'ultimo soldato della seconda guerra mondiale scoperto negli anni '70 nella giungla ...
resisteva per i suoi principi contro ogni avversita' , solo ...
meriterebbe un monumento ....
giovanni (pavia)

Anonimo ha detto...

Io credo che abbiamo il dovere di aiutare le popolazioni e non le economie. Li ci sono PERSONE che soffrono sono loloro il capitale che non dobbiamo perdere (la varietà e ricchezza); per conto mio la borsa può perdere anche l'80%

erdeluca

Anonimo ha detto...

"Chi è causa del suo mal pianga se stesso " si può costruire tutte quelle centrali in un area ad alto rischio sismologico se non il più alto del pianeta che è il Giappone????????La colpa è del "terremoto"?????????..si ma se le centrali non le costruivano l'80% dei danni non c'erano!!!!!

Anonimo ha detto...

Per il momento i morti li ha fatti lo tsunami mica il nucleare.

Anonimo ha detto...

Egr. Dr. Barrai,
Ho avuto la fortuna di visitare il Giappone, e se Lei ritiene che le loro fortune siano solamente dovute al nucleare, Lei dimostra di non conoscere storia e geografia di quel paese.Trovo francamente imbarazzanti le sue parole. Molto povere di contenuto e di spirito. Incredibile quello che ha scritto e che un amico mi ha invitato a leggere. Complimenti vivissimi.
Alberto

Anonimo ha detto...

AZZZZZ....anonimo delle 15,39...ho scritto danni non morti!!!!se poi vuoi capire quello che vuoi fai te.

Anonimo ha detto...

Hai fatto benissimo ad impostare in quei termini questo post. Possiamo cosi' leggere commenti sorprendenti tipo quelli delle 10.14 e 15.06 per esempio. e' evidente che c'e' gente che se legge su la repubblica e simili che gli asini volano, ci crede. il lavaggio del cervello e' totale. i 10000 e passa morti NON sono stati causati dal nucleare, ma dallo TZUNAMI e dal TERREMOTO.

Anonimo ha detto...

Di fronte a qualsiasi catastrofe umanitaria, non ci sono parole di nessun genere, e rancori per quello che hanno fatto ma esiste solo l'aiuto di tutti, per far ritornare ad una vita normale, queste persone.

è un popolo che nel bene e nel male deve essere rispettato e pagherà, e si tirerà su le maniche come ha sempre fatto.

potrebbe accadere a chiunque e non resta che la solidarietà a tutto il popolo giapponese colpito da una cosa più grande del piccolo e misero uomo sulla terra.

antonietta

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 16,45 forse dovresti rileggere il post "Aiutare il Giappone economicamente"dove non fà cenno ai morti ma al rischio a cui erano sottoposti con tutte quelle centrali nucleari e dei vantaggi che ne hanno beneficiato i giapponesi.Mi pare che di sorprendente siano i commenti che non sono inerenti alla "PROVOCAZIONE" lanciata dal Dottor Barrai.Sulla gravità del sisma non si discute,ma il problema è che non possono neanche andare a portare gli aiuti per il rischio scoppio nucleare e che per i prossimi 30 anni è tabula rasa,altro che asini che volano mi pare che ci siano in giro tanti pesci!

Anonimo ha detto...

d'accordo con te al 100%!!!!!

ma lo stesso vale per le banche, grecia, irlanda...............

finalmente qualcuno che non fa il buonista e parla di REALISMO!!!!!!

Maurizio ha detto...

Articolo interessante dottor Barrai, però lo stesso concetto si potrebbe applicare anche all'Italia.

Con tutti i soldi risparmiati evitando di costruire con criteri antisismici, che costano di più, le imprese italiane hanno avuto un vantaggio rispetto a quelle giapponesi. Stessa cosa per i cittadini, che con i soldi risparmiati costruendo case di sabbia hanno potuto permettersi maggiori consumi.

Eppure si sa da secoli che l'Italia è ad altissimo rischio sismico.

Nonostante queanto sopra mi risulta che il giappone abbia sempre aiutato economicamente il nostro paese in caso di terremoti.

Quindi la conclusione è che si, il Giappone merita il nostro aiuto e noi abbiamo il dovere di darglielo.

Saluti.
Maurizio

Anonimo ha detto...

Il Giappone è un paese con alle spalle una gloriosa storia, una civiltà antica e una popolazione caratterizzata da una profonda dignità e disciplina. La scelta del nucleare è stata leggittima e a permesso notevoli vantaggi economici; tanto di cappello a chi a differenza di noi ha avuto il coraggio di farlo, non si può ricriminrgli il tentativo di aver provato a migliorare la propria condizione. Le centrali giapponesi sono state costruite prendendo tutte le precauzioni possibili ma non si deve dimenticare che questo è stato il terremoto più violento della Storia. Anche se avessero, comunque, tutte le responsibilità possibili non si potrebbe in nessun caso abbandonare un paese onorevole come il Giappone nel momento peggiore della sua storia.