MERCATO LIBERO HA COSTRUITO UN IMPIANTO DI ENERGIA FOTOVOLTAICA
Molti ci accusano di parlare male dell'Italia, del nostro paese....
In realtà, come potete vedere, non è così. Pochi mesi fa ML ha deciso di mettere in piedi un investimento nell'energia fotovoltaica NEL SUD D'ITALIA.
In pochissimo tempo siamo riusciti a organizzare un team di lavoro e realizzare UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO DA UN MEGAWATT.
Abbiamo lavorato molto E il risultato è molto importante.
In Italia si investe solo se vi è una legge dello stato che salvaguardia in primis ENEL (Enel green power), poi se non ci si assume un rischio assumendo personale con un costo complessivo molto elevato e infine se il ritorno economico è quasi certo.
Nelle prossime settimane vi racconteremo come siamo riusciti, quali le difficoltà incontrate, le soluzioni trovate, e SOPRATUTTO cosa VOGLIAMO FARE NEL 2011 INSIEME A TUTTI I LETTORI DI ML in questo campo!
Come potete vedere, ML è un blog del fare e del fare insieme. Dopo il Brasile, l'investimento nel fotovoltaico, per non parlare delle donazioni a favore di una famiglia bisognosa, e del gruppo che abbiamo formato per la delocalizzazione dei risparmi (legale) e del gruppo che utilizza FINECO sfruttando i numerosi vantaggi che ML ha messo a disposizione! UN 2010 FANTASTICO PER GLI AMICI DI ML!!!
Chi vuole partecipare con noi basta che invii una mail : mercatiliberi@gmail.com
o telefoni allo 02.26005366 da oggi si RICOMINCIA!!!
MERCATO LIBERO HA COSTRUITO UN IMPIANTO DI ENERGIA FOTOVOLTAICA
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
questa si che è una notizia. Ho sempre creduto nelle energie alternative, ma non mi sono mai interessato a sufficienza per decidere a realizzare qualcosa. Complimenti, ora vi siete assicurati 20 anni di contributi altissimi!
Renato -To
ciao, io non sono esperto: però mi stavo chiedendo come facciano ad assicurare incentivi così alti. Se le mie conoscenze/ipotesi non sono sbagliate ci può essere una piccola probabilità di preoccuparsi installando fotovoltaico.
Se l'esborso iniziale è completamente a mio carico e solo in seguito mi arrivano gli incentivi, suppongo attraverso un prezzo più alto dell'energia prodotta e ceduta alla rete; mi chiedo: se in futuro l'italia dovesse avere forti difficoltà finanziarie e decidesse di annullare questi incentivi io mi troverei a vendere energia che non mi ripaga l'investimento iniziale (essendo la tecnologia solare ancora oggi un investimento non profittevole senza incentivi).
sbaglio o mi manca qualche elemento al puzzle delle possibilità future?
Dario
Paolo, hai avuto problemi ad allacciare alla rete elettrica l'impianto fotovoltaico?
Dario, gli incentivi sono assicurati da un contratto vincolante tra le parti che il produttore stipula con il GSE. Considera poi che questi incentivi sono alimentati da una componente della fattura elettrica che e' stata posta a carico della collettivita' per cui io escluderei l'ipotesi da te prospettata.
Caro Dario, hai ragione. Ma ti faccio una domanda: dove hai i tuoi soldi? se l'Italia è in difficoltà non è meglio che lo stato se li prenda tassandoli?
Noi di ML abbiamo suggerito e continuiamo a suggerire una politica di DIVERSIFICAZIONE/DELOCALIZZAZIONE dei risparmi.
in questa politica un impianto fotovoltaico garantisce rendimenti superiori al 10% per 20 anni (senza contare che se il petrolio salirà, l'incasso sarà molto piu' alto di quello previsto).
il rendimento atteso è il doppio rispetto a quello di un BTP, con la possibilità di investire in altre iniziative e aumentare il rendimento.
Il rischio è simile perchè il contributo è statale ed è legge. Un po' come gli interessi sui tuoi BTP...
Posta un commento