ARTICOLO FONDAMENTALE PER LE DINAMICHE DEI MERCATI: IL DILEMMA DI UN LETTORE ( E' MOLTO, MOLTO ISTRUTTIVO)
LEGGETE QUESTA LETTERA RIPORTATA QUI DI SEGUITO, E PENSATE A QUANTO SPIEGATO NEL RECENTE PASSATO, IN QUESTO BLOG, SUL MECCANISMO DI TRASMISSIONE DELL'INFLAZIONE.
In questo momento siamo nella fase che i prezzi aumentano, chi puo' corre ad acquistare e fare investimenti sulla base del timore che poi tutto sia piu' caro.
Gli analisti valutando un titolo in borsa, prendono i volumi venduti l'anno prima, considerano che i salari e i costi fissi non aumentano, ipotizzano che l'aumento delle materie prime VENGA PIU' CHE COMPENSATO da un rialzo dei prezzi di vendita.
es:
PARTIAMO DAI COSTI
Costo materia prima 100 diventa 140 (aumento del 40%)
Costo manodopera 100 rimane 100
Costi diversi 200 rimangono 200
COSTI TOTALI 400 DIVENTANO 440 (aumento dei costi del 10%)
PASSIAMO AI RICAVI
(ANNO 2010)
numero di pezzi venduti: 1000 prezzo unitario 0,5 RICAVI TOTALI 500
PROFITTO 100
(ANNO 2011)
numero di pezzi venduti (Stima) 1000 prezzo unitario 0,55 ricavi totali 550
PROFITTO 110.
ovvero, chi fa il budget o l'analista considera che l'incremento delle materie prime possa essere parzialmente girato al cliente finale (materie prime aumentate del 40%, prodotto finito aumentato del 10%) E QUINDI NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI...L'AZIENDA FA PIU' PROFITTI DELL'ANNO PRIMA E QUINDI IN BORSA DEVE VALERE DI PIU'.
Questo ragionamento porta a comprare sulle aspettative .....gonfiando i prezzi e dimenticandosi che il nostro mercato interno NON puo' sopportare un aumento dei prezzi e che le quantità vendute scenderanno....
Ovviamente questo non vale per tutti i settori....ma in generale ECCO SPIEGATO PERCHE' I MERCATI CONTINUERANNO A SALIRE DA QUI A MARZO-MAGGIO E POI.......
POI E' MEGLIO METTERSI SHORT DI LUNGO PERIODO
ECCO LA LETTERA (mercato Libero ringrazia moltissimo questo caro amico)
buonasera cari amici, non è un momento semplice per non dire che è un momento molto brutto a livello locale(Roma)e nazionale.
Le imprese sono ferme o quasi nel senso che i consumi non ci sono in piu' cominciano a verificarsi aumenti sui prodotti questa mattina aumento del 10% secco su prodotti derivanti dalla lavorazione dell'acciaio in quanto a detta del ns fornitore il prezzo dell'acciaio ormai è stabilito settimanalmente dalle acciaierie alle fabbriche.
La scorsa settimana aumento del 7% sulle vernici,la giustificazione pero' qui non è tanto l'aumento delle materie prime (petrolio) quanto che le fabbriche stanno diminuendo gli approvvigionamenti alla distribuzione con lo scopo di far aumentare il prezzo del prodotto sembra assurdo ma è cosi'e non è finita rame,cemento,e parlo dei prodotti che commercializzo ora ...
Un impresa piccola cosa deve fare? Aumentare il prezzo di cio' che vende,abbassare i margini di guadagno fin dove puo' e licenziare il personale diciamo "In eccesso" o che serve di meno...mi dispiace ma è cosi' c'è una paralisi completa e la gente oltre a non spendere non va neanche in giro per chiedere prezzi e preventivi (cosa che è ancora + preoccupante),le imprese con cui lavoriamo, i produttori, tanto per intenderci, che sono quasi tutti al nord, aumentano la cassa integrazione e chiudono il venerdi'o meglio fermano la produzione e per farvi capire meglio rispondono solo al telefono...in piu' a livello commerciale troviamo la fabbrica che comincia a vendere direttamente, tramite gli agenti,al privato e all'azienda almeno per forniture rilevanti accettando pagamenti in cash senza fattura.
Questo e' il quadro che abbiamo difronte...confermato purtroppo anche da qualche direttore di banca...Qui non si parla di borsa...di grandi imprese...di export..si parla del quotidiano..delle piccole imprese che purtroppo stanno cercando di sopravvivere sperando in qualcosa che anch'io non so cosa sia..scusi il disturbo e lo sfogo. cordiali saluti
UNA LETTERA CHE E' LO SPECCHIO DI UNA SITUAZIONE DIFFICILISSIMA.
ecco spiegato il motivo dei rialzi dei mercati azionari sulla spinta di un inflazione che STORICAMENTE è positiva....
Fra qualche mese, ci si accorgerà che il nostro amico aveva ragione E ALLORA SI VENDERANNO A GO GO LE AZIONI.....E I MERCATI POTREBBERO CROLLARE...
MA NON PRIMA DI AVER FATTO MASSIMI DI PERIODO A UN LIVELLO DECISAMENTE SUPERIORE ALL'ATTUALE.
In questo momento siamo nella fase che i prezzi aumentano, chi puo' corre ad acquistare e fare investimenti sulla base del timore che poi tutto sia piu' caro.
Gli analisti valutando un titolo in borsa, prendono i volumi venduti l'anno prima, considerano che i salari e i costi fissi non aumentano, ipotizzano che l'aumento delle materie prime VENGA PIU' CHE COMPENSATO da un rialzo dei prezzi di vendita.
es:
PARTIAMO DAI COSTI
Costo materia prima 100 diventa 140 (aumento del 40%)
Costo manodopera 100 rimane 100
Costi diversi 200 rimangono 200
COSTI TOTALI 400 DIVENTANO 440 (aumento dei costi del 10%)
PASSIAMO AI RICAVI
(ANNO 2010)
numero di pezzi venduti: 1000 prezzo unitario 0,5 RICAVI TOTALI 500
PROFITTO 100
(ANNO 2011)
numero di pezzi venduti (Stima) 1000 prezzo unitario 0,55 ricavi totali 550
PROFITTO 110.
ovvero, chi fa il budget o l'analista considera che l'incremento delle materie prime possa essere parzialmente girato al cliente finale (materie prime aumentate del 40%, prodotto finito aumentato del 10%) E QUINDI NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI...L'AZIENDA FA PIU' PROFITTI DELL'ANNO PRIMA E QUINDI IN BORSA DEVE VALERE DI PIU'.
Questo ragionamento porta a comprare sulle aspettative .....gonfiando i prezzi e dimenticandosi che il nostro mercato interno NON puo' sopportare un aumento dei prezzi e che le quantità vendute scenderanno....
Ovviamente questo non vale per tutti i settori....ma in generale ECCO SPIEGATO PERCHE' I MERCATI CONTINUERANNO A SALIRE DA QUI A MARZO-MAGGIO E POI.......
POI E' MEGLIO METTERSI SHORT DI LUNGO PERIODO
ECCO LA LETTERA (mercato Libero ringrazia moltissimo questo caro amico)
buonasera cari amici, non è un momento semplice per non dire che è un momento molto brutto a livello locale(Roma)e nazionale.
Le imprese sono ferme o quasi nel senso che i consumi non ci sono in piu' cominciano a verificarsi aumenti sui prodotti questa mattina aumento del 10% secco su prodotti derivanti dalla lavorazione dell'acciaio in quanto a detta del ns fornitore il prezzo dell'acciaio ormai è stabilito settimanalmente dalle acciaierie alle fabbriche.
La scorsa settimana aumento del 7% sulle vernici,la giustificazione pero' qui non è tanto l'aumento delle materie prime (petrolio) quanto che le fabbriche stanno diminuendo gli approvvigionamenti alla distribuzione con lo scopo di far aumentare il prezzo del prodotto sembra assurdo ma è cosi'e non è finita rame,cemento,e parlo dei prodotti che commercializzo ora ...
Un impresa piccola cosa deve fare? Aumentare il prezzo di cio' che vende,abbassare i margini di guadagno fin dove puo' e licenziare il personale diciamo "In eccesso" o che serve di meno...mi dispiace ma è cosi' c'è una paralisi completa e la gente oltre a non spendere non va neanche in giro per chiedere prezzi e preventivi (cosa che è ancora + preoccupante),le imprese con cui lavoriamo, i produttori, tanto per intenderci, che sono quasi tutti al nord, aumentano la cassa integrazione e chiudono il venerdi'o meglio fermano la produzione e per farvi capire meglio rispondono solo al telefono...in piu' a livello commerciale troviamo la fabbrica che comincia a vendere direttamente, tramite gli agenti,al privato e all'azienda almeno per forniture rilevanti accettando pagamenti in cash senza fattura.
Questo e' il quadro che abbiamo difronte...confermato purtroppo anche da qualche direttore di banca...Qui non si parla di borsa...di grandi imprese...di export..si parla del quotidiano..delle piccole imprese che purtroppo stanno cercando di sopravvivere sperando in qualcosa che anch'io non so cosa sia..scusi il disturbo e lo sfogo. cordiali saluti
UNA LETTERA CHE E' LO SPECCHIO DI UNA SITUAZIONE DIFFICILISSIMA.
ecco spiegato il motivo dei rialzi dei mercati azionari sulla spinta di un inflazione che STORICAMENTE è positiva....
Fra qualche mese, ci si accorgerà che il nostro amico aveva ragione E ALLORA SI VENDERANNO A GO GO LE AZIONI.....E I MERCATI POTREBBERO CROLLARE...
MA NON PRIMA DI AVER FATTO MASSIMI DI PERIODO A UN LIVELLO DECISAMENTE SUPERIORE ALL'ATTUALE.
ARTICOLO FONDAMENTALE PER LE DINAMICHE DEI MERCATI: IL DILEMMA DI UN LETTORE ( E' MOLTO, MOLTO ISTRUTTIVO)
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5 commenti:
buonasera dott.barrai,
il problema è se i prezzi venduti diventano 800 o 900...sotto le stime
esattamente quello che sostengo.....e questo creerà le basi per il crollo del mercato azionario a partire da MAGGIO o prima.
Comunque avremo modo di avvisarvi
Spero tanto che abbiate ragione, ma vi state dimenticando che il mercato sale da settembre e i prezzi oramai incorporano l'effetto inflazione. Vi ringrazio per il rally azzeccato (l'ho seguito dal suo articolo sulle borse che salgono e la gente fà la fame), ma io da questa settimana sto vendendo e costruisco piano piano una bella posizione short che secondo me già in febbraio ci darà qualche soddisfazione. Come tutti i cali importanti anche questo all'inizio non sembrerà tale, con rimbalzi e fasi laterali, ma penso che sia cominciato con i disordini in Egitto. Complimenti per tutto e cordiali saluti.
Pavel
Pavel grazie del commento..ma.....la prego...ritorni qua a marzo e vediamo chi ha avuto ragione.
Non sia pessimista troppo presto!
il timing è fondamentale...
Gentile dott. Barrai sulla base dello scenario prospettato come vede quindi il movimento dell'oro? Grazie
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